A tavola

Buccia degli agrumi, da essiccare e riutilizzare


Belli, colorati e profumati. Chi non ama gli agrumi? Ma buttare la buccia degli agrumi è solo uno spreco, perché i suoi utilizzi sono diversi! L’unica regola è essiccarla nel modo giusto, vediamo come fare e come riutilizzarla.

Belli, colorati e profumati. Chi non ama gli agrumi? La richiesta per questa tipologia di frutta è sempre più in aumento, come testimonia uno studio, secondo il quale nel 2020-21 la produzione globale di agrumi nel mercato e nel commercio mondiale, è aumentata di 4.98 milioni di tonnellate. Questo cosa vuol dire? Non credo ci sia bisogno di dirlo: altrettanti scarti e rifiuti, sottoforma di scorza, buccia e semi. Un enorme spreco, perché il profumo e il sapore stesso delle bucce degli agrumi rimangono preponderanti.

Quindi nella scia del “non uno scarto, ma una risorsa”, questa volta la nuova risorsa è la buccia degli agrumi: ottima per aromatizzare le nostre ricette e come profumatori, vediamo come riutilizzarle.

Essiccare la buccia degli agrumi

Il primo passo per qualsiasi utilizzo della buccia degli agrumi è l’essicazione, vediamo quindi il modo corretto per farlo.

  1. Innanzitutto, è necessario lavare accuratamente l’agrume da utilizzare e asciugarlo accuratamente.
  2. Con un pelapatate (oppure con un coltello affilato) bisogna poi sbucciarlo, con mano delicata, in modo da non intaccare la parte bianca che ricopre la polpa.
  3. Se è rimasta la parte bianca attaccata alla buccia, cercate di toglierla il più possibile, in quanto è qui che si concentra il sapore aspro dell’arancia; basta grattarla via con un coltello o un cucchiaio.
  4. A questo punto distribuite la buccia degli agrumi su una teglia rivestita con carta da forno, senza sovrapporle; è importante che le dimensioni delle scorze siano omogenee in modo che si disidratino alla stessa velocità.
  5. Fatele essiccare lentamente in forno a temperatura bassissima (circa 50°C ) per circa due ore, l’importante è che le bucce devono risultare ben asciutte e secche.
  6. Fate quindi raffreddare le bucce degli agrumi e controllate che siano ben tostate, devono spezzettarsi facilmente; se così non fosse, basta rimetterle in forno per continuare la loro essiccazione.
  7. A questo punto potete polverizzare le bucce (mettendole in un mixer) oppure lasciarle a pezzi; in ogni caso dovete conservare le vostre bucce essiccate in vasi di vetro chiusi ermeticamente (fino a 3 mesi).

Come alternativa all’utilizzo del forno, vi consiglio il microonde, con cui si risparmia anche molta energia: basterà metterlo alla massima potenza per circa 2/3 minuti. O, meglio ancora, sfruttare metodi più ecologici:

  • In estate, quando le giornate sono più calde, possiamo mettere le scorze sulla teglia e lasciarle esposte all’aria, facendole essiccare a temperatura ambiente per qualche giorno, girandole una volta al giorno.
  • In inverno, invece, possiamo sfruttare i termosifoni già accesi: posizionandole su di questi, saranno perfette in meno di 24 ore.

Utilizzi delle bucce degli agrumi

A questo punto la fantasia fa da padrona. Amanti del profumo agrumato? Basterà utilizzare le bucce degli agrumi essiccate come profumatori per la biancheria, mettendole dentro a dei sacchetti, oppure come profumatori per l’ambiente, utilizzandole nei brucia essenze (ovviamente con acqua). Un altro modo, raffinato e decorativo, per profumare l’ambiente, è utilizzare le bucce lasciate a pezzi – e non in polvere – creando il pot-pourri: una ciotola riempita con bucce di diversi agrumi essiccate, e volendo anche l’aggiunta di stecca di cannella, chiodi garofano, anice stellato o altre spezie ed erbe a vostra scelta.

E se siete amanti anche del sapore agrumato, allora avete trovato il vostro ingrediente segreto, perché potrete aromatizzare qualsiasi piatto utilizzando la polvere: dalle torte, alle bevande, ma anche nella carne e nel pesce! E se questo non vi basta, potete aromatizzare dello zucchero o dell’olio.

Ovviamente, attenzione! Per poter utilizzare la buccia degli agrumi nelle vostre ricette, bisogna prima accertarsi che questa sia edibile.

Per aromatizzare l’olio basterà aggiungere all’olio delle scorze essiccate di limone, arancia, o dell’agrume preferito, e far riposare per circa 20 giorni agitando ogni tanto il barattolo, trascorso questo tempo, bisogna filtrare l’olio con un colino a maglie strette. A questo punto lo potrete utilizzare per condire le insalate o in cucina.

Invece, per avere dello zucchero aromatizzato, bisogna aggiungere la quantità desiderata di scorza di agrume essiccato allo zucchero e mescolare perché il tutto sia distribuito in modo più omogeneo possibile; traferire quindi il tutto in un barattolo di vetro e lasciare riposare per alcuni giorni, prima di utilizzarlo. Lo stesso procedimento può essere utilizzato per aromatizzare anche il sale e il pepe.

Ovviamente non scordiamoci le tisane, forse scontato, ma non banale, se vogliamo una tisana agrumata ci basterà utilizzare le nostre bucce essiccate lasciandole in infusione, e mi raccomando, non dubitate della forza del sapore, perché vi stupirà.

Ho mantenuto la promessa iniziale: considerate ancora la buccia degli agrumi uno scarto?

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