La catena di supermercati ha deciso di anticipare di 2 anni la legge europea
L’inquinamento da plastica è una grave emergenza mondiale, paragonabile ai cambiamenti climatici: da quando è stata inventata, ne sono state prodotte più di 8 miliardi di tonnellate, di cui 6 miliardi sono state disperse nell’ambiente, creando un inquinamento senza precedenti.
La plastica è ovunque, è il terzo materiale più utilizzato al mondo dopo acciaio e cemento, che però hanno certamente un ciclo di vita più lungo; solo il 9% della plastica, a livello globale, viene effettivamente riciclato (e in un recente post abbiamo visto che non è sempre una garanzia, considerando dove finiscono i nostri rifiuti), e le dimensioni aumenteranno ancora se, come affermano le previsioni, la produzione mondiale verrà quadruplicata entro il 2050.
Di fronte al mio appello di ridurre la plastica, molti di voi hanno obiettato che è molto difficile, perché ne siamo circondati ovunque. Sono convinta che nelle scelte quotidiane abbiamo sempre più di un’alternativa, di cui almeno una con minor impatto ambientale (presentarvele è lo scopo di questo blog!), ma oltre a noi cittadini anche la politica deve agire facendo la sua parte.
Una pietra miliare nella lotta alla plastica è stata la recente decisione della Commissione Europea di imporre agli Stati membri di mettere al bando entro il 2021 tutti gli articoli monouso: stoviglie, cannucce, cotton fioc, aste dei palloncini, hanno una vita ancora più breve della plastica tradizionale e sono tra i rifiuti più presenti sulle spiagge e in mare (gli oggetti previsti nella legislazione, messi insieme, costituiscono il 70% dei rifiuti nei mari d’Europa).
Foto: www.riminitoday.it
Una vittoria per tanti, una conquista a metà per alcune associazioni come Greenpeace, secondo cui non c’è nessuna buona ragione di attendere altri 2 anni per un cambiamento. La buona notizia è che c’è qualcun altro che condivide questo pensiero e che ha deciso di agire di propria iniziativa senza aspettare la scadenza dell’Europa: in Lidl Italia sono convinti che arginare l’emergenza plastica sia un’azione necessaria e da compiere il prima possibile. La famosa catena, che ha all’attivo sul nostro territorio più di 630 supermercati, ha intrapreso delle nuove politiche in merito alla plastica, dandosi degli obiettivi propri: entro la fine del 2025 hanno intenzione di ridurla almeno del 20% e di arrivare ad avere il 100% degli imballaggi in plastica riciclabile. Il primo passo in questa direzione è costituito dalla messa al bando della plastica monouso, che di fatto batte sul tempo la legge europea: a partire da luglio, oggetti come le stoviglie usa e getta spariranno dagli scaffali, venendo sostituiti da alternative più sostenibili. Naturalmente quelle già a magazzino verranno vendute fino ad esaurimento scorte, e poi si troveranno solo le soluzioni green.
Foto: www.lidl.it
È già stata realizzata, proprio da Lidl Italia in collaborazione con alcuni loro fornitori, la prima gamma di prodotti usa e getta ecologici: si tratta di piatti, bicchieri e posate in PLA, Mater-Bi (un biopolimero, simile alla plastica, ma realizzato in mais, certificato OGM free) e in cellulosa, tutti materiali biodegradabili e compostabili. Un’operazione che, grazie anche alla presenza diffusa di questi supermercati in Italia, contribuirà ad eliminare circa 2 tonnellate di plastica l’anno!
Foto: www.polimerica.it
Affermano che la loro filosofia è evitare, ridurre, riciclare, in quest’ordine; anche per quanto riguarda la terza parola chiave, da Lidl Italia già da tempo sono attenti al proprio impatto ambientale, sensibili a tematiche come il corretto smaltimento dei rifiuti, e non solo in azienda: presso i punti vendita sono presenti contenitori per la raccolta differenziata, a disposizione dei clienti. Inoltre, hanno all’attivo un progetto che garantisce l’effettivo recupero degli imballaggi in plastica e la loro trasformazione.
Mi sembrano tutte iniziative molto importanti, a cui ho dato volentieri risalto anche nella speranza che altri la trovino una fonte di ispirazione. È l’esempio perfetto di come sia meglio, invece di lamentarsi che la politica non fa abbastanza, compiere azioni concrete in grado di fare la differenza!
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Tessa Gelisio
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1 Comment
giulia
22 Luglio 2019 at 9:37piccoli passi giornalieri grandi risultati nel lungo termine