Provato per voi

Detergenti multiuso, classici e (fintamente) naturali


Gli ingredienti dei più famosi prodotti in commercio, anche quelli che sembrano “green”

milleusi cop - non sprecare GRAF

I detergenti multiuso sono tra i prodotti più amati dalle casalinghe, dei veri jolly, in grado di pulire in un colpo solo qualsiasi tipo di sporco da tutte le superfici: incrostazioni dal piano di cottura, aloni da specchi e vetri, macchie dal pavimento e molto altro.

In più, in questi ultimi anni c’è stata un’invasione di prodotti disinfettanti, nonostante molti medici e ricercatori li sconsiglino caldamente: per prima cosa, è impossibile eliminare davvero il 100% dei batteri, e secondo, sarebbe comunque inutile, perché una pulizia con un normale detergente è più che sufficiente. Le case non devono diventare ambienti sterilizzati: se non siamo esposti a certi batteri, non svilupperemo mai un corretto sistema immunitario.

I prodotti disinfettanti poi sono a base di sostanze piuttosto aggressive: ipoclorito di sodio, il principio attivo della candeggina, molto inquinante; triclosan, battericida vietato da poco bandito negli USA perché porta a sviluppare fenomeni di antibiotico-resistenza, causa squilibri ormonali e inquina pure i mari; cloruro di benzalconio, irritante per pelle e occhi, e con un enorme impatto sull’ambiente acquatico. Per citare Fabrizio Zago, chimico e fondatore del Biodizionario, non serve sparare ai batteri col cannone!

Ma le sostanze nocive nei detergenti multiuso non finiscono qui. Come tutti gli altri detergenti, sono a base di tensioattivi, l’agente pulente: possono essere di origine vegetale o sintetica, ma quando leggiamo non ionici o anionici, si tratta quasi sempre della seconda categoria.

Attenzione poi a tutti quei prodotti presentati come naturali, o con tensioattivi vegetali: spesso questi sono presenti in minima parte nella composizione, in cui poi compaiono profumi e altri allergeni, conservanti da bollino rosso e coloranti di sintesi, inutili per la pulizia, ma dannosi per salute e ambiente. Alcuni detersivi sono stati segnalati all’Antitrust proprio per questa pubblicità ingannevole, come quello di Lysoform “Protezione e Natura”, che vantava una formula al 100% naturale. Quando si trovano diciture come questa, è sempre meglio verificarle e prendersi il tempo di controllare tutti gli ingredienti! Come abbiamo già detto, per i detersivi non valgono le stesse regole dei cosmetici: le aziende non sono tenute a scrivere tutte le singole sostanze. Bisogna armarsi di pazienza e cercare online: solitamente, digitando il nome del prodotto e “scheda di sicurezza” si dovrebbe trovare tutto. Almeno questo è quello che prevede la legge: in caso di incidenti domestici, dobbiamo sapere come rimediare!

Io ho fatto questa ricerca con diversi detergenti multiuso che si trovano in commercio, dai classici a quelli naturali (o presunti tali).
Volete sapere cosa ci ho trovato?

 

MASTRO LINDO – Detergente multiuso (€ 1,70 / 950 ml)

Mastro-Lindo

A proposito di classici, iniziamo con uno di quelli più famosi e diffusi. Ne esistono 3 versioni: per il bagno, con candeggina e il detergente multiuso generico, quello adatto a tutte le superfici.
Ed è proprio di questo che guardo la composizione: sulla confezione si legge tensioattivi non ionici, ho cercato la scheda di sicurezza con gli ingredienti e ho scoperto che i tensioattivi in questione sono Deceth-8 e C9-11 Pareth-8, entrambi di derivazione petrolifera. Compaiono poi Benzisothiazolinone, conservante antibatterico, sintetico, allergizzante, irritante per pelle, occhi e apparato respiratorio, e diversi allergeni del profumo.
Iniziamo bene!

 

AJAX – Multi-superficie Expel (€ 1,79 / 1 L)

ajax

Anche questo è un altro prodotto molto diffuso e conosciuto; disponibile in più versioni, con profumazioni diverse oppure specifico per parquet o marmo.
Io ho trovato quello adatto per tutte le superfici, bagno compreso, di casa e all’esterno: subito dopo l’acqua troviamo i tensioattivi, come Sodium c10-14 alkyl benzene sulfonate, di origine sintetica, il già citato C9-11 Pareth-8, e triethanolamine (TEA), una sostanza che può generare nitrosamine (potenzialmente cancerogene). Poi lo styrene/acrylates copolymer, un ingrediente di sintesi che serve a dare il colore bianco al composto, coloranti, allergeni del profumo, e due conservanti, methylchloroisothiazolinone e methylisothiazolinone, sintetici e allergizzanti.
Un altro bel concentrato di sostanze nocive.

 

AMUCHINA – Superfici spray (€ 3,53 / 750 ml)

amuchina

E veniamo ai famosi detergenti disinfettanti: questo è adatto a tutte le superfici, serve sia ad eliminare lo sporco che igienizzare, consigliato soprattutto per i prodotti a contatto con bambini e neonati.
Sulla confezione si legge solo un generico tensioattivi non ionici e anionici, così sono andata a cercare la scheda di sicurezza: il primo ingrediente è 2-butossietanolo, un solvente irritante per occhi e pelle e inserito dall’associazione di ricerca statunitense Enviromental Working Group tra le sostanze più tossiche, perché attraverso il contatto con le pelle sembra danneggiare perfino i globuli rossi. La lista continua con alcol etossilati, di derivazione petrolifera, EDTA (sequestranti di metalli pesanti), e allergeni del profumo.
Tutto questo da utilizzare sulle superfici con cui vengono a contatto i bambini…

 

LYSOFORM – Tutto in 1 (€ 3,48 / 750 ml)

lysoform

Dopo aver letto il richiamo fatto da Altroconsumo all’Antitrust sui prodotti Lysoform, ero curiosa di vedere le componenti di questi detersivi. Il multiuso è adatto a tutte le superfici della casa, compresi bagno e cucina, ed è anche disinfettante.
Sulla confezione scrivono che contiene tensioattivi cationici e non ionici che, come si legge dalla scheda di sicurezza, sono alcol etossilati, come i fosfati, non biodegradabili; ci sono anche allergeni del profumo, mentre l’agente disinfettante è il benzalconio cloruro di cui abbiamo parlato in apertura.
I prodotti igienizzanti sono quasi sempre i peggiori…

 

WINNI’S – Multiuso (€ 1,75 / 500 ml)

Winnis

A proposito invece di naturale ed eco-furbate, controllo spesso i prodotti di questo marchio, perché si autodefinisce ecologico senza però avere nessuna certificazione.
C’è di buono che sul sito si trova facilmente la composizione: come solvente c’è l’alcool (meno peggio di altri, anche se sarebbe meglio utilizzare, come fanno i marchi bio, quello ad uso alimentare), profumo (che loro dicono essere realizzato al 90% da sostanze naturali, ma sempre allergizzanti sono), due tensioattivi effettivamente naturali e il Sodium Lauryl Sulfate, che può essere sia di origine sintetica che vegetale; loro affermano che sia vegetale. Chiudono la lista coloranti, gli stessi impiegati a livello alimentare (che non vuole dire molto, perché sono ammessi anche tanti coloranti di sintesi e potenzialmente nocivi).
Io diffido sempre un po’ da chi si proclama ecologico ma non ha niente che lo certifichi, ma questo prodotto effettivamente non è male.

 

EMULSIO NATURALE – Vetri e multiuso (€ 2,29 / 500 ml)

emulsio

E concludiamo con un altro prodotto naturale o presunto tale. Sulla confezione scrivono frasi come senza allergeni, senza nichel e dermatologicamente testato (che abbiamo visto non significare molto), con materie prime di origine vegetale e completamente biodegradabile. Sarà così?
Tra gli ingredienti troviamo un generico “tensioattivi anionici”, ma guardando la scheda di sicurezza scopriamo che, in mezzo a qualcuno effettivamente naturale, si nasconde anche lo SLES, derivato petrolifero; in più troviamo coloranti di sintesi, profumo e due conservanti di cui abbiamo parlato anche prima, methylisothiazolinone e benzisothiazolinone.
Mah!

 

Se volete pulire e igienizzare casa in maniera ecologica e sicura per la salute, la cosa migliore è ricorrere al fai da te: qui trovate la mia ricetta per creare un detersivo multiuso con pochi e semplici ingredienti.

Altrimenti, se la pigrizia ha la meglio, acquistare pure la detergenza confezionata, ma preferite i prodotti eco-bio, privi di pericolose sostanze chimiche!

 

N.B.: Le mie considerazioni sugli ingredienti le ho fatte alla luce di studi scientifici, opinioni di esperti di cui mi fido, fonti come il Biodizionario o i regolamenti delle certificazioni eco-biologiche.

Foto copertina: Non Sprecare

Ti potrebbe anche interessare

No Comments

Leave a Reply


The reCAPTCHA verification period has expired. Please reload the page.