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Insetti nelle farine, come prevenirli ed eliminarli in modo naturale


Insetti farine

A chi non è mai capitato di aprire la dispensa e di trovare ospiti indesiderati, come gli insetti della farina? Negli armadietti della cucina conserviamo cibi freschi, alimenti confezionati, prodotti
da forno, paste e spezie: trovare tutti questi ingredienti presi d’assalto dagli insetti è davvero poco piacevole.

Purtroppo, la contaminazione da parte di questi ospiti poco graditi ci obbliga a buttare tutto nel cestino: un vero e proprio spreco alimentare. Per capire come allontanare queste presenze fastidiose scopriamo come sono fatte, cosa le attira e quali sono i rimedi naturali più efficaci.

Insetti che contaminano la farina: quali sono e come eliminarli

Barattoli in dispensa

La nostra dispensa è un luogo amato da molti insetti e le farine, in particolare, vengono spesso prese d’assalto. I più insistenti sono quelli della famiglia dei Lepidotteri e della famiglia dei
Tenebrionidi, non risultano pericolosi per la salute dell’uomo ma, purtroppo, dannosi per i cibi.

Tignola grigia e tignola fasciata

La tignola grigia e quella fasciata sono presenze particolarmente sgradite, perché tendono a rifugiarsi proprio nella farina. La tignola grigia vanta una colorazione grigio-marrone, quella fasciata mostra una parte anteriore grigio chiara e una parte finale brunastra. Tutte e due presentano delle piccole ali e ciò che le accomuna è il formato davvero ridotto, ovvero pari a 15 millimetri. Si riproducono in grandi quantità e velocemente, mentre le larve sono abili nel perforare le buste e le sacche delle farine classiche, della crusca dei cereali.

Non sono facilmente individuabili, ma la presenza di piccoli residui e rifiuti corporei ne permette l’intercettazione. Per eliminarle è necessario svuotare la dispensa, controllare ogni confezione eliminando quelle contaminate. Per precauzione è importante mettere in quarantena anche quelle chiuse o sospette, così da individuare la presenza di eventuali intrusi. Per poi passare alla pulizia dei ripiani con l’aiuto di prodotti ecobio e certificati, o anche posizionando un barattolino con olio di lavanda o con foglie alloro, profumazioni a loro davvero poco gradite.

Piralide della farina

Nota come Pyralis farinalis, la piralide della farina è una delle farfalline più comuni e note, con
tanto di ali dalla colorazione brunastra, beige e nera.
Le larve possono raggiungere anche i 25
millimetri, mentre le zone umide e i prodotti mal conservati sono la meta più ambita. Ciò che le caratterizza è la scelta di prodotti colpiti dall’umidità, già in partenza deperiti e ammuffiti. Ma la
contaminazione può estendersi a quelli sani, magari chiusi in modo sommario, decretandone la
fine.

Anche in questo caso è necessario svuotare la dispensa, buttare le confezioni aperte o
contaminate e pulire tra gli scaffali con prodotti ecobio. Per prevenire la loro presenza potete
disporre un vasetto con qualche goccia di olio all’eucalipto o qualche foglia secca di menta.

Tribolio della farina

Piccolissimo, dai 3 ai 4 millimetri, il tribolio della farina presenta un corpo allungato con colorazione bruno rossastra: è un insetto della famiglia dei Coleotteri. È affascinato dalle farine e dai prodotti a base di cereali, dove depone uova davvero minuscole, dalle quali si schiudono e crescono larve piccolissime dal colore giallo.

Le dimensioni minuscole lo rendono di difficile identificazione, tuttavia la sua presenza è segnalata dall’odore acre e pungente che assume la farina. In caso di contaminazione, bisogna procedere come di consueto svuotando gli scaffali, gettando gli alimenti danneggiati o sospetti, pulendo con prodotti ecobio. La pulizia costante della dispensa è la strategia preventiva migliore da mettere in atto, in tandem con un’adeguata conservazione dei prodotti e delle farine.

Altri insetti che possono contaminare i cibi

Formiche

Non solo farfalline della farina: sono tanti gli insetti che possono colpire la dispensa e i cibi, attirati anche dalla frutta secca e da confezioni di biscotti non correttamente chiuse. Ecco i più comuni:

  • formiche: sono attirate dalle briciole, dallo zucchero, dagli avanzi di cibo non ben conservati. Si possono contrastare pulendo la dispensa con acqua e qualche goccia di olio essenziale al limone, o anche posizionando delle ciotoline con del sale grosso e delle foglie di menta sbriciolata;
  • scarafaggi: amano nutrirsi di insetti ma anche di briciole e avanzi di cibo vista la loro natura onnivora. Per allontanarli la pratica è la stessa: svuotare e pulire la dispensa con acqua e sapone di Marsiglia sciolto, gettare i cibi contaminati e proteggere il resto disponendoli in barattoli chiusi ermeticamente. Prestando attenzione all’eventuale presenza di crepe e fori che possono favorirne l’accesso. Per tenerli a distanza basta sistemare sui ripiani un piattino con dell’aglio e delle foglie d’alloro, oppure del rosmarino;
  • punteruolo del grano: noto come Calandra, è appassionato di granaglie, riso e cereali. Misura solo 5 millimetri, ma ciò che lo rende dannoso è la produzione massiccia di uova, che possono contaminare i cibi. Per debellarlo si procede sempre rimuovendo tutto dalla dispensa e monitorando le confezioni, per poi pulire i ripiani con acqua e sapone di Marsiglia in scaglie. Per tenerlo a distanza basta posizionare un bicchierino con qualche goccia di olio di lavanda, oppure olio di menta piperita o di eucalipto.

Gli insetti infestanti sono facili da intercettare anche se piccoli, si possono riconoscere a occhio nudo oppure individuare filamenti o piccole ragnatele: un chiaro segnale della loro attività. Il loro ciclo di vita è rapido, come per le farfalline inizia con la deposizione delle uova direttamente sul cibo, dalle quali nascono le larve che poi maturano fino all’evoluzione finale.

Strategie per ridurre gli insetti in dispensa

Cucina e dispensa

Dopo aver controllato e svuotato la dispensa, è necessario procedere con l’attenta pulizia, ovviamente con l’aiuto di rimedi fai da te realizzati con ingredienti naturali. Ad esempio, potete creare un comodo spray igienizzante multisuperficie basta mescolare un bicchiere di alcool alimentare con 500 ml di acqua, si versa tutto in uno spruzzino e lo può utilizzare ovunque.

Se invece preferite i prodotti presenti in commercio, basta prestare attenzione agli ingredienti preferendo detergenti ecobio. Un’alternativa sicura, non inquinante e tossica per l’ambiente, per gli organismi acquatici e per la nostra salute.

Naturalmente, spazio anche alla prevenzione, con piccoli trucchi naturali. Ad esempio disponendo nella
dispensa alcune foglie di alloro, dalla profumazione intensa e sgradita a questi ospiti così fastidiosi.
Si può preparare una miscela con 500 ml di acqua e 10 gocce di olio essenziale di eucalipto, da spruzzare sopra un panno e passare sulla superficie della dispensa. Anche i chiodi di garofano vantano una profumazione forte, basta infilarli in una buccia d’arancia e disporla per qualche giorno sul ripiano della vostra dispensa. Vi consiglio, inoltre, alcuni oli essenziali da mescolare con l’acqua e da vaporizzare all’interno della dispensa vuota, come ad esempio l’olio essenziale di limone o citronella. In più, è necessario:

  • controllare sempre la scadenza degli alimenti;
  • conservare i cibi aperti all’interno di contenitori a chiusura ermetica in vetro;
  • gettare i prodotti contaminati;
  • pulire la dispensa con una maggiore frequenza con l’aiuto di soluzioni naturali ed ecobio;
  • disporre una piantina aromatica di alloro o di menta nei pressi della dispensa.

Insetti sul cibo: quali pericoli per la salute?

Dispensa

In realtà la presenza degli insetti nelle farine della dispensa non è un vero problema per la
nostra salute, perché di norma il quantitativo è sempre minimo.
Anche le stesse farine ne
contengono delle tracce residuali al momento della vendita: veri e propri frammenti di insetti, già
presenti al momento della raccolta e prima della macinazione.

Può però diventare più problematica una contaminazione massiva dove vi è la presenza dell’insetto, delle uova o delle larve. In questo caso i rischi per la salute dell’uomo possono variare in base al livello di contaminazione del cibo ingerito accidentalmente, con sintomi di intensità variabile. Dalle problematiche all’apparato digerente – nei casi gravi, con lesioni della mucosa intestinale – fino ad allergie, asma e alle dermatiti.

Prevenire questa condizione è la soluzione per il nostro benessere, basta prestare attenzione ai cibi in dispensa, avendo cura di pulirla con frequenza. Ovviamente in modo ecologico per la nostra salute e quella dell’ambiente.

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