Gli ingredienti nocivi trovati nei più famosi prodotti in commercio
La lavastoviglie è una bella invenzione: permette di risparmiare tempo, fatica e impatto sull’ambiente. Sapete che in un quarto d’ora di acqua corrente, se ne consumano più di 100 litri? Una lavastoviglie invece ne utilizza non più di 15, e parliamo delle classiche, perché quelle di classe A arrivano appena a 7.
Va però utilizzata nel modo corretto: a pieno carico e con il giusto detersivo. Che sia liquido o con le pratiche tabs, poco importa: quello che conta è cosa contiene.
I prodotti in commercio spesso sono un concentrato di sostanze irritanti per noi (ricordate? I detersivi sono tra le sostanze più pericolose che abbiamo in casa) e inquinanti per l’ambiente, perché attraverso gli scarichi arrivano in mare. Tensioattivi non ionici (ovvero quasi sempre di sintesi e di derivazione petrolifera), conservanti, profumi e coloranti chimici, più altri additivi come enzimi e fosfati; i primi servono a potenziare l’effetto pulente, ma se di origine chimica possono essere allergizzante. I fosfati invece vengono utilizzati per contrastare la durezza dell’acqua, ma sono altamente inquinanti, tanto che dal 2013 sono vietati nella composizione dei detersivi per il bucato (perché solo per quello? Mistero!).
Un discorso a parte meritano i brillantanti: sono delle molecole che rendono le stoviglie idrorepellenti, ovvero fanno sì che l’acqua scivoli via, così che sembrino più splendenti. Peccato che queste particelle restino attaccate a piatti e bicchieri e che, ogni volta che mangiamo o beviamo, finiamo per ingerirle!
Esistono anche i brillantanti ecologici, a base di sostanze naturali solubili di cui non rimane traccia; ma la scelta migliore è l’utilizzo dell’acido citrico, utile per tantissime ricette fai da te.
Ho cercato gli ingredienti dei più famosi prodotti per lavastoviglie, liquidi o in tabs, classici o naturali (forse). Come sarà la media?
SVELTO Classico – Pastiglie lavastoviglie (€ 4,59 / 32 pastiglie)
Iniziamo da uno dei più famosi. Sulla confezione vantano una particolare attenzione all’ambiente: utilizzo di carta riciclata, niente fosfati nel detersivo… ma nell’elenco ingredienti compaiono tensioattivi non ionici, enzimi, allergeni del profumo.
Ho cercato la composizione completa che sul sito di Unilever si trova facilmente, ma ahimè è lunghissima e piena di sostanze non proprio auspicabili: tensioattivi di derivazione petrolifera, PEG e PPG, enzimi di sintesi, coloranti anche loro sintetici.
L’inizio non promette bene.
PRIL – Gold Gel Neutra-Fresh (€ 6,04 / 650 ml)
Ecco un altro grande classico. Di questo ho trovato il detersivo liquido, e mi ha incuriosito soprattutto la versione con aceto: cos’altro conterrà?
È presto detto: fosfati, tensioattivi non ionici, policarbossilati (sequestranti del calcare, derivati dal petrolio e scarsamente biodegradabili), conservanti da bollino rosso come Methylchloroisothiazolinone e Methylisothiazolinone, di sintesi e irritanti, profumo e infine aceto.
L’aceto serve più a richiamare l’attenzione che altro…
FAIRY Caps Platinum – Limone (€ 4,99 / 16 caps)
Anche questo è un marchio piuttosto diffuso; le pastiglie sono formate da una parte solida e una liquida, per unire detersivo, sale e brillantante.
Sulla scheda di sicurezza c’è scritto che il prodotto è classificato come irritante e può causare lesioni oculari, in più l’enzima protease è allergizzante; inoltre, contiene anche alcol etossilati e tensioattivi, entrambi derivati dal petrolio.
In più c’è il brillantante… no grazie!
FINISH – Tabs Tutto in 1 (€ 8,50 / 42 pastiglie)
Ancora un marchio famosissimo. Anche queste pastiglie contengono detersivo, sale e brillantante.
La lista di ingredienti poi è lunghissima: fosfati, alcol etossilati, PEG, polimeri di sintesi, enzimi, profumo e coloranti.
Insomma, poco o nulla di biodegradabile.
WINNI’S – Tabs lavastoviglie (€ 4,35 / 25 pastiglie)
Controllo spesso questo marchio perché viene spesso accusato di commettere delle “eco-furbate”: si autodefiniscono ecologici, ma non possiedono nessuna certificazione.
Sul sito si consulta facilmente la composizione: tranne un tensioattivo di derivazione petrolifera, due enzimi e il profumo (che loro dicono essere biodegradabile al 90%), non c’è nulla di particolare.
Non so gli altri prodotti, ma questo può passare.
DUAL POWER Green Life – Lavastoviglie gel (€ 4,33 / 660 ml)
E infine concludiamo con questo detersivo liquido: conoscevo già il marchio, ma ho voluto controllare i prodotti della linea ecologica, che vantano materie prime di origine vegetale.
Non sono riuscita a trovare la scheda di sicurezza con tutta la composizione, ma sulla confezione, tra gli ingredienti, si legge tensioattivi non ionici (solitamente sono di origine petrolifera, in questo caso potrebbe non essere così, ma difficile a dirsi), più enzimi, profumi e i due conservanti, Methylisothiazolinone, di cui abbiamo parlato prima, e Benzisothiazolinone, molto simile.
Forse in parte, ma di certo completamente naturale non è!
La scelta migliore per risparmiare, rispettare l’ambiente e non correre rischi per la salute? Utilizzare detersivi per lavastoviglie eco (quelli veri) oppure fatti in casa, come quelli che vi ho proposto qui, l’acido citrico come brillantante e, per mantenere sempre pulita ed efficiente la lavastoviglie, una volta al mese effettuare un lavaggio a vuoto con l’aceto. Non serve spendere soldi in altro!
N.B.: Le mie considerazioni sugli ingredienti le ho fatte alla luce di studi scientifici, opinioni di esperti di cui mi fido, fonti come il Biodizionario o i regolamenti delle certificazioni eco-biologiche.
3 Comments
Corrado
25 Settembre 2017 at 8:37Ma chi fa la recensione, che referenze ha?
Chiara Ghirardi
17 Marzo 2020 at 0:49Ciao volevo chiederti un parere sulla campagna contro lo spreco d’ acqua che sta facendo finish in collaborazione con National geographic…una nota marca di detersivi inquinanti che ci fa la morale sul non sprecare acqua e usare la lavastoviglie con i suoi prodotti inquinanti!!?? Ma siamo matti? Questa pubblicità ormai passa ogni 10 minuti su Sky… Cosa ne pensi?
Tessa Gelisio
8 Aprile 2020 at 15:31cosa vuoi che ti dica…