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Olio di neem: l’aiuto naturale contro i parassiti di piante e cani


Olio di neem, Tessa Gelisio

Se c’è un rimedio naturale da non farsi mai mancare in estate, quello è l’olio di neem. Proprio così: questo antico ritrovato, originario dell’India e oggi diffuso in tutto il mondo, rappresenta la soluzione ideale per gestire uno dei problemi più frequenti della bella stagione. Quale? La fastidiosa proliferazione di insetti e parassiti, che spesso prendono di mira le piante nel nostro giardino e, purtroppo, anche i nostri amici a quattro zampe.

L’estate significa per me vita all’aria aperta e relax, magari dedicando parte del mio tempo al giardinaggio o, ancora, concedendomi lunghe passeggiate in compagnia dei miei Jack e Viola. Eppure, sia per le piante che per i nostri quadrupedi la bella stagione è un periodo complesso: i parassiti si moltiplicano e, senza le opportune protezioni, si rischiano anche conseguenze gravi. Per questo sono andata alla ricerca di un rimedio naturale che mi permettesse di proteggere le mie piante ornamentali e, al contempo, garantire maggiore sicurezza ai miei amici a quattro zampe. Ovviamente, sempre rispettando i consigli forniti dal mio veterinario di fiducia.

Olio di neem: come funziona

Olio di neem

L’olio di neem è un olio vegetale non commestibile, ricavato dai semi dell’omonima pianta del neem. Stiamo parlando della Azadirachta indica, una pianta della famiglia delle Meliacee originaria di India e Bangladesh oggi coltivata in molte zone del mondo. Se il nome non risulta familiare, basti sapere che in Europa – dove le principali coltivazioni sono nell’area temperata del Mediterraneo – questa pianta è chiamata Margosa o Amargosa.

Quest’olio si caratterizza innanzitutto per il suo colore ambrato e per la sua facilità di assorbimento sulla pelle. Ma è soprattutto il suo profumo – decisamente acre e intenso – a renderlo immediatamente riconoscibile. Sin da tempi antichissimi è impiegato nei luoghi di origine per la creazione di saponi, cosmetici naturali e oli per massaggi all’interno della disciplina ayurvedica. Le locali popolazioni avevano infatti notato non solo proprietà emollienti per la pelle, ma anche un’azione mirata contro le piccole affezioni della cute – come brufoli ed eccesso di sebo – nonché la capacità di tenere lontani insetti e parassiti. Ma da dove deriva questo pregio?

Il merito è dell’azadiractina, un limonoide presente in abbondanza nei semi della pianta e capace di interferire con gli stadi di sviluppo di parassiti e insetti dannosi. Da un lato impedisce la metamorfosi delle larve allo stato adulto, dall’altro ha un’azione fagorepellente: blocca la capacità di nutrirsi degli insetti e la fecondità delle loro uova.
Come già ricordato, l’olio di neem non è commestibile e può essere scelto solo a uso esterno. A livello topico non si riscontrano particolari controindicazioni o effetti collaterali, poiché ben tollerato, fatta eccezione per rare ipersensibilità alle sue componenti. Il suo uso, peraltro, è autorizzato in agricoltura biologica proprio come repellente e antiparassitario.

Olio di neem: come utilizzarlo per le piante

Olio di neem, siero

A chi non è mai capitato di passare mesi a curare delle piante ornamentali, per poi vederle seccare rapidamente per l’azione distruttiva di afidi, cocciniglie, ragnetti rossi e tanti altri parassiti? Decidere di utilizzare un antiparassitario non è mai una scelta che si fa a cuor leggero: da un lato i prodotti chimici non sono propriamente amici dell’ambiente, dall’altro si teme di contaminare i propri spazi di vita. Soprattutto quando il nostro giardino diventa un luogo di vita e di gioco anche per gli animali domestici, in particolare i gatti: per loro, i piretroidi spesso contenuti negli antiparassitari commerciali possono risultare davvero pericolosi.

L’olio di neem può rappresentare un’alternativa utile e sicura, con un’efficacia non troppo distante dalle soluzioni commerciali. L’azadiractina può efficacemente bloccare lo sviluppo di afidi, cocciniglie, muffe e infezioni fungine e, al contempo, rispetta gli insetti utili: sembra infatti che api e coccinelle non siano soggette alla sua azione. Ma come usarlo?

In commercio si trova sia l’olio di neem puro, solitamente destinato a scopo cosmetico, sia quello per attività di giardinaggio. Fra i due non vi è virtualmente differenza, se non in rari casi nella concentrazione di principi attivi. Fatta eccezione per indicazioni diverse fornite dai produttori, possiamo proteggere le piante con l’olio di neem in questo modo:

  • Mescolare 5 ml – il contenuto di una comune siringa – in un litro di acqua fredda;
  • Con un erogatore spray, magari recuperando un vecchio flacone di detersivi, inumidire leggermente le parti aeree delle piante, ripetendo l’operazione una volta alla settimana. Meglio però prediligere la prima mattina o la tarda sera per l’operazione, affinché il composto non evapori troppo velocemente con il sole.

L’olio di neem non va applicato puro né sulle foglie né sui petali, perché sotto al sole potrebbe letteralmente “friggere” le piante. Inoltre, per sicurezza è bene cominciare su una piccola porzione nascosta del vegetale, per valutare la sua resistenza.

Questo rimedio naturale può essere usato anche per gli ortaggi e la verdura, così come consuetudine in agricoltura biologica. Sebbene non vi siano particolari problematiche, è tuttavia consigliato attendere sette o dieci giorni dall’applicazione prima di raccogliere le primizie dell’orto per il consumo.

Olio di neem, un alleato anche per gli amici cani

Cani e parassiti

Pulci, zecche, flebotomi come pappataci e zanzare: per i nostri amici a quattro zampe, l’estate rappresenta un periodo da vero e proprio assedio. E non solo per il fastidio procurato dai loro pruriginosi morsi, ma anche e soprattutto per i pericoli che ne possono conseguire: la filaria, ad esempio, giusto per citarne una.

È quindi indispensabile proteggere i nostri cani sin dall’inizio della primavera fino all’autunno inoltrato, con soluzioni che possano tenerli efficacemente al riparo dall’azione di insetti e parassiti. Su questo fronte non si può improvvisare: serve sempre vagliare il parere del proprio veterinario, che fornirà la soluzione più adeguata per le necessità del cane, le sue consuetudini di vita e i luoghi che ama frequentare.

L’olio di neem può essere un valido alleato per la tutela dei quadrupedi durante la bella stagione, spesso come livello di protezione aggiuntivo rispetto agli antiparassitari specifici per cani, che oggettivamente sono più efficaci, sempre se previsto dal veterinario. D’altronde, in commercio si trovano proprio antiparassitari che già contengono estratti di azadiractina e, addirittura, anche shampoo biologici a base di olio di neem per il bagnetto del nostro amico domestico.

Su come usarlo, le scuole di pensiero sono le più varie. Io preferisco applicarne poche gocce sul dorso, a contatto con la cute, come se si trattasse di un normale spot-on. Questo perché, non essendo un olio commestibile, cerco di evitare le parti del corpo che il cane può raggiungere per leccarsi. Utile è anche condurre dei test preliminari su una piccola area di pelle, per verificare arrossamenti o allergie, per quanto estremamente rare. E, ripeto, sempre seguire i consigli del veterinario.

In definitiva, con l’olio di neem la natura ci regala un potente alleato per un’estate più serena: un giardino fiorito, senza fastidiosi parassiti, e tante passeggiate all’aperto in compagnia dei nostri quadrupedi preferiti!

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