Non è di certo un segreto: il prurito della pelle è uno dei più fastidiosi problemi che si possono sperimentare, tanto da ridurre non solo la qualità della vita, ma anche influire sull’equilibrio psicologico. Le ragioni alla base di questo disturbo sono molteplici, e non sempre facili da identificare, tuttavia, ci si può aiutare con degli utili rimedi naturali, che possono tenere a bada i sintomi regalando una maggiore serenità.
Prurito della pelle: capirne le cause
Prima di entrare nel merito dei rimedi naturali più indicati per ridurre il prurito della pelle, è indispensabile cercare di capirne le cause. In linea generale, la pelle prude quando i suoi recettori nervosi vengono impropriamente sollecitati, come nel caso di infiammazioni, secchezza, esposizione a irritanti o allergie. Le cause più frequenti del fastidioso sintomo possono essere:
- la xerosi, ovvero un’eccessiva secchezza cutanea dovuta all’età, a condizioni ormonali o all’esposizione ad agenti atmosferici;
- la dermatite atopica o allergica, che scatena reazioni immunitarie che determinano prurito;
- le infezioni cutanee, come micosi e parassiti;
- le intolleranze alimentari, in particolare quella ai cibi ricchi di istamina;
- l’orticaria acuta o cronica, spesso di origine idiopatica, ovvero senza la possibilità di individuare una specifica causa scatenante;
- le condizioni sistemiche e ormonali, come disturbi all’ipofisi, alla tiroide, insufficienza renale o epatica.
È quindi fondamentale, prima di tentare la strada dei rimedi naturali, indagarne le ragioni con l’aiuto di specialisti, come ad esempio il dermatologo o l’endocrinologo.
I rimedi naturali per ridurre il prurito
Sono diversi i rimedi naturali che possono giungere in soccorso per calmare il prurito della pelle, anche se la loro efficacia è abbastanza soggettiva e, ancora, dipendente dalle cause scatenanti.
I bagni calmanti
La prima soluzione da testate è quella dei bagni calmanti, grazie all’ausilio di alcuni alleati naturali, riconosciuti anche a livello scientifico per le loro proprietà:
- l’avena colloidale che, sciolta in acqua, può aiutare a ridurre l’infiammazione grazie alle sue proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, confermate anche da studi scientifici;
- il bicarbonato di sodio, che può essere d’aiuto a bilanciare il pH cutaneo che, quando alterato, può appunto generare una forte sensazione di prurito;
- l’amido di riso, date le sue proprietà lenitive, calmanti e antinfiammatorie, perfetto anche per impacchi freddi, perfetto per coloro che sperimentano un aumento del prurito con l’acqua calda.
È sufficiente sciogliere i rimedi nella vasca da bagno e in acqua tiepida, all’incirca un cucchiaio per litro, e rimanere immersi per almeno un 15-20 minuti.
Piante ed estratti a uso topico per calmare la pelle
Particolarmente utili possono essere alcuni ritrovati naturali da applicare a livello topico, sotto forma di impacchi, creme o gel. In erboristeria è possibile acquistare sia direttamente il rimedio naturale sfuso che prodotti già pronti per l’applicazione, ovviamente preferendo quelli ecobio.
Tra i rimedi naturali più efficaci, si possono elencare:
- la calendula, nota per le sue proprietà calmanti e blandamente antistaminiche, usata sin da tempi antichissimi proprio per le affezioni della pelle;
- la camomilla, ricca di sostanze calmanti come il camazulene, ideale per regalare un po’ di sollievo al prurito;
- l’aloe vera in gel, rinfrescante e lenitiva, così come confermato anche a livello scientifico;
- il ribes nigrum, dalla forte azione antistaminica, spesso suggerito quando il prurito è dovuto a reazioni allergiche o intolleranze alimentari;
- il Cardiospermum halicacabum, una pianta di origine africana nota per le sue proprietà rigeneranti e antinfiammatorie per la pelle.
Oli naturali ed essenziali contro il prurito
Sempre per l’applicazione topica, un buon sollievo dal prurito può giungere anche grazie ad alcuni oli naturali o essenziali. Applicati sulla pelle, proteggono l’epidermide dall’azione degli agenti esterni – che potrebbero, ad esempio, aggravare l’infiammazione – e donare immediato sollievo. Ad esempio, si può provare con:
- l’olio o il burro di karité, ricco di sostanze nutritive per la pelle e altamente idratante, per combattere il prurito da secchezza;
- l’olio di cocco biologico, poiché aiuta a rigenerare la barriera lipidica della cute, così come confermato anche da diverse ricerche;
- l’olio di iperico, ricco di sostanze lenitive e rigeneranti, indicato quando il prurito è dovuto a infiammazioni cutanee.
Una giusta alimentazione contro il prurito
Capita molto di frequente che i disturbi della pelle siano dovuti a ragioni alimentari, ad esempio il consumo di cibi a cui si è intolleranti o, ancora, ricchi di istamina. Identificare quali alimenti bisognerebbe eliminare non è semplice, non a caso i dermatologi consigliano un periodo di dieta privativa dove, seguendo ritmi ben stabiliti, si introducono uno ad uno tutti i cibi, fino a identificare il responsabile.
È inoltre utile approfittare di un buon apporto di Omega-3, date le proprietà rigeneranti per l’epidermide e l’aiuto indispensabile al sistema immunitario, così come di cibi ricchi di vitamina A e vitamine E: rappresentano i principali alleati di contrasto ai radicali liberi e al decadimento cellulare a livello dell’epidermide, spesso a causa di sensazioni fastidiose come il prurito.
In definitiva, per risolvere definitivamente il prurito cutaneo bisogna indagarne le cause, ma ci sono diversi rimedi naturali che possono essere d’aiuto a controllare i sintomi.
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