Green lifestyle

I veleni nascosti nelle nostre case


Le sostanze più tossiche e pericolose a cui siamo esposti quotidianamente

“Casa, dolce casa”… e invece è proprio tra le mura domestiche, dove ci si sente più al sicuro, che si corrono i rischi maggiori per la salute. L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha lanciato da tempo l’allarme, svelando che circa il 40% dei materiali che abbiamo in casa e delle sostanze che utilizziamo ogni giorno, sono potenzialmente dannosi.

Un rischio confermatomi anche dal Dott. Ferruzzi, Dirigente del Centro Antiveleni dell’Ospedale Niguarda di Milano, nel post sugli avvelenamenti domestici; delle circa 60.000 richieste d’aiuto che ricevono in un anno, il 90% riguarda proprio incidenti avvenuti in casa.

Tra prodotti chimici per la pulizia, pesticidi per il giardinaggio o per tenere lontani ospiti indesiderati da casa, incensi e candele che bruciando liberano gas nocivi, ogni giorno entriamo in contatto con tanti potenziali rischi. Alcuni costituiscono un pericolo nell’immediato, come nel caso degli avvelenamenti, altri sono più insidiosi perché gli effetti sulla salute si scoprono solo nel lungo termine, dopo anni di esposizione.
Di seguito trovate, in ordine crescente, i 5 principali veleni e sostanze tossiche che si trovano nelle nostre case.

5) DETERSIVI CHIMICI

Foto: www.cesenatoday.it

Sempre dalle statistiche fornitemi dal Centro Antiveleni di Milano, scopro che quasi un terzo degli avvelenamenti domestici è causato dai prodotti per la pulizia. Oltre al rischio da uso improprio, alcune sostanze sono già pericolose di per sé, anche a piccole dosi, se ingerite accidentalmente, inalate o per contatto con pelle e occhi; alcune di queste possono anche lasciare danni permanenti, come lesioni all’apparato digerente causate dall’ingestione di sostanze caustiche (come l’ammoniaca) o corrosive (come i disgorganti o gli anticalcare). Ultimamente destano preoccupazioni anche le caps monodose, ad esempio quelle per lavastoviglie, perché contengono tensioattivi molto concentrati.

 

4) CANDEGGINA

Foto: www.bimbisaniebelli.it

Ai rischi legati all’uso della candeggina ho già dedicato un post, che potete leggere per approfondire. Innanzitutto si tratta di un prodotto di cui abusiamo, le case sono fin troppo disinfettate e i bambini crescono privi di un buon sistema immunitario, tanto che anche ISS sottolinea come non andrebbe utilizzata se non strettamente necessario. I rischi quindi non sono nemmeno giustificati, e non sono pochi: corrosiva, tossica per inalazione, inquina gli ambienti acquatici; attenzione poi ai mix micidiali, ad esempio con ammoniaca o acido cloridrico, perché dalla reazione chimica si creano dei composti gassosi chiamati cloroammine che se inalati provocano disturbi come tosse, nausea, dolore al petto, lacrimazione agli occhi fino a intossicazioni delle vie respiratorie.

 

3) PESTICIDI

Foto: www.ideegreen.it

Conosciamo soprattutto quelli usati in agricoltura, ma anche i prodotti chimici per uso domestico non sono certo innocui. Insetticidi, topicidi, tarmicidi, contengono sostanze più o meno tossiche e sono pericolosi per inalazione, ad esempio in ambienti chiusi, per contatto con la pelle e per ingestione, la più frequente quando si tratta di incidenti domestici (al solo Niguarda di Milano, più di 1400 casi l’anno). Tra gli insetticidi i peggiori sono quelli a base di carbammati, che danno intossicazioni acuta con problemi respiratori e convulsioni; tra i tarmicidi, attenzione alla canfora, neurotossica anche a piccole dosi; i topicidi invece bloccano la coagulazione del sangue, provocando emorragie.
Se volete tenere lontani gli insetti da casa e giardino, qui trovate diversi antiparassitari naturali.

 

2) SMALTI, SOLVENTI E ALTRI “COV”

Foto: www.donnad.it

Tra i cosmetici più soggetti ad avvelenamenti domestici ci sono smalti e relativi solventi per eliminarli; riguardo questi prodotti mi aveva messa in guardia anche Fabrizio Zago, il chimico autore di EcoBioDizionario, facendomi notare che il bagno è la stanza più pericolosa della casa. Oltre ai detersivi, vengono utilizzati numerosi cosmetici nocivi per inalazione, tra cui smalto ma anche deodoranti, profumi, lacca per capelli, tutti prodotti contenenti COV (Composti Organici Volatili), sostanze volatili, di cui alcune cancerogene. Se si aggiunge che spesso il bagno ha dimensioni ridotte, e che le finestre stanno quasi sempre chiuse per mantenerlo caldo, è facile intuire come i COV raggiungano quantità elevate: per Zago, questa stanza «è un vero e proprio concentrato di sostanze chimiche».

 

1) FORMALDEIDE

Foto: uxoffice.it

E veniamo al nemico n. 1. Questa sostanza, classificata come cancerogeno certo per l’uomo da IARC, è subdola perché è incolore, quindi la respiriamo senza accorgercene, è molto volatile quindi si libera rapidamente nell’aria ed è diffusissima nell’ambiente: è utilizzata ancora in molti cosmetici (meno in forma pura, ma sono ancora permessi i conservanti cessori di formaldeide), nell’industria edilizia e quindi nei materiali da costruzione ma anche negli arredi, ad esempio legno compensato o truciolato, rivestimenti isolanti, colle, vernici; viene liberata anche da tutte le reazioni di combustione, comprese quelle casalinghe, come incensi e candele.
Limitare l’esposizione non è semplice, ma per cominciare fate attenzione all’acquisto dei mobili: preferite il legno massello, che a differenza di quello pressato non viene sottoposto a trattamenti, e cercate legno di provenienza europea, meglio se certificato FSC®; se dovete ridipingere casa, affidatevi alle vernici ecologiche; imparate a leggere l’INCI dei cosmetici, o scegliete quelli certificati biologici, privi di sostanze dannose per pelle e salute.

 

In casa si possono nascondere diverse insidie… ma sapere da dove provengono è il modo migliore per mettersi al riparo!

 

Anche tu hai la sostenibilità nel cuore? Allora attiva l’energia pulita di LifeGate Energy per la luce della tua casa. È la migliore azione per chi ha a cuore la salute del pianeta. Scegli adesso per la tua casa energia 100% rinnovabile, 100% made in Italy. Risparmia attivandola facilmente online, cliccando qui sopra.

Ti potrebbe anche interessare

No Comments

Leave a Reply


The reCAPTCHA verification period has expired. Please reload the page.