Come una dieta più ricca di frutta e verdura può aiutarci a prevenire i malanni di stagione. Tanta vitamina C e anti ossidanti, dal kiwi all’arancia, alla melagrana: come dai malanni ci si difende a tavola.
Arriva il freddo e per molti la brutta stagione significa anche raffreddore e influenza, parainfluenza e malanni simili. Niente di terribile per carità, ma comunque fastidi che dubito qualcuno affronti volentieri.
Per evitare che sul comodino un buon libro non trovi spazio tra aspirine, tachipirine, anticongestionanti delle vie aeree alte, mucolitici e chi più ne ha ne metta, si può provare la via naturale. Già perché in natura esistono tutti gli strumenti per prevenire i malanni da raffreddamento, o almeno per ridurre rischi di ammalarsi.
Consultandomi con i dietologi e i nutrizionisti ho trovato varie diete e un’infinità di consigli differenti, ma tutti concordano su una cosa: stiamo addosso ai radicali liberi! Che non è uno slogan politico ma semplicemente la migliore strategia per stare bene: assumiamo i cibi con potere anti ossidante in grado di sconfiggere i radicali liberi, molecole responsabili di un sacco di guai, tra cui l’invecchiamento cellulare. Importante allora assumere cibi contenenti vitamina A, C ed E, flavonoidi e batcarotene, licopeni e selenio, tutte molecole dallo spiccato potere antinvecchiamento.
L’uva rossa è un’ottima fonte di flavonoidi, potenti antiossidanti naturali, vero scudo contro i radicali liberi (occhio agli zuccheri dell’uva però). Poi broccoli e cavoletti di Bruxelles, radicchio rosso e tutta la frutta colorata se consumati freschi, sbollentati o cotti a vapore contribuiscono non poco a rafforzare le nostre difese. Anche il cupo succo rosso della melagrana è un vero toccasana e oltre agli antiossidanti contiene grandi quantità di vitamina C, la vitamina delle difese immunitarie per eccellenza.
E se le cellule dei nostri tessuti sono “stanche e deboli” è meglio dare loro una botta di vita proprio con un bel carico di vitamina C prima di tutto. E’ un consiglio della nonna ormai ma è utile ribadirlo a ogni cambio stagione: gli agrumi come arance, mandarini e cedri, limoni e pompelmi così come albero li fa o sottoforma di succo fresco sono la più comune fonte di vitamina C (insieme ai kiwi) che abbiamo a portata di mano in questa stagione. 2 o 3 arance al giorno e qualche mandarino dovrebbero diventare una gradevole abitudine. In più la vitamina C facilita l’assorbimento del ferro, minerale fondamentale per il nostro metabolismo.
Meno tipica nella nostra cultura gastronomica, e dall’impatto ambientale certamente superiore dato che proviene dall’altra parte dell’Atlantico, è la papaja sottoforma di succo fermentato, ricca in salutari flavonoidi e molto efficace nel potenziare le difese immunitarie (oltre ad essere preziosa alleata nella dieta anticancro).
Un ultimo consiglio: integrare la dieta con l’echinacea è una scelta di cui non vi pentirete. Gli integratori a base degli estratti di questa pianta sono straordinari immunistimolanti e inibiscono sul nascere le infezioni rendendo il nostro organismo un luogo meno favorevole a virus e batteri.
Ed è tutta natura! Come dire: più natura oggi nei nostri piatti, meno farmacia domani sui nostri comodini.
2 Comments
Ilaria
4 Dicembre 2014 at 17:53anche l’attività fisica alza le difese immunitarie… bando alla pigrizia 😉
tessa
6 Dicembre 2014 at 22:18brava !