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Cani, quali sono le piante che possono risultare tossiche


Tessa Gelisio Jack piante tossiche

Non solo cibo, anche alcune piante possono risultare tossiche per i cani, lo sapevate? Alcune tipologie possono incidere sul benessere dei nostri quadrupedi, per questo è importante imparare a riconoscerle così da evitarle. Certo, una casa piena di piante e fiori è una meraviglia per l’umore personale, al pari di un giardino rigoglioso e super verde. Una scelta che condivido, ma che va fatta con consapevolezza ovvero selezionando con attenzione le piante delle quali circondarsi. Specialmente se con noi vivono dei simpatici e allegri cagnolini.

Per fortuna la natura li ha dotati di un buon istinto, che spesso li allerta sulla presenza di sostanze tossiche e di piante velenose. Ma questo innato sesto senso non sempre li mette al sicuro dai pericoli, per questo è importante monitorare con attenzione le aree verdi. E, principalmente, evitare di trasformare l’area green di casa in una zona pericolosa con piante considerate velenose. Per questo ho pensato
di parlarvi di questa particolare tipologia di piante e i sintomi che possono produrre.

Piante velenose per cani

Piante e cani

Conoscere le piante e le loro caratteristiche è un aspetto fondamentale se si vive con dei cani. Come ben
sapete condivido la casa con Jack e Viola, ma anche con la gatta Stellina, per questo ho scelto di arredare
gli spazi interni ed esterni con piante che non risultano tossiche per loro. Riconoscerle è importante, anche quando si esce, in particolare, in passeggiata o si gira per prati incolti e boschi dove la flora è rigogliosa ma al contempo potrebbe rivelarsi insidiosa. E allora vediamo insieme quali piante è meglio evitare e da quale è bene stare alla larga.

Croton

Nota anche come Codiaeum variegatum è una pianta arbustiva che ricorda un po’ la Magnolia, le foglie e il fusto risultano particolarmente pericolose per il cane. Perché possono favorire sintomi differenti a partire dalla febbre passando per eczemi, vomito, coliche e diarrea sanguinolenta.

Ficus

Di sicuro tra le piante d’appartamento più note e diffuse, il Ficus è molto amato ma può risultare dannoso
per i cani. Le foglie e il fusto producono una sostanza lattiginosa che può favorire irritazione delle mucose e della cute, oltre a vomito e diarrea.

Oleandro

È una pianta particolarmente dannosa per la salute per i cani per via della presenza dei glicosidi cardioattivi contenuti in ogni sua parte, acqua del vaso compresa. Nonostante non risulti appetibile per i nostri quadrupedi, l’eventuale ingestione può causare danni seri colpendo il sistema nervoso e quello
gastrointestinale. Ma è quello cardiocircolatorio potrebbe subire i peggiori effetti con tanto di bradicardia e problemi cardiaci.

Filodendro

Dalle foglie grandi a forma di cuore è una bellissima pianta d’appartamento, ma queste possono produrre
una sostanza lattiginosa che irrita bocca e stomaco del cane con ipersalivazione, vomito e diarrea.

Lauroceraso

È molto presente come pianta da giardino perché utilizzata per realizzare siepi decorative, l’intera struttura contiene amigdalina, un glicoside cianogenetico altamente tossico e che se ingerito può portare alla morte.

Dieffenbachia

È una pianta molto comune e utilizzata come elemento decorativo per l’appartamento, ogni sua parte
risulta irritante per i cani. In particolare la sostanza lattiginosa prodotta che intacca le mucose e la bocca,
con vomito, ipersalivazione e tremore. Nei casi più gravi anche edema orale con asfissia e anche la morte.

Agrifoglio

Un vero evergreen di Natale presente nei giardini e anche nei parchi di zona, il pericolo è dato dalle foglie e dalle bacche prodotte, che riusultano dannose per il tratto gastrointestinale.

Vischio e stella di Natale

Due presenze fisse del periodo natalizio, il vischio è un dono classico del periodo e presenta bacche bianche e vischiose che contengono viscotossine. Queste agiscono negativamente sul sistema cardiaco, con aumento della sete ma anche con il sopraggiungere di problemi respiratori, convulsioni, coma, fino alla morte. La stella di Natale, invece, è moderatamente tossica e produce una sostanza lattiginosa irritante sia per il cane che per l’uomo.

Ortensia

Bellissima e colorata, è una pianta da esterno molto presente nei giardini e nei parchi, ma nonostante ciò i
suoi boccioli, se ingeriti, possono risultare tossici causando problemi respiratori, vomito, convulsioni e
anche coma.

Le piante considerate tossiche sono molte e spesso insospettabili, tra queste vi segnalo anche il Taxus
baccata un sempreverde con foglie aghiformi e bacche rosse, l’alloro, la Yucca, l’edera e l’elleboro che
possono causare nausea e vomito. Ma anche il glicine i cui semi o i baccelli, se ingeriti, possono favorire
diarrea e vomito. Solo per citarne alcuni.

I sintomi più comuni

Come conseguenza del contatto o dell’ingestione potrebbero presentarsi alcuni sintomi più o meno gravi
da non sottovalutare, per questo è necessario imparare a riconoscerli. Il cane potrebbe mostrare secchezza delle fauci o risultare lievemente apatico, con episodi di diarrea. Tra i sintomi più comuni segnalo anche il vomito, l’ipersalivazione, i tremori ma anche febbre e convulsioni nei casi più seri. Il cane potrebbe faticare a respirare e la diarrea perdurare a lungo fino a favorire una condizione di disidratazione.

Nel caso di contatto con la pianta o ingestione, in presenza di uno o più sintomi, non esitate a portare il vostro amico dal veterinario di fiducia. Evitando al contempo un dannoso fai da te, come ad esempio indurre il vomito al cane, farlo bere o, peggio ancora, offrirgli medicinali. E per evitare che la situazione possa ripetersi fate attenzione che in giardino non crescano piante considerate velenose, sistemando quelle in vaso a distanza di sicurezza dal cane. Ad esempio, all’interno di una zona recintata o sopra mensole e ripiani, lontane dal suo naso e dalle sue zampe. Una scelta facile e sicuramente positiva, in particolare per la salute del nostro amico.

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