Cosa succederà con il passaggio al mercato libero e come scegliere i fornitori di energia rinnovabile
La produzione di energia verde aumenta in tutta Europa, ma negli ultimi 10 anni in Italia ha subito un’impennata. Non solo per le grandi industrie: sono sempre di più anche i cittadini che investono in impianti fotovoltaici per autoprodursi l’energia ed eliminare i costi della bolletta, non avendo più necessità di acquistarla da un fornitore. Una scelta sicuramente conveniente nel lungo periodo, ma non alla portata di tutti perché, anche se le spese si sono fatte più accessibili, occorrono comunque diversi anni prima di poter ammortizzare i costi.
Una possibilità di cui invece possiamo usufruire tutti è la scelta di un fornitore che utilizza solo energia proveniente da fonti rinnovabili: non cambia nulla per noi e le nostre abitudini quotidiane, ma fa tantissima differenza per il futuro del pianeta. Come spiega ISPRA, sostituire 1 kWh di energia prodotta da fonti fossili con 1 kWh di energia verde, si traduce in 5 kg in meno di CO2 immessa in atmosfera.
Guardate questo grafico realizzato da Lifegate e Impatto Zero®: la scelta di passare alle rinnovabili è quella, tra tutte le azioni sostenibili che possiamo compiere, che incide di più.
Cambiare fornitore e
passare a uno che garantisca energia proveniente da fonti rinnovabili è un passaggio
semplice e indolore, che non richiede spese extra e anzi in alcuni casi
permette anche di risparmiare rispetto alle tariffe del mercato tutelato. A
proposito, il Servizio di Maggior Tutela è già destinato a scomparire: a partire da luglio 2020 rimarrà solo il
mercato libero, quindi anche chi non l’ha già fatto sarà obbligato a
scegliere il proprio fornitore. In realtà abbiamo questa possibilità di scelta
già dal 2007, quando l’Italia ha recepito una direttiva europea; prima Enel
deteneva il monopolio dell’energia sul nostro territorio, dalla produzione alla
distribuzione e vendita. L’energia è quindi stata liberalizzata, anche se al
mercato libero si è affiancato il Servizio di Maggior Tutela, affidato ai
fornitori di energia che distribuiscono nella zona del cliente (Enel comunque è
rimasto il primo operatore in Italia) con le tariffe stabilite da ARERA, Autorità
di Regolazione per Energia Reti e Ambiente. Il mercato libero è nato per
favorire i clienti, perché creando una sorta di concorrenza tra fornitori i
prezzi sarebbero potuti calare, ma pare non aver convinto la maggior parte di
essi: secondo il rapporto pubblicato da ARERA nel 2018, dei 29,5 clienti
domestici solo l’11,4 è passato al mercato libero.
Tra pochi mesi comunque non sarà più un’opzione e toccherà a tutti districarsi
tra le tante offerte dei fornitori di energia elettrica. Un’ottima occasione per indirizzare la scelta verso le aziende green,
che producono o acquistano energia prodotta con fonti rinnovabili; qui però
si presenta un piccolo problema, ovvero schivare gli inganni del green washing e scoprire chi davvero si
impegna per incentivare l’uso di fonti pulite e ridurre quello di fonti
fossili.
Nel precedente post sui fornitori di energia rinnovabile avevo intervistato Luca Iacoboni, responsabile Energia&Clima di Greenpeace, che metteva in guardia: alcune offerte sono specchietti per le allodole, perché la maggior parte delle aziende ha già una quota di energia prodotta da fonti rinnovabili con cui riesce a coprire il fabbisogno dei clienti che sottoscrivono questo tipo di contratti, quindi in realtà non ne producono di nuova. «Le offerte di energia 100% rinnovabile attirano i clienti, ai quali sembra che grazie a loro aumenti la produzione; in realtà al consumatore viene destinata una quota di energia che l’azienda ha già: sottoscriverli quindi non cambia nulla, perché il mix energetico e l’assetto produttivo restano gli stessi di prima», spiegava.
Come andare sul sicuro? L’ideale è appoggiarsi a quei fornitori
che non offrono solo un’opzione, ma che producono o acquistano solamente
energia da fonti rinnovabili.
Nel precedente post ve ne avevo segnalati alcuni: visto però che, per fortuna,
nel frattempo se ne sono aggiunti altri, vi propongo una lista aggiornata dei fornitori veramente green e le offerte che
propongono al momento confrontate alle tariffe del mercato tutelato (0,07708
euro/kWh per la tariffa monoraria e 0,08223 per F1 + 0,07450 per F23 , sempre euro/kWh,
per quella bioraria; fonte ARERA).
LifeGate Energy
Trattano solo energia pulita e dalle fonti più sostenibili, ovvero idroelettrico, eolico, fotovoltaico; inoltre hanno scelto di approvvigionarsi solo da impianti italiani, per sostenere il mercato nel nostro Paese.
Come valore aggiunto, aderiscono al progetto Impatto Zero®, che calcola e compensa le emissioni di CO2, contribuendo a tutelare e riforestare aree verdi e riserve naturali.
Prezzi
- 0,075 euro/kWh per la tariffa monoraria
- 0,07950 euro/kWh F1 + 0,06950 euro/kWh F23 per la tariffa bioraria
Risparmio rispetto al mercato tutelato!
ABenergie
Nel loro mix energetico compaiono anche altre fonti di
energia, ma potete comunque stare tranquilli: sottoscrivendo l’opzione “Penso
in Verde”, ABenergie si approvvigiona da impianti a fonte rinnovabile in
quantità pari all’equivalente consumo, incentivando la produzione delle
centrali da cui si riforniscono (che sono tutte idroelettriche); e non è poco,
considerando che la totalità dei loro clienti domestici, e buona parte delle
aziende, hanno scelto questo tipo di contratto.
Inoltre, ogni 10 clienti di “Penso in Verde” si impegnano a piantare un albero,
aderendo a un progetto di riforestazione con la no-profit Rete Clima.
Prezzi
- 0,049515 €/kWh F1 + 0,048117 €/kWh F2 + 0,039095 €/kWh F3. Propongono solo questa tariffa trioraria
Risparmio rispetto al mercato tutelato!
Dolomiti Energia
La loro fonte di energia rinnovabile è l’idroelettrica,
prodotta attraverso l’acqua delle Dolomiti; solitamente i loro impianti riescono
a coprire il fabbisogno, ha fatto eccezione il 2016 in cui la quota di rinnovabili
era scesa leggermente a causa della scarsa piovosità di quell’anno. Quando li
intervistai per il post precedente mi dissero che l’obiettivo per il 2017 era di
tornare al 100% rinnovabili, e posso confermare che ci sono riusciti.
La loro energia è tracciabile, ovvero rende conto al cliente dell’impianto
utilizzato per il suo consumo.
Prezzi
- Per l’offerta “Smile Green” i prezzi sono allineati con quelli di ARERA, fissi per il primo anno, scontati del 5% il secondo e del 10% il terzo
- Per l’offerta “Sconto Energy Green”, valida fino al 10 ottobre, i prezzi sono inferiori del 6% (9% se si sottoscrive online) rispetto al mercato tutelato. I prezzi sono 0,05194 €/kWh F1 + 0,04669 €/kWh F23; la tariffa è bioraria.
Risparmio rispetto al mercato tutelato!
è nostra
In questo caso si tratta non di un’azienda ma di una cooperativa senza fini di lucro. L’energia acquistata dai soci è “rinnovabile, sostenibile ed etica: proviene esclusivamente da produttori di rinnovabili (impianti fotovoltaici, eolici e a breve idroelettrici), preferendo le realtà locali; la scelta degli impianti spetta ad un Comitato scientifico, che seleziona quelli con la produzione a più basso impatto ambientale e più rispettosi dei lavoratori.
Prezzi
- 0,0609 €/kWh per la tariffa monoraria
- 0,0644 €/kWh F1 + 0,0592 €/kWh F2 + 0,0592 €/kWh F3 per la tariffa bioraria
- Esiste anche la tariffa equiparata alle condizioni contrattuali di ARERA
Risparmio rispetto al mercato tutelato!
ENGIE
Un’azienda molto seria e impegnata nella lotta per la
riduzione di CO2. Non solo infatti sono un operatore che utilizza energia
rinnovabile al 100% (hanno appena annunciato che stanno per investire 3
miliardi di euro per aumentare ancora di più la produzione nei prossimi anni),
ma hanno un team di ricercatori sempre al lavoro su nuove soluzioni per ridurre
l’impatto ambientale, hanno realizzano impianti di teleriscaldamento in diverse
città (un sistema di riscaldamento e acqua calda con consumi ed emissioni ridotti), offrono consulenze di
efficienza energetica, hanno installato punti di ricarica per le auto
elettriche sempre con energia verde.
A privati e imprese offrono diversi servizi aggiuntivi alla fornitura di luce e
gas, come l’installazione di pannelli solari o di nuove caldaie di classe A+
con ottimi sconti.
Prezzi
- 0,0449 €/kWh per la tariffa monoraria
- 0,0510 €/kWh F1 + 0,0480 €/kWh F2 + 0,0370 €/kWh F3 per la tariffa a fasce. Queste condizioni economiche si riferiscono all’offerta “Energia 3.0 Light”
Risparmio rispetto al mercato tutelato!
Alperia
Anche quest’azienda viene dal Trentino-Alto Adige e sfrutta
le risorse idriche della regione per produrre energia: gestiscono 34 centrali
idroelettriche, che forniscono già tutto il fabbisogno necessario. In più,
stanno incentivando anche l’uso del fotovoltaico, con piccoli impianti in Alto
Adige e una quota di azioni in parchi fotovoltaici a Rimini, nelle Marche e in
Sardegna; l’energia che trattano comunque è completamente rinnovabile.
Sono attivi anche nel settore della mobilità sostenibile (insieme a Dolomiti
Energia hanno realizzato una rete di ricarica per le auto elettriche,
naturalmente green) e parte dei loro introiti vengono investiti in progetti di
tutela del paesaggio.
Prezzi
- 0,0599 €/kWh per la tariffa monoraria
- 0,0633 €/kWh F1 + 0,0583 €/kWh F23 per la monoraria
- Ci sono moltissime offerte tra cui scegliere. Questa è “Alperia Free”, dedicata a chi vuol fare il passaggio dal mercato tutelato a quello libero; questi prezzi si riferiscono alla promozione attiva fino al 10 ottobre.
Risparmio rispetto al mercato tutelato!
NWG Energia
Questa azienda è in realtà una cosiddetta “Società Benefit”,
ovvero un’impresa che, come prevede lo statuto, deve impegnarsi in progetti a
scopo sociale e di pubblica utilità. Ad esempio affiancano ANTER, una no-profit
italiana che tutela le energie rinnovabili del nostro Paese: organizzano anche
lezioni di educazione ambientale nelle scuole medie ed elementari per
sensibilizzare i più giovani sui problemi che affliggono il pianeta.
Il loro mix energetico è composto al 100% da fonti rinnovabili: idroelettrica,
eolica, solare, geotermica.
Prezzi:
Esiste una tariffa fissa, in versione monoraria e bioraria; c’è anche l’offerta PLACET, ovvero quella alle stesse condizioni contrattuali del mercato tutelato, e “Luce Amica 2030 G7”, che permette di diventare socio di ANTER e usufruire di sconti e promozioni. Sul sito però non sono indicati i costi, bisogna contattare l’azienda (tramite il sito è possibile richiedere una consulenza gratuita).
Nella maggior parte dei casi passare a un fornitore green è un bene anche per il conto corrente. Allora perché aspettare il 2020?
1 Comment
Carlo
2 Novembre 2019 at 15:17Ciao Tessa,
ti segnalo anche la nostra azienda: b-on (www.b-on.it) reseller di energia elettrica proveniente al 100% da fonti rinnovabili.
Da sempre abbiamo fatto di questo valore uno dei nostri pilastri e ci farebbe piacere essere menzionati
Siamo piccoli ma cresceremo e faremo crescere la sensibilità verso questo tema.
Un cordiale saluto
Carlo