Creare delle lampade del tutto originali con l’impiego di materiali di riciclo è la soluzione perfetta per azzerare sprechi e costi. Ma in particolare per evitare la produzione di rifiuti, così da ridurre sempre di più il nostro impatto sull’ambiente. È uno stile di vita che seguo da tempo con interesse e passione, e che mi permette di coniugare l’amore per il fai da te con l’arte del riuso dei materiali. Una soluzione interessante per realizzare progetti creativi ma anche utili, come ad esempio delle lampade del tutto alternative. Ecco tante idee davvero facili da realizzare e super sostenibili.
Lampade fai da te, un’idea ecologica
L’illuminazione svolge un ruolo centrale all’interno della nostra quotidianità, come può confermare il design d’interni. I punti luce possono definire gli spazi, divenendo parte attiva dell’arredo. Negli ultimi decenni la necessità di ridurre gli spechi, e abbracciare materiali alternativi, ha spronato brand e designer verso percorsi creativi nuovi e maggiormente rispettosi delle risorse ambientali.
Non solo fonti luminose che consumano di meno, riducendo al contempo costi e sprechi, ma anche forme innovative e percorsi legati alla realizzazione in grado di favorire una minor produzione di CO2. Per non parlare del recupero delle materie prime, in grado di sostenere una circolarità economica.
È un gesto importante che spesso mettiamo in atto recuperando mobili, accessori e materie prime donando loro una nuova destinazione d’uso ma anche una nuova forma e immagine. Lo stesso vale per le lampade che possono nascere dall’unione di oggetti, supporti e materiali in combinazione con fonti luminose a basso impatto come le lampadine a LED. La scelta giusta perché durano a lungo, si attivano senza scaldarsi al contrario delle lampadine alogene e favoriscono un reale risparmio energetico. E se siete alla ricerca di qualche idea e spunto creativo, ecco di seguito alcuni progetti davvero facili e divertenti.
Lampada con gabbietta
Una lampada davvero facile da realizzare e dal look classico, basta procurarsi una vecchia gabbietta per uccellini. La si pulisce accuratamente eliminando sporcizia, polvere e grasso, e se preferite potete anche rimuovere la base, per poi procedere spruzzando una velatura uniforme di primer. Ad asciugatura avvenuta spruzzate il colore spray all’acqua preferito, ad esempio un verde bosco o un giallo caldo. Lavorate sempre in esterno coprendo le vie respiratore con una mascherina, e appoggiando la gabbia sopra un piano protetto con la plastica o i giornali di carta. Se la parte superiore si può svitare inserite il filo elettrico del vostro portalampada e l’anello riduttore. Oppure con un trapano create un foro sulla parte alta della gabbia, inserite il filo e collegatelo al porta lampadina. Se non siete pratici fatevi aiutare da una persona esperta o da un professionista.
A questo punto bloccate il filo esternamente con un piccolo nodo così che la lampadina possa pendere in sicurezza, regolandola all’altezza desiderata. Fissate la gabbietta al soffitto attraverso il gancio in dotazione, lasciando il filo libero di penzolare a parte. Per rendere il tutto più originale potete fissare internamente un piccolo rametto incollando degli uccellini di stoffa, oppure realizzandoli con la carta per origami. In alternativa potete utilizzare la struttura di un paralume a forma di tubo, fissare intorno della rete da polli, inserire dei rametti dove posizionerete degli uccellini decorativi. La gabbietta di legno o di metallo è perfetta anche per creare una lanterna suggestiva, dopo averla sistemata potete inserire
internamente dei barattoli di vetro di recupero con dei lumini, per un effetto davvero romantico.
Lampada con carta e cartone
La carta è un materiale che ben si presta alle interpretazioni creative, ad esempio si possono realizzare dei maxi paralumi 3D a sospensione piegando il cartoncino secondo le regole dell’arte dell’origami. Si può recuperare un vecchio paralume in carta di riso di forma sferica e rivestirlo con tanti pirottini di carta, oppure dei dischi o delle strisce di carta, o anche rinnovarlo incollando dei segmenti di carta di giornale magari con scritte giapponesi oppure orientali.
Con il cartone si può realizzare una lampada davvero singolare semplicemente ricavando delle strisce alte 5 centimetri, che potrete piegare unendo le estremità per formare tante sagome a pentagono. Si sovrappongono e si fissano sfalsate, per poi chiudere la parte superiore con una base di cartone dello stesso formato. Si crea un foro di 1,5 cm di diametro dove inserire il porta lampada, che completerete con una lampadina a basso voltaggio.
Infine, con i piatti di carta di recupero si può ottenere una lampada da tavolo davvero originale, basta piegarli singolarmente a metà e fissare la parte della piega a un barattolo di vetro o a una struttura di metallo per paralumi dalla forma tubolare. Per la luce si possono utilizzare dei fili luminosi, gli stessi che usate per decorare l’albero di Natale.
Lampada con barattolo di vetro
Con i barattoli di vetro con tappo di metallo si possono ottenere delle originali lampade a sospensione, oppure creare un unico lampadario. Basta pulirli accuratamente, scegliendo quelli più grandi, e praticare un foro sul tappo con l’aiuto del trapano. Deve risultare sufficientemente ampio per poter inserire l’attacco della lampadina e la base del porta lampada. A questo punto inserite l’accatto, avvitate la lampadina a LED a basso voltaggio e richiudete il tappo. Inserite quindi il cavo nel soffitto con l’aiuto di mani esperte o di un professionista, oppure potete trasformare il tutto in una lampada da appoggio collegando il cavo alla presa più vicina. Facile, veloce, per un effetto davvero magico.
Lampada con fili di lana
Girando per mercatini e fiere dell’usato vi sarete di certo imbattuti in tanti telai per paralumi, ovvero l’anima stessa delle lampade. Spesso sono ricoperti con stoffe e gemme, ma quando si rompono finiscono tristemente nel dimenticatoio. In realtà sono oggetti preziosi che possono trasformarsi e prendere nuova vita, grazie all’impiego di tanti materiali di recupero: ad esempio cordini grezzi o gomitoli di lana. Il progetto è facile, si scelgono due colorazioni coordinate oppure anche più filati in grado di sposarsi perfettamente dal punto di vista cromatico.
Solitamente i telai sono divisi in parti uguali, che ricordano rettangoli o forme triangolari, per questo sarà facile rivestirli. Iniziate legando il filo del primo colore sull’anello della base del paralume, spostate il filo in l’alto verso l’anello superiore, fate un avvolgimento e ritornate verso il basso. Ripetete con un nuovo avvolgimento per poi spostarvi verso l’alto. Proseguite in questo modo fino a ricoprire una prima parte del paralume, per poi bloccare il filo alla base con un nodo. Si può decorare così variando i colori fino a ricoprire l’intero paralume. Con la stessa tecnica si può rivestire un secondo paralume con la stessa ampiezza di base ma con un’altezza differente, fissando insieme le due basi con del filo di ferro si potrà ottenere un maxi lampadario a sospensione. Completate inserendo il filo e lampadina come di consueto.
Come avete visto si possono creare tantissimi progetti semplicemente riciclando supporti e materiali, ad esempio si possono ottenere delle lampade anche con gli stampi per dolci e budini o con le mollette. Riutilizzare è una parola che amo molto, perché mi consente di creare oggetti e di offrire una seconda chance di vita a tanti supporti ormai in disuso. L’ideale per risparmiare ma, principalmente, per non inquinare con scarti e materiali difficili da riciclare. E, perché no, una valida occasione anche per creare doni davvero personalizzati che stupiranno tutti.
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