puroBIO cosmetics è un esempio di come anche in Italia la Green economy rappresenti un’opportunità per innovare e migliorare la qualità dei nostri consumi
puroBIO cosmetics “Make up for a Natural beauty”: non fatevi ingannare da marchio e payoff, PurBIO è un marchio 100% italiano.
E’ uno degli esempi di Green economy di casa nostra che più mi piacciono e più vivo sulla mia pelle (nel senso letterale del termine) ogni giorno. Per chi non sapesse di cosa sto parlando, puroBIO è un’azienda che produce cosmetici. Che novità direte voi…
Beh, quello che non è così nella norma è che i prodotti di puroBIO sono tutti naturali e biologici certificati. PuroBio nasce da un’idea di Massimo Bruno e Michele D’Onghia che, da veri esperti del settore, un paio di anni fa, hanno notato come esistesse un vuoto di mercato: mancavano “cosmetici biologici made in Italy, di altissima qualità e accessibili a tutti”. La giovane e frizzante azienda fondata su quel “vuoto” di mercato ha puntato su una comunicazione fresca e social indirizzata a un target giovane e ha fatto bene visto che oggi può vantare 1400 punti vendita e ha oltrepassato i confini nazionali approdando in Spagna e Svezia.
Una ditta italiana, basata sulla ricerca e la sperimentazione, votata al biologico, nel settore supercompetitivo e ribollente della cosmesi, che crea prodotti a basso impatto, certificati e costo abbordabile: stiamo parlando di una sfida non da poco.
Ma senza vera voglia di esplorare e rischiare, d’altronde, è difficile creare prodotti con ingredienti biologici certificati di alta qualità, senza sostanze dannose. L’efficacia dei prodotti puroBIO, infatti, è basata tutta su principi attivi vegetali e minerali e non vi è ombra di siliconi, petrolati e parabeni né di conservanti sintetici, lo certificano Natrue e CCPB. I prodotti puroBIO sono anche senza glutine e nickel tested e siccome tutti vogliamo essere sicuri che non avvengano test su animali sono anche Vegan Ok.
Altra nota interessante è la sede al Sud, a Noci, in provincia di Bari, può sembrare un fatto insolito visto che è tipicamente Milano il centro gravitazionale del settore… Ma per una ditta che crea prodotti bio, no. puroBIO controlla tutta la filiera di prodotto dal campo al cosmetico, protremmo dire, e il legame con il territorio deve essere stretto se non strettissimo. Quello pugliese era il territorio giusto per partire: nel bio l’idea mette spesso radici nel luogo in cui nasce.
Ho deciso di parlarvi di puroBIO perché ne ho sperimentato i prodotti e mi hanno entusiasmato! Non immaginate quanto sia difficile, nel campo della cosmesi, coniugare impegno ecologico con efficacia: quelli di puroBIO ci sono riusciti e hanno vinto la loro scommessa con il mercato.
Si può, quindi. Si può anche in Italia entrare nel mondo della Green economy per trovare nuove praterie in cui far pascolare le proprie idee, persino in un campo come quello della cosmesi che ha un pubblico di utenti super agguerrite e critiche. puroBIO dimostra che anche in questa Italia, così contorta e complessa, si può cercare di immaginare qualcosa di nuovo se si ha il coraggio di farlo e il cervello per farlo bene.
Si ringrazia per la squisita disponibilità Silvia Vittorione, social media analyst di puroBIO
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