Green lifestyle

Purificare l’aria di casa con le piante


La top 10 delle piante, facili da coltivare, che assorbono più inquinanti

La maggior parte delle persone non lo direbbe mai, eppure le sostanze più pericolose per la salute si trovano tra le quattro mura domestiche: nel post sugli inquinanti presenti in casa, abbiamo parlato dei rischi immediati, come gli avvelenamenti, e di quelli a lungo termine, a cui siamo esposti respirando giorno dopo giorno sostanze silenziosamente nocive. I disturbi sono vari, vanno da semplici mal di testa, irritazioni alle vie respiratorie, allergie, fino a danni più seri, perché alcuni composti volatili sono cancerogeni: l’OMS stima che l’inquinamento indoor provochi oltre 4 milioni di morti premature l’anno.

Tra le sostanze più pericolose c’è ad esempio la formaldeide, classificata da IARC come cancerogeno certo, subdola perché inodore ma quasi onnipresente: può essere rilasciata da vernici, mobili, candele, deodoranti per ambiente. Sempre nelle vernici possono essere contenuti benzene, toluene e xilene: anche il benzene è un cancerogeno del gruppo 1, e può provenire anche da alcuni detersivi, oltre che dal fumo di sigaretta. Lo xilene è un derivato del benzene, mentre il toluene è irritante per le vie respiratorie; entrambi vengono emessi anche dagli apparecchi elettronici, come schermi del PC, stampanti e fotocopiatrici. Attenzione poi all’ammoniaca, spesso utilizzata per le pulizie domestiche, e al tricloroetilene, che molti conosceranno col suo nome commerciale, ovvero trielina: classificata come probabile cancerogeno, è usata soprattutto per smacchiare i vestiti, ma rimane nei tessuti anche dopo il lavaggio.

Come evitare di entrare in contatto con le fonti di inquinamento indoor? Oltre ad alcune accortezze di cui abbiamo parlato spesso qui su Ecocentrica, come fare attenzione all’acquisto dei mobili, preferire i detersivi ecologici e le vernici naturali, e cambiare spesso l’aria di casa, un aiuto in più può venire dalle piante: molto sono in grado di purificare l’ambiente, neutralizzando i composti nocivi.

Foto: www.deejay.it

A rivelarlo per primo fu niente meno che uno studio della NASA, che negli anni ’80 studiò le proprietà delle piante alla ricerca di una soluzione per migliorare la qualità dell’aria all’interno delle navicelle spaziali. La fonte quindi è più che affidabile!

Vi ho preparato una lista con 10 piante anti inquinamento domestico, insieme ai consigli per prendervene cura (se non sono in salute, come fanno ad assolvere il proprio compito?). Alla fine trovate anche una versione scaricabile, con i loro nomi e le sostanze da cui depurano: così potete stamparla e tenerla come promemoria!

1) ALOE

Foto: socialdesignmagazine.com

Già presente in molte case per le numerose proprietà benefiche per la pelle, l’aloe è in grado di assorbire la formaldeide. Il vantaggio è che è anche molto semplice da coltivare, perché non ha bisogno di cure particolari: le uniche accortezze che dovete osservare è di metterla in un ambiente luminoso, e che non sia esposta a temperature troppo fredde (in estate può stare all’aperto, in inverno meglio in casa). Innaffiature moderate, due volte alla settimana quando fa caldo, una durante le altre stagioni.

 

2) FALANGIO

Foto: www.panecirco.com

Meno famosa rispetto all’aloe, ma è sempre una delle migliori piante per purificare l’aria. Neutralizza diversi inquinanti, formaldeide, xilene, monossido di carbonio, ma anche polveri sottili e smog che provengono dall’esterno. Anche il falangio può essere coltivato da chi non ha propriamente il pollice verde: ricordate solo che ama i luoghi luminosi e non sopporta temperature inferiori ai 10°; va innaffiato solo quando il terreno è completamente asciutto, quindi raramente in inverno, più di frequente in primavera ed estate.

 

3) FICUS BENJAMIN

Foto: www.blogarredamento.it

Il Ficus benjamin è una delle più comuni piante d’appartamento: oltre ad abbellire gli ambienti, li ripulisce da diverse sostanze cancerogene, come fumo di sigaretta, benzene e formaldeide. Può facilmente stare all’aperto così come in casa, è una pianta sempreverde, quindi dura tutto l’anno, e anche molto resistente; va innaffiata solo quando necessario, mentre le foglie andrebbero spruzzate con acqua circa una volta a settimana.

 

4) FELCE

Foto: www.giardinaggio.it

È quella più efficace di tutte nel neutralizzare la formaldeide: è in grado di assorbirne anche 20 microgrammi in un’ora. Molto utilizzate per arredare le abitazioni, le felci sono originarie da zone tropicali, quindi hanno bisogno di ambienti luminosi ma umidi; temono il freddo, quindi in inverno meglio tenerle in casa, ma lontano dai caloriferi. Il terriccio non deve mai asciugarsi, quindi in estate va innaffiata spesso, e ricordate di vaporizzare ogni tanto dell’acqua sulle foglie.

5) EDERA

Foto: www.donnad.it

Anche l’edera è in grado di assorbire grandi quantità di formaldeide, oltre che altre sostanze come benzene e trielina. Utile in casa ma anche in ufficio, perché riduce la concentrazione di xilene e toluene.
È una pianta molto resistente, che sopporta anche i climi più freddi, quindi la sua coltivazione è piuttosto semplice: meglio che stia in ombra, non alla luce diretta del sole, e va innaffiata quando il terreno più superficiale si asciuga.

 

6) AZALEA

Foto: www.leitv.it

Divenuta non a caso il simbolo della lotta contro il cancro, l’azalea è ottima per purificare l’aria dalla formaldeide. Per curarla in vaso, mettetela in un luogo luminoso ma non esposta direttamente ai raggi solari; può stare sia in casa che all’esterno, ma solo con la bella stagione. Innaffiate spesso: il terriccio deve essere sempre umido.

 

7) DRACENA

Foto: www.ohga.it

Ci sono tantissime varietà di dracena, ma una più famosa per assorbire sostanze inquinanti è la Compacta. Assorbe trielina, formaldeide, ma soprattutto benzene: fino al 90% di quello presente!
È una di quelle piante adatte anche ai principianti, perché si adatta bene a tutti gli ambienti e anche a vivere in appartamento; ha solo bisogno di luce (in casa posizionatela vicino a una finestra) e di qualche innaffiatura, una volta la settimana nei mesi più freddi, due durante l’estate.

 

8) CRISANTEMO

Foto: www.bigodino.it

È una delle poche piante in grado di neutralizzare tutti gli inquinanti presi in analisi nello studio della NASA: trielina, formaldeide, benzene, xilene e ammoniaca.
Anche per i crisantemi servono poche attenzioni, sopportano i climi più freddi visto che fioriscono in autunno, ma hanno bisogno d’aria, quindi metteteli lontano dai muri o in luoghi arieggiati. Annaffiate solo quando il terriccio è asciutto, perché temono i ristagni d’acqua.

 

9) GERBERA

Foto: www.villegiardini.it

Assorbe circa l’80% degli inquinanti domestici, tra cui trielina, benzene, formaldeide e xilene. Inoltre è una delle piante da tenere in camera da letto, perché migliora i livelli di ossigeno favorendo il riposo notturno (ma durante la notte spostatela in un’altra stanza); vive bene a tutte le temperature, ma ha bisogno di molta luce e di innaffiature regolari, soprattutto d’estate, evitando che il terreno si asciughi.

 

10) PALMA DI BAMBOO

Foto: www.green.it

Questa pianta originaria del Messico è un ottimo rimedio contro la formaldeide, di cui assorbe 6 microgrammi l’ora, ma è efficace anche contro benzene e trielina.
Nonostante la provenienza, si adatta bene anche da noi e cresce bene anche in zone d’ombra, tanto che viene spesso utilizzata nelle case e negli uffici perché è facile da coltivare e resistente agli attacchi dei parassiti. Innaffiate solo quando necessario, affinché il terriccio resti umido.

 

SCARICA LISTA PIANTE ANTI INQUINAMENTO

 

Considerate che una singola pianta aiuta a purificare un’area di circa 10 mq: quindi, se ad esempio avete un appartamento di 100 mq, ve ne basteranno una decina distribuite per casa per vivere in un ambiente più salutare!

 

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