Ecco come abitare in una casa senza gas
Rendere casa 100% elettrica è una realtà sempre più concreta, grazie anche agli ecoincentivi statali che da qualche anno stanno agevolando gli acquisti e gli investimenti per il passaggio dalle fonti fossili a quelle rinnovabili anche in ambito domestico.
Il motivo per passare all’elettrico è principalmente 1: fa bene al Pianeta, ovviamente se l’approvvigionamento avviene da fonti rinnovabili, come idroelettrico, geotermico, eolico e fotovoltaico. L’energia verde, infatti, consente di azzerare le emissioni di CO2 perché pulita e infinita. Negli ultimi 10 anni la sua produzione è aumentata anche in Italia e sempre più cittadini investono in impianti fotovoltaici per autoprodursi l’energia ed eliminare i costi della bolletta. Una scelta sicuramente conveniente nel lungo periodo, ma non alla portata di tutti. Una possibilità di cui invece possiamo usufruire tutti è la scelta di un fornitore che utilizza solo energia proveniente da fonti rinnovabili: non cambia nulla per noi e le nostre abitudini quotidiane, ma fa tantissima differenza per il Pianeta. Per fortuna negli anni i fornitori di energia sono aumentati sempre di più, grazie anche alla liberazione del mercato, e trovare quello che meglio soddisfa le nostre esigenze non è più così difficile. E sottolineo: NON SI SPENDE DI PIÙ.
Inoltre, passando ad una casa 100% elettrica, si può finalmente dire addio all’utilizzo del gas metano per cucine e riscaldamento considerando che quest’ultimo, insieme alle auto, è tra i principali responsabili della presenza di Pm10 nell’aria delle città italiane. Sì proprio loro, caldaie, stufe e caminetti, pur essendo attive solo da metà ottobre a metà aprile, almeno nelle zone pianeggianti del Paese, sono responsabili di più del 60% delle polveri sottili emesse nell’aria. Secondo i dati dell’ultimo Rapporto Qualità dell’Ambiente Urbano dell’Ispra (2018), nel 2005 le caldaie erano responsabili dell’emissione di 14mila tonnellate di Pm10, nel 2015 si è arrivati a superare quota 21mila: un incremento di oltre il 50%! Mentre il trasporto è passato da poco meno di 13mila a poco meno di 7, sostanzialmente dimezzando le proprie emissioni, un calo probabilmente dovuto alla combinazione tra la sostituzione del parco auto, con veicoli più nuovi e a emissioni più basse, e al blocco dei veicoli più inquinanti.
Ma vediamo come eliminare il gas dalle nostre abitazioni.
Per eliminare il gas dal piano cottura basterà sostituirlo con uno a induzione. Al contrario dei classici fornelli, un piano di cottura a induzione è azionato da energia elettrica alternata che viene trasmessa a una bobina coperta da un materiale che di solito è vetroceramica.
Scegliere un piano di cottura a induzione può offrire numerosi vantaggi, basterà solo prenderci la mano:
- Rispetto ai piani cottura a gas, quelli a induzione limitano tantissimo la dispersione termica, portando a un elevato risparmio energetico.
- I rischi delle perdite di gas vengono annullati, così come quelli legati alla presenza di fiamme. Anche il rischio di scottature diminuisce.
- La cottura risulta più uniforme, visto che il calore viene generato e distribuito in maniera più omogenea.
- I tempi di pre-riscaldamento si riducono: per fare un esempio, il tempo di bollitura dell’acqua diminuisce del 20-25%.
- Il piano cottura a induzione si attiva solamente se a contatto con una pentola o padella, altrimenti si spegne automaticamente
- Inoltre, è anche più facile da pulire, che non è poco!
Un altro modo per eliminare il gas dalle nostre abitazioni è sostituire la vecchia caldaia. Tra le macchine più convenienti c’è la pompa di calore che, attraverso un circuito chiuso di tubi regolato da valvole e scambiatori, è in grado di trasformare l’energia presa dall’esterno, dall’aria o dall’acqua, in energia termica, che viene poi utilizzata per riscaldare l’aria, ed eventualmente l’acqua calda sanitaria, nel caso che si tratti di un impianto con annesso un serbatoio di accumulo per svolgere anche tale funzione. Quasi tutte le pompe di calore, oggi, sono reversibili, cioè possono produrre calore in inverno e freddo d’estate. Inoltre è integrabile con altri sistemi di riscaldamento e di alimentazione, come un pannello radiante, il pavimento termico e i pannelli fotovoltaici.
Fare questi interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria oggi, conviene ancora di più grazie agli incentivi statali previsti dal SuperBonus 110%. Davvero uno spreco non approfittarne!
E infine, perché non alimentare la propria automobile con l’energia verde della casa? Approfittate degli incentivi per passare alla mobilità elettrica per muovervi a zero emissioni con i nuovi veicoli (oggi a prezzi accessibili) che potete alimentare direttamente con l’energia da fonti rinnovabili che vi scalda e raffresca la casa!
Insomma gas e benzina ADDIO!
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