Con l’inverno ormai alle porte, la stagione sciistica sta per entrare nel vivo: è quindi tempo di pensare alla moda neve, con indumenti caldi e tecnici che siano però a basso impatto ambientale. Sì, perché anche quando mi dedico agli sport invernali da montagna non dimentico mai il mio stile ecocentrico: dal rispetto della natura dei luoghi che visito, alla scelta di indumenti e accessori più sostenibili, l’attenzione al Pianeta rimane sempre al primo posto.
Ho quindi deciso di proporvi una selezione dei miei abiti da sci e alpinismo preferiti, tutti prodotti da marchi sempre attenti a una maggiore sostenibilità: materiali riciclati ed ecologici e ridotto spreco di energie e risorse in fase di produzione, sono questi gli elementi a cui prestare maggiore attenzione per la nostra moda neve.
Moda neve al caldo, con i pantaloni Patagonia
Una giornata sulle piste da sci senza pensare al freddo tipico dell’inverno? Basta scegliere dei pantaloni termoisolanti, impermeabili e a prova di vento. Come i numerosi modelli che propone Patagonia, un marchio che ogni volta è in grado di stupirmi con i loro prodotti all’avanguardia e sempre molto attento alla sostenibilità.
Fra le tante proposte, ho scelto gli Insulated Powder Town Pants: dal taglio morbido e tecnico, e generosi in termini di tasche per avere sempre con sé tutto l’occorrente in pista, rappresentano il perfetto equilibrio tra sport e attenzione all’ambiente. Sono infatti realizzati in poliestere riciclato post-consumo, tramite la tecnologia a due strati H2No Performance Standard: risultano quindi molto morbidi al tatto, resistenti, impermeabili all’acqua ma al contempo traspiranti. Sono inoltre privi di PFC, per la massima sicurezza anche sul fronte della salute, e prevedono anche uno strato isolante Thermogreen che mantiene sempre la giusta temperatura per le gambe.
I pantaloni Patagonia sono disponibili sul sito ufficiale a 280 euro.
Giacca da sci: sempre asciutti anche sotto abbondanti nevicate
Non c’è niente di più importante che rimanere sempre all’asciutto quando ci si trova sulle piste da sci, soprattutto in caso di improvvise nevicate. Non solo è necessario mantenere una temperatura del corpo sempre confortevole, ma anche evitare qualche malanno di troppo al rientro dal pomeriggio in montagna.
Sempre da Patagonia arriva una soluzione molto interessante, quella della Stormstride Jacket. Si tratta di una giacca impermeabile completamente accessoriata, e ricca di tasche per tenere al sicuro smartphone e portafogli, e realizzata con particolare attenzione all’ambiente. Prevede infatti un tessuto in nylon riciclato al 54% e a tre strati, per garantire il massimo dell’impermeabilità e, al contempo, mantenere il busto sempre al caldo. Si tratta poi di un prodotto certificato Fair Trade: per ogni marchio prodotto, l’azienda si è impegnata a conferire un’adeguata ricompensazione ai lavoratori e alle lavoratrici che l’hanno realizzato, una rarità in ambito fashion.
La Stormstride Jacked è disponibile sul sito ufficiale a 500 euro.
Moda neve più sostenibile? Ecco gli indumenti da sci ricavati dalle mele
Avreste mai detto che dagli scarti di alcuni alimenti vegetali si potesse ricavare un tessuto tecnico resistente, impermeabile e duraturo? È quello che avviene con la cosiddetta AppleSkin, una pelle completamente vegetale ricavata dagli scarti della lavorazione delle mele. Ed è un tessuto molto in voga proprio per la moda neve.
Ad esempio OneMore, un a dir poco futuristico marchio di Bolzano focalizzato sulla produzione di indumenti invernali il più possibile sostenibili, ha fatto dell’AppleSkin una delle proprie colonne. Il brand propone giacche, piumini ecologici, tute da sci e molto altro ancora a partire da questo tessuto, unendolo poi ad altri materiali sempre in un’ottica di maggiore sostenibilità.
Ad esempio, la giacca QUATTRO ZERO UNO è realizzata proprio in AppleSkin ed Econyl, uno speciale nylon rigenerato. Dalla buona impermeabilità, la giacca prevede una lavorazione stretch affinché si adatti perfettamente alle forme del corpo e non sia quindi d’intralcio ai movimenti, si tratti di una camminata o di una sciata alle medie temperature.
La giacca è disponibile sul sito ufficiale OneMore, a 601 euro.
Anche lo stivale tecnico diventa più sostenibile
Gli sciatori e gli snowboarder più attenti all’ambiente lo sanno: quando si deve andare sul tecnico, con stivali e scarponi duraturi e sicuri, bisogna far sempre i conti con la plastica. Tra agganci agli scii, parastinchi e strati antiscivolo, questo materiale è ancora fra i più diffusi per simili prodotti. Una soluzione arriva però da un’azienda italiana di Asolo, in provincia di Treviso, con una linea interessante: Scarpa.
L’azienda ha deciso di investire su un nuovo materiale bioplastico di produzione francese, il Pebax RNew, ottenuto dai semi della pianta del ricino. Completamente riciclabile, e ovviamente di origine vetale, per produrlo serve il 29% in meno di energia rispetto alla comune plastica. E anche le emissioni sono più basse: ben il 32%.
Fra le tante proposte, segnalo 4-Quattro SL Woman, uno stivale da sci ibrido compatibile con praticamente tutti gli attacchi oggi disponibili sul mercato. Molto confortevole, tanto da poter essere indossato tutto il giorno senza troppi problemi, prevede anche imbottitute e sistemi elastici per garantire massima libertà di movimento e attutire i colpi.
Lo stivale tecnico è in vendita sul sito ufficiale a 649 euro.
Moda neve e mani al caldo, con i guanti amici del Pianeta
Naturalmente, quando ci si trova in mezzo alla neve i guanti sono indispensabili: devono essere caldi ma anche sufficientemente elastici, ad esempio per tenere ben saldi bastoni e racchette da montagna. E, ovviamente, il più sostenibili possibile.
Zeiner, marchio storico dell’alpinismo e attivo dal 1946, propone i suoi Ganghofer AW Glove Ski Alpine: dei guanti prodotti con impatto di CO2 neutro e completamente privi di dannosi PFC. I materiali scelti sono la lana, a cui si aggiunge pelle da recupero. E non è tutto poiché, per completare la sua offerta in un’ottica di maggiore sostenibilità, Zeiner include anche un servizio di riparazione: d’altronde, il prodotto più ecologico è sempre quello che possiamo utilizzare più a lungo. I guanti sono disponibili sul sito ufficiale a 119.99 euro.
Siete quindi pronti a una stagione invernale di sport e divertimenti, purché in stile ecocentrico?
I contenuti di questo post non sono legati a nessun tipo di operazione commerciale.
Le aziende e i prodotti segnalati sono stati recensiti di mia iniziativa e in base ai miei gusti e valori.
Tessa Gelisio
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