A tavola

Cucina più sostenibile: 9 attrezzi ecocentrici


Tessa Gelisio, attrezzi da cucina

Quali sono gli attrezzi più ecocentrici da utilizzare in cucina, per una preparazione sempre più sostenibile delle nostre amate ricette? Niente di più semplice: quelli che non hanno bisogno di energia elettrica per funzionare. Proprio così: ogni giorno utilizziamo decine di elettrodomestici e di dispositivi per preparare i nostri manicaretti, senza accorgerci del loro alto consumo. E perché allora non rimediare, unendo un po’ di divertimento con del sano olio di gomito? Il tutto senza dimenticare la plastica: meno ne usiamo, meglio è.

Da tempo sto cercando di ridurre il ricorso agli elettrodomestici in cucina, se non quando strettamente necessario, e della plastica. E così ho ripescato dei praticissimi utensili che funzionano solo grazie alla forza delle braccia – delle soluzioni comode, facilissime da utilizzare e soprattutto durature – e delle alternative riutilizzabili alla plastica. Di seguito, trovate i miei 9 attrezzi preferiti per una cucina davvero ecocentrica.

Frullino a manovella: l’attrezzo che non può mancare in cucina

Frullino a manovella

Non si può dire che lo sbattitore elettrico sia un apparecchio dall’alto consumo energetico: se lo usassimo 10 minuti al giorno, in un anno spenderemmo poco meno di 8 euro, per una quantità di energia consumata abbastanza irrisoria. Ma ci serve davvero tutti i giorni in cucina?

Per la gran parte delle operazioni, ad esempio montare gli albumi delle uova, un frullino a manovella è la soluzione più pratica: è leggero, non richiede il collegamento di scomode prese e cavi e, soprattutto, è facilissimo da lavare. Sì, perché se in alluminio può essere riposto semplicemente in lavastoviglie: più comodo di così!

Lo spremiagrumi di una volta: zero consumi, tanto gusto

Attrezzi da cucina, spremiagrumi

Dobbiamo davvero accendere lo spremiagrumi elettrico ogni volta che abbiamo voglia di una spremuta? A meno che non si debbano produrre litri e litri di succo, un fatto che giustificherebbe il ricorso a un elettrodomestico, per la gran parte delle necessità in cucina è più che sufficiente quello manuale.

È però utile sempre sceglierlo in alluminio, evitando così la plastica, anche perché praticissimo da pulire: può essere semplicemente sciacquato sotto l’acqua o, ancora, messo in lavastoviglie.

Schiacciapatate: un piccolo sforzo per una cucina più sostenibile

Tessa Gelisio, schiacciapatate

Lo schiacciapatate è uno di quegli strumenti davvero immancabili in cucina. D’altronde, serve per moltissime preparazioni: non solo a base di patate, come il più classico purè, ma anche per passare verdura cotta, pasta fatta in casa e molto altro ancora.

Certo, per usarlo serve un piccolo sforzo e un po’ di forza nella braccia, ma la praticità è innegabile: lo si prende, lo si usa e lo si lava, a mano oppure in lavastoviglie. Pratico, veloce, economico e davvero a zero consumi di energia.

La grattugia ecocentrica? Quella della nonna

Grattugia manuale

Ma siamo davvero diventati così pigri che, per una semplice spolverata di Parmigiano sulla pasta, dobbiamo estrarre dalla credenza la grattugia elettrica? A meno che non si debbano grattugiare grandi quantità di cibi, quella della nonna – la vera versione ecocentrica – è più che sufficiente.

Tutti l’abbiamo in casa: la classica grattugia a parallelepipedo, con lame differenti per ogni lato: l’ideale sia per i formaggi che per le verdure. E quando si è finito? Un veloce risciacquo ed è pronta per il prossimo utilizzo: fatica zero per consumi zero. In alternativa c’è quella con la manovella, ancora più comoda per il formaggio.

Cucina più sostenibile: il tritatutto manuale

Cucina sostenibile, tritatutto manuale

Come fare in cucina senza un tritatutto? Dalla frutta secca come le noci al pane duro, passando per i chicchi di caffè, il formaggio e molto altro ancora: sono tante le ricette che richiedono di sminuzzare gli ingredienti.

C’è però una valida alternativa al classico tritatutto elettrico: quello manuale. Usarlo è facilissimo: si tira l’apposita cordicella e le lame entrano subito in azione, per un risultato davvero perfetto. Ed è anche divertente farlo: pratico e senza consumare energia elettrica!

Un coperchio in silicone: l’alternativa alla pellicola

Attrezzi da cucina, coperchio in silicone

La pellicola per alimenti? Comoda, ma poco amica dell’ambiente: è usa e getta e, soprattutto, un derivato della plastica e non si ricicla! Oggi esistono però soluzioni più versatili e, soprattutto, riutilizzabili: i coperchi in silicone.

Comodi, malleabili ed elastici, possono essere posizionati su bacinelle, scodelle, piatti e anche direttamente su pentole e padelle, per riporle comodamente in frigo. Non perdono la loro forma nemmeno dopo moltissimi lavaggi, resistono al calore e li si può riutilizzare tutte le volte che si vuole.

Cucina più sostenibile con il passaverdure manuale

Passaverdure manuale, Tessa Gelisio

Un altro attrezzo immancabile per la cucina? Il passaverdure: la soluzione indispensabile per creare delle ottime vellutate o, più semplicemente, per sminuzzare gli ortaggi. Anche in questo caso, quando possibile preferiamo la versione manuale: con poco sforzo, tante ricette gustose senza consumare energia.

Facili da montare e da lavare, la maggior parte delle soluzioni in commercio offre lame intercambiabili per regolare a piacere il taglio delle verdure. Se lo si acquista in alluminio è poi anche molto semplice lavarlo: basta riporlo in lavastoviglie.

La mandolina manuale per affettare le verdure

Mandolina manuale

L’attrezzo più pratico per affettare ogni tipo di verdura? Ovviamente la mandolina manuale, uno strumento che non può mai mancare. Meglio ancora se dotata di lame intercambiabili, per regolare di volta in volta il taglio secondo le nostre necessità.

Facilissima da utilizzare e anche semplice da lavare – se la si sceglie in acciaio, la si può riporre semplicemente in lavastoviglie – risulta addirittura più pratica delle soluzioni elettriche: non ci sono cavi ingombranti sul piano di lavoro né batterie da ricaricare.

Cucina ecocentrica con l’involucro in cera d’api

Involucro in cera d'api

Infine, una soluzione davvero ecocentrica per dire addio a contenitori di plastica e pellicola usa e getta: gli involucri in cera d’api per conservare gli alimenti.

Realizzati in tessuto naturale, come ad esempio il cotone, sono ricoperti da uno strato di cera che li rende malleabili, affinché possano mantenere la forma e avvolgere alla perfezione i cibi. Lasciano traspirare gli alimenti, prevengono la formazione di muffe grazie alle proprietà antisettiche della cera d’api e, soprattutto, si sciacquano sotto l’acqua e possono essere riutilizzati a lungo.

Insomma, per una cucina più sostenibile dobbiamo ridurre i nostri consumi di energia e dire addio alla plastica: farlo è facile, basta ripescare gli attrezzi di una volta!

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