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Chewing gum: fanno male?


Gli ingredienti che solitamente contengono le gomme da masticare

1.gomme in commercio - FullSizeRender

Masticare chewing-gum è un’abitudine piuttosto diffusa, tra gli adulti come tra i bambini: secondo le statistiche circa il 90% della popolazione mondiale ne consuma almeno una al giorno.
Ma qualcuno si è mai chiesto di cosa siano fatte le gomme da masticare?

Come suggerisce il nome, per lo più di gomma, anche se quasi sempre di origine sintetica, tutt’alto che biodegradabile: impiegano almeno 5 anni a decomporsi. E non sarebbe un grosso problema se tutti la buttassero nei bidoni, ma basta vedere strade e marciapiedi per capire che non è la prassi: nel mondo si gettano in terra 560mila tonnellate di gomme ogni anno, di cui 23mila solo in Italia, che poi richiedono l’impiego di sostanze chimiche per essere rimosse.

Insomma, se non fosse abbastanza chiaro, non fanno certamente bene all’ambiente. E alla salute?

Prima di tutto sfatiamo un mito: non sono di aiuto all’igiene orale. Vi ricordate quel famoso spot pubblicitario? “Quando non c’è lo spazzolino…”
Questo slogan è costato all’azienda produttrice delle gomme una multa di 150mila euro da parte dell’Antitrust per pubblicità ingannevole: il chewing gum non può essere presentato come un prodotto utile per l’igiene orale, men che meno adatto a sostituire lo spazzolino.

Non solo non “servono”, ma le famose gomme da masticare in commercio, quelle posizionate in bella vista alle casse del supermercato per invogliare all’acquisto, contengono spesso un mix di ingredienti che hanno diversi effetti negativi sul nostro organismo; non facciamoci ingannare dal fatto che non la ingeriamo: masticare la gomma è più che sufficiente per assorbire almeno il 70% di ogni sostanza.

Ecco gli ingredienti più comuni che possono contenere:

  • Gomma: come detto, spesso è sintetica, impossibile da digerire e composta da sostanze come plastificanti, paraffina (un derivato petrolifero) e acetato polivinile. Questo nome vi dice qualcosa? È l’ingrediente base della colla Vinavil! E in effetti non è altro che colla. Peccato che lo IARC l’abbia classificata come possibile cancerogeno già dal 2008.
  • Dolcificanti artificiali: la maggior parte dei prodotti è senza zucchero, ma i suoi sostituti non sono meglio, anzi. Tra i più impiegati ci sono i polioli, un gruppo che comprende ad esempio xilitolo, sorbitolo o mannitolo: se lo zucchero almeno è un prodotto naturale, questi sono talmente alterati da essere considerati ancora più dannosi, oltre a causare più facilmente aumento di peso. Un cenno merita l’aspartame, che in etichetta si può trovare come dolcificante E951: considerato tossico e cancerogeno, secondo recenti studi sembra alterare la chimica cerebrale, tanto che viene sempre più spesso collegato a malattie come l’Alzheimer.
  • Fluoro: molti prodotti sono addizionati con questa sostanza, che come abbiamo visto, può avere diversi effetti collaterali.
  • Oli idrogenati: come quello di palma o di cocco. I loro effetti dannosi sulla salute sono ormai noti a tutti.
  • Aromi: quando non viene specificato “aromi naturali”, si tratta di quelli artificiali, realizzati con sostanze chimiche. L’Europa sta lavorando a una lista di quelli più tossici, fino a quel momento sarebbe meglio evitarli.
  • Coloranti: presenti ovunque, anche nelle gomme bianche. In queste spesso si trova un derivato del Biossido di Titanio (con la sigla E171), considerato cancerogeno; il colorante rosso invece si ricava da un insetto, la cocciniglia (E120), oppure viene creato tramite sintesi con derivati petroliferi. In generale i coloranti artificiali vengono considerati tossici e sempre più studi li collegano in particolare al tumore alla vescica.
  • Conservanti: tra i più impiegati nelle gomme ci sono il BHA (E320) e il BHT (E321). Utilizzati nei cosmetici ma anche come additivi alimentari, ad esempio nelle margarine, nelle noci vendute già sgusciate o nei prodotti a base di patate. Sono vietati già in molti Paesi, per i loro danni certi o sospettati: irritanti per occhi, pelle e mucose, causano ritenzione idrica, degradano la vitamina D nell’organismo, aumentano il colesterolo; ad alte dosi possono causare danni epatici e per alcuni studiosi sono anche cancerogeni.

Ma quanti dei prodotti in commercio contengono almeno una di queste sostanze?

 

DAYGUM PROTEX

daygum-protex

I primi ingredienti sono gli edulcoranti artificiali, aspartame compreso; tra gli altri ingredienti segnalati compaiono anche aromi, fluoro e il BHT.

 

AIR ACTION VIGORSOL

vigorsol

Anche qui troviamo subito dolcificanti artificiali, tra cui l’aspartame, seguiti da olio di palmisto, un colorante artificiale (l’E133, a cui sono associati diversi effetti collaterali come nausea, orticaria o iperattività, soprattutto nei bambini), e per finire anche qui il BHT.

 

VIVIDENT XYLIT

vivident

Anche in queste gomme il primo ingrediente sono gli edulcoranti, polioli e aspartame. Un altro tra quelli da evitare è il BHT.

 

HAPPYDENT WHITE

happydent

Edulcoranti e aspartame sempre in testa, seguiti da fluoruro di potassio e BHT.

 

MENTOS GUM PEPPERMINT

mentosgumpeppermint

Dolcificanti artificiali e aspartame, in buona compagnia con olio di palmisto e BHT.

 

Questo è solo qualche esempio, ma vi basterà iniziare a leggere le etichette delle gomme che trovate: non ci sono grosse differenze tra gli ingredienti!

Non voglio creare allarmismi, ma di certo nei chewing gum non c’è nulla di naturale. Dite che possiamo provare a farne a meno?

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1 Comment

  • Reply
    Luce
    20 Maggio 2021 at 17:16

    La gomma base presente in tutte le cicche altro nonche è che gli ingredienti per fare i pneumatici delle autimobili.
    Comunque, provocano mal di pancia.
    Non è vero che le dyngum instan withe sbiancano i denti, fanno solo venire il mal di pancia.

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