Le sostanze fotosensibilizzanti e i prodotti da non utilizzare fino a settembre
L’abbiamo ripetuto spesso: la skincare segue l’andamento delle stagioni, perciò quando si passa dall’inverno all’estate i prodotti cosmetici devono man mano adeguarsi alle diverse necessità. Ma non si tratta solo di texture, che col caldo devono essere più fluide e magari rinfrescanti, o di accortezze sempre valide come quella di utilizzare la protezione solare (sì, anche in città!); ci sono anche prodotti da utilizzare con qualche precauzione quando ci si espone spesso al sole come in estate, se non da evitare completamente fino a settembre.
Foto: nuva1950.it
Alcuni principi attivi contenuti nei cosmetici, infatti, sotto l’effetto dei raggi UV potrebbero scatenare reazioni acute nell’immediato o lasciare segni a lungo termine, come le macchie scure che si fa tanta fatica ad eliminare. Sostanze di questo tipo sono dette fotosensibilizzanti, come mi ha spiegato la Dott.ssa Laura Colli, Dermatologa di Humanitas Medical Care, che ho intervistato sull’argomento: «La fotosensibilità è la reazione esagerata della pelle alla radiazione solare. Normalmente la cute, esposta ai raggi solari, mette in moto alcuni meccanismi di difesa per evitare il danno da raggi ultravioletti, e la “resistenza” al danno dipende dal fototipo della cute, cioè dal suo colore. Ci sono condizioni genetiche o acquisite di fotosensibilità: tra quelle acquisite rientra la fotosensibilizzazione da sostanze esogene, cioè estranee all’organismo, sia quelle introdotte nell’organismo, sia quelle applicate alla pelle.»
Classico esempio di sostanze applicate sulla pelle sono, appunto, i cosmetici, o meglio gli ingredienti che compongono creme, make-up e gli altri prodotti che utilizziamo quotidianamente e che, insieme ai raggi UV, potrebbero portare a inconvenienti fastidiosi (se non dolorosi). «Le fotodermatiti acquisite da fotosensibilizzazione esogena si suddividono in fotodermatiti fototossiche e fotodermatiti fotoallergiche. Nelle fototossiche è la stessa sostanza causare il danno da radiazione solare, agendo come se fosse una lente di ingrandimento e amplificando gli effetti delle radiazioni UV sulla pelle; nelle fotoallergiche alla reazione della pelle è mediata dal sistema immunitario che rielabora la sostanza applicata o introdotta che poi si lega alle proteine della pelle rendendo la pelle più soggetta al danno solare. Quindi le dermatiti fototossiche sono limitate alla zona di applicazione della sostanza e insorgono entro poche ore dall’esposizione al sole; le dermatiti fotoallergiche (molto più rare), si manifestano dopo alcuni giorni dall’esposizione alla radiazione luminosa.» Con quali conseguenze? «Le conseguenze possono essere immediate, acute: sono quelle del classico eritema solare, quindi rossore, bruciore, gonfiore della zona, fino allo sviluppo di vescicole, bolle e desquamazione; a lungo termine invece possono permanere discromie, ovvero macchie scure della pelle, come segno di danno: si parla allora di iper pigmentazione post-infiammatoria.»
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Evitare di rovinarsi le vacanze (e la pelle) è molto semplice: basta conoscere i principi attivi da utilizzare con cautela, magari solo la sera, e quelli che invece vanno sospesi prima di una bella vacanza al mare, e in generale prima di esporsi al sole. La Dott.ssa Colli mi ha aiutato a preparare questo vademecum sui cosmetici sì e no, con tutte le precauzioni su tempi e modi d’uso, durante l’estate.
- OLI ESSENZIALI E SOSTANZE NATURALI, MA DA EVITARE: «Tra gli ingredienti risaputi essere causa di dermatiti fototossiche c’è l’olio essenziale di bergamotto (Citrus bergamia peel oil), che può essere contenuto, come fragranza, in profumi, dopobarba e creme. Appartiene alla classe di composti chiamati furocumarine, che vanno a causare le così dette “fitofotodermatiti”, cioè dermatiti fotoindotte causate da sostanze vegetali. Una pianta classica causa di fitofotodermatiti è il fico, il cui lattice è ricchissimo di furocumarine; altre piante insospettabili sono le carote, il prezzemolo, il sedano (che possono, dato il loro uso, essere causa di dermatite alle mani), o membri della famiglia delle composite, come il crisantemo, l’assenzio o il cardo.»
- COSMETICI CON ACIDI? CI VEDIAMO A SETTEMBRE: «Sono da evitare in vista dell’esposizione al sole tutti i prodotti che alterano lo strato corneo della pelle assottigliandolo, quindi rendendo la pelle più indifesa rispetto alla penetrazione dei raggi UV, come i retinoidi, che sono derivati della vitamina A (Retinol nell’INCI dei cosmetici), o gli acidi usati per i peeling e come anti-age nelle creme e nei sieri, come acido salicilico (Salicylic acid) o acido glicolico (Glycolic acid).
Foto: soluzionidicasa.com
- QUANTO TEMPO PRIMA DELLA VACANZA INTERROMPERE L’USO DI SOSTANZE FOTOSENSIBILIZZANTI: «L’applicazione di prodotti antirughe e anti-age contenenti gli acidi glicolico e salicilico, e in generale di sostanze che sono riconosciute essere fotosensibilizzanti, andrebbe sospesa da due a quattro settimane prima della prevista esposizione al sole, per dare tempo alla cute di rigenerare i propri meccanismi di difesa.»
- PROFUMO IN ESTATE, SÌ O NO? «Quando si vogliono utilizzare profumi per una serata speciale, meglio applicarli sui vestiti e, il giorno dopo, avere l’accortezza di abbondare con la crema solare sulla pelle.»
- ATTENZIONE AL SOLE, AL MARE, IN MONTAGNA E IN CITTÀ: « Il sole, è bene sottolinearlo, non vede se noi siamo in piedi, sdraiati, al mare o in città, quindi la sua azione è la medesima. In montagna, inoltre, data la rarefazione dell’atmosfera, i raggi UV sono più intensi e quindi più dannosi per la nostra pelle. È bene quindi proteggersi sempre con le creme solari e un abbigliamento adatto, che va dal cappello a tesa larga, occhiali da sole (meglio polarizzati) e abbigliamento coprente e magari anti UV.»
Foto: worldpharma.it
Spero, grazie al contributo della Dott.ssa Colli, di aver chiarito i dubbi più comuni su cosmetici ed esposizione al sole.
Se vorreste organizzare la vostra skincare estiva in modo che risponda a tutte alle necessità della pelle in questa stagione e non contenga ingredienti pericolosi, continuate a seguire Ecocentrica: sto preparando un post ad hoc!
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