Apparecchi pari al nuovo, ma dall’importante seconda vita: potrebbero essere così definiti gli elettrodomestici ricondizionati, una soluzione sempre più popolare sia a vantaggio dei consumatori che del Pianeta. Con il ricondizionamento si dona infatti una nuova chance a prodotti che altrimenti finirebbero in discarica e, fatto non meno importante, si risparmia notevolmente sul prezzo d’acquisto. Ma cosa si intende precisamente per elettrodomestici ricondizionati e, soprattutto, quali sono i loro benefici?
Cosa sono gli elettrodomestici ricondizionati
Innanzitutto, è necessario comprendere cosa si intenda per elettrodomestici ricondizionati. Similmente a quanto avviene per smartphone, tablet e computer, si tratta di apparecchi che vengono riparati, testati e rimessi in vendita con garanzie di funzionalità del tutto simili ai prodotti nuovi.
In generale, gli elettrodomestici da ricondizionare possono derivare da:
- prodotti restituiti dai clienti ai rivenditori;
- elettrodomestici precedentemente impiegati per l’esposizione nei negozi;
- apparecchi di seconda mano, ceduti dai proprietari a centri di riparazione.
Per loro natura, gli elettrodomestici ricondizionati non sono semplicemente usati, bensì dei prodotti rigenerati. Alcune componenti interne possono infatti essere sostituite, in base al grado della loro usura, e le funzionalità sono almeno pari al nuovo. In alcuni casi, è anche possibile che questi apparecchi prevedano profili di consumo o funzioni addirittura migliori rispetto alle versioni originali, grazie all’inserimento di parti aggiornate.
Prezzo e consumi degli elettrodomestici ricondizionati
In linea generale, gli elettrodomestici ricondizionati vengono proposti sul mercato a prezzi decisamente vantaggiosi:
- costano meno rispetto al nuovo, nonostante funzionalità e aspetto estetico sostanzialmente simile;
- il prezzo è lievemente superiore al classico usato.
Per questa ragione, rappresentano una soluzione da prendere in seria considerazione per tutti coloro che, pur volendosi dotare di un apparecchio moderno, vogliono risparmiare rispetto ai sempre più cari listini di mercato.
In merito ai consumi energetici, invece, è utile sapere che:
- nella maggior parte dei casi, il ricondizionato viene proposto con un profilo energetico pari al nuovo;
- in alcuni casi, potrebbe essere presente una classe energetica migliore al modello di fabbrica per lo stesso elettrodomestico, grazie all’aggiornamento delle componenti interne.
Sul secondo punto, si tratta di un’opzione ormai abbastanza diffusa per i frigoriferi: spesso vengono dotati di compressori migliori rispetto a quelli originali, portando così a un’effettiva riduzione dei consumi in bolletta.
I benefici ambientali degli elettrodomestici ricondizionati
Considerate le caratteristiche e i vantaggi in termini di prezzo e consumi, quali sono i principali benefici ambientali degli elettrodomestici ricondizionati? Dalla riduzione sensibile delle emissioni di gas climalteranti, passando per minori rifiuti RAEE di difficile smaltimento, scegliere una lavatrice, una lavastoviglie o un frigorifero ricondizionato può davvero fare la differenza per il Pianeta.
La riduzione dei rifiuti elettronici
Uno dei principali vantaggi connessi alla scelta di un elettrodomestico ricondizionato è rappresentato dalla riduzione dei rifiuti elettronici. Conosciuti anche come RAEE, si tratta di circuiti stampati, microprocessori, condensatori e altre componenti che devono essere raccolti separatamente dal classico indifferenziato, poiché particolarmente inquinanti e di difficile smaltimento e riciclo.
Secondo una ricerca condotta nel 2020, si generano ogni anno almeno 53,6 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici a livello globale, con un aumento del 21% ogni 5 anni. Per questa ragione, recuperare quanto più possibile dispositivi elettronici ed elettrodomestici, donando loro una seconda vita, aiuta a ridurre sensibilmente la produzione del cosiddetto e-waste, una delle minacce ambientali più gravi degli ultimi anni. In particolare:
- in base a uno studio su prodotti di largo consumo, scegliere i ricondizionati permette di ridurre fino all’80% la produzione di rifiuti elettronici, in base alla categoria di dispositivo. Per un device elettronico, come lo smartphone, si può arrivare anche all’80-90% della riduzione, per un elettrodomestico come la lavatrice dal 40 al 60%;
- secondo un’analisi sulla diffusione dei servizi di riparazione di terze parti e sul ricondizionamento dei dispositivi, bisogna considerare un ulteriore 30% di riduzione, poiché bisogna valutare anche l’allungamento del ciclo di vita medio dell’apparecchio rispetto ai riferimenti dichiarati dai produttori.
Meno CO2 emessa con gli elettrodomestici ricondizionati
Non è però tutto: gli elettrodomestici ricondizionati contribuiscono anche alla riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera. Questo perché la produzione di un nuovo apparecchio comporta sempre il rilascio di gas climalteranti, dall’estrazione delle materie prime ai consumi energetici degli impianti produttivi, passando per il confezionamento, il trasporto e la distribuzione. Passaggi che vengono invece compensati dalla seconda vita di un apparecchio ricondizionato, che ovviamente non deve essere fabbricato da zero.
Ad esempio, sono diverse le ricerche pronte a confermare che un elettrodomestico ricondizionato può arrivare a emissioni di CO2 equivalente fino al 50% inferiori rispetto al nuovo, in base alla categoria di prodotto. Lavatrici, lavastoviglie e frigoriferi sono gli apparecchi che prevedono il risparmio maggiore di gas climalteranti.
Più economie circolari
Infine, non bisogna dimenticare che il crescente mercato degli elettrodomestici ricondizionati sta alimentando delle vincenti economie circolari:
- i centri di ricondizionamento sono in contatto sia con i consumatori finali, dai quali recuperano gli elettrodomestici, sia con gli impianti di smaltimento RAEE per il riutilizzo di componenti che, altrimenti, finirebbero in discarica;
- spesso vengono coinvolti anche gli stessi produttori, che possono ricondizionare internamente gli elettrodomestici difettosi oppure restituiti o, ancora, stringere partnership con centri esterni.
In definitiva, l’universo della riparazione e della rimessa a nuovo degli apparecchi offre enormi vantaggi: sia per i consumatori, che hanno la possibilità di risparmiare, sia per l’ambiente, con minori emissioni e meno rifiuti prodotti.
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