Una dieta corretta aiuta a prevenire la sindrome del colon irritabile, una vera e propria malattia sociale
Foto cover: Bruno Taddei
La sindrome del colon irritabile, o colite, è una affezione diffusa nella popolazione adulta. Così ho chiesto alla Dott. Adina Ruth Lowen Specialista in Idrologia Medica e Nutrizionista qualcosa in più su una patologia tanto comune. Ed ecco cosa mi ha detto. I fattori che possono scatenare questa sindrome son stress, ansia problemi psicologici o vere e proprie patologie dell’intestino, così come l’assunzione di farmaci che alterano la flora batterica intestinale (gli antibiotici per esempio) o un’alimentazione povera di fibre e ricca di cibi grassi e raffinati. Nelle donne anche i cambiamenti ormonali legati al ciclo possono manifestarsi con alterazioni dell’interno e delle pareti dell’intestino.I disturbi che si possono avvertire sono alternanza di stitichezza e diarrea, meteorismo, gonfiore addominale e, nelle forme di infiammazione acuta, anche presenza di muco nelle feci e o disturbi alla digestione.
Specialmente la flora batterica intestinale (una popolazione di batteri benefici che vive nel nostro intestino e che ci aiuta ad elaborare le sostanze che vi transitano) deve essere aiutata da una corretta alimentazione. Problemi legati all’intolleranza ad alcuni alimenti sono spesso causa di alterazioni della flora e di un particolare tessuto, presente nella mucosa dell’intestino, chiamato MALT (Mucose-Associated Lymphoid Tissue) e coinvolto nella difesa immunitaria del nostro organismo. L’alterazione del MALT da parte di sostanze assunte in eccesso può favorire problemi intestinali e all’organismo in generale.
Nella diagnosi del colon irritabile è importante sapere se vi è un’intolleranza (per esempio al lattosio, al lievito, al glutine, ecc., …) ed è importante tenerne conto per evitare l’accumulo di sostanze che non verrebbero più correttamente digerite.
Ecco allora i punti fondamentali di una dieta salva-intestino così come consigliati dall’esperta.
Nel caso di un intestino irritato con prevalenza di stitichezza è bene assumere:
1- Verdure in quantità: la fibra è molto importante e allora via libera a zucchine, bietole, spinaci, erbette, …
2- Frutta (senza esagerare per la presenza di zuccheri semplici): uva, fichi, cachi, mele cotte, pere, agrumi sempre
3- Acqua in abbondanza: almeno 2 litri al giorno. Utile assumere un bicchiere di acqua tiepida al mattino.
4- Cereali integrali: pasta (con moderazione), quinoa, riso meglio se associato a verdure cotte come le zucchine.
5- Pesce: meglio assumere quello di piccola taglia, meno inquinato, ricco di omega 3 antiossidanti
6- Latticini magri: 2 volte la settimana, eventualmente latte parzialmente scremato.
7- Uova: 2 alla settimana, con verdure (pomodori, melanzane, peperoni).
8- Carne bianca: pollo, tacchino
9- Prosciutto cotto magro
10- Cucinare e condire in modo semplice: al vapore, al forno, allo spiedo, più facile da digerire. Per condire usare olio extravergine di oliva, in piccola misura sale iodato marino, meglio il prezzemolo, rosmarino, basilico, origano. Limone ricco di vitamina C.
E’ bene evitare:
1- I grassi saturi: burro, carni rosse, panna, creme da pasticceria, lardo, pancetta, fritti, frattaglie, insaccati, cibi precotti.
2- I cibi lievitati: focacce, pane (meglio le fette biscottate: bene con la marmellata, meglio con la composta a colazione), pizza, birra, brioches. Assumere lo yogurt ottimo riequilibrante della flora batterica intestinale, bianco, naturale.
3- Le bibite gassate e gli alcolici
4- I cibi troppo caldi o freddi
Per coloro che soffrono di colite con prevalente diarrea è bene assumere:
1- Cereali: come riso o sottoforma di pasta, quinoa (un similcerale), fette biscottate.
2- Verdure e frutta: specialmente crucifere come broccoli, cavolfiori, carote, finocchi, patate. Per quanto riguarda la frutta meglio mele, banane, agrumi.
3- Le proteine giuste: pesce, carni bianche, per i formaggi meglio parmiggiano, latte senza lattosio, o latte vegetale come latte di soia o di riso.
4- Legumi: ricordandosi di passarli o centrifugarli per rompere la pellicina che potrebbe dare meteorismo. Pasta e fagioli o riso e piselli sono validi piatti completi.
5- Per condire: olio extravergine di oliva, aromi, limone.
6- 2 litri di acqua al giorno anche sottoforma di tisane.
7- Probiotici: lo yogurt bianco naturale fa al caso nostro
8- I dolci giusti: il miele, gelatina di frutta
9- Cotture semplici: al vapore, al forno, ai ferri, al cartoccio
Evitare
Caffè e tè: irritanti per la presenza di caffeina
Cibi piccanti: spezie come pepe, peperoncino
Grassi saturi: fritti, alcolici, creme, panna, besciamelle, cibi precotti.
In generale, ricordiamoci di fare attività fisica, camminare, nuotare, andare in bicicletta: non solo per l’intestino ma per tutto il nostro organismo! Ricordiamoci che l’intestino è anche lo “spazzino” del nostro corpo, il suo normale funzionamento aiuta l’organismo a stare bene.
5 Comments
alberto
22 Ottobre 2015 at 15:32io soffro di colon irritabile,e reflusso la mia vita adesso e pessima non posso mangiare nulla che vado a fuoco,molte diete e prodotti costosi non posso fare la dieta con un budget di 290 al mese d invalidita’ e non riesco a trovare un centro che cura questi disturbi gastroenterico sapete indicarmene uno serio? a roma vanno per le lunghe…
Tessa Gelisio
28 Ottobre 2015 at 19:26cavolo…. mi informo con la dott Lowen e ti dico…
baci
Monica
23 Ottobre 2015 at 11:58Ciao Tessa
Io faccio uso da mesi di Aloe vera gel (precisamente la Barbadensis Miller) rigorosamente senza Aloina conosci?? Mi trovo benissimo e poi curo l’alimentazione!
ti ringrazio tantissimo per le informazioni che ci fornisci molto utili
Tessa Gelisio
28 Ottobre 2015 at 19:25ottima scelta!!!!!! grazie e bacioni