Punto di vista

Rimedi naturali per tosse e raffreddore? Sì, ma con la giusta attenzione


Tessa Gelisio, tosse e raffreddore

Con l’autunno ormai entrato nel vivo, tornano purtroppo due fastidiosi disturbi tipici di questa stagione: tosse e raffreddore. Tra sbalzi di temperatura, giornate passate perlopiù al chiuso e i virus del periodo, il nostro sistema immunitario viene messo a dura prova. E così ci troviamo ad armeggiare tra fazzoletti e farmaci da banco, nella speranza che i sintomi di queste infezioni delle vie respiratorie spariscano in pochi giorni. Ma alzi la mano chi non ha mai pensato di ridurre starnuti e colpi di tosse con l’aiuto di qualche rimedio naturale, di qualche ritrovato della nonna tramandato per decenni in famiglia. Sono davvero utili questi rimedi e, soprattutto, possono essere assunti senza troppe preoccupazioni?

Quando soffriamo di piccoli disturbi come proprio la tosse e il raffreddore, per abitudine siamo spinti a provare i più svariati rimedi casalinghi, certi che i nostri sintomi non siano altro che la manifestazione di infezioni di poco conto. Eppure, non sempre è così: proprio tosse e raffreddore potrebbero essere il segnale della presenza di patologie più complesse e, per questa ragione, il parere del medico curante rimane indispensabile. Ho quindi deciso di capire se i più comuni rimedi naturali siano davvero efficaci e, soprattutto, quando effettivamente indicati.

Tosse e raffreddore: perché ne soffriamo più in autunno e in inverno

Raffreddore

Come ho già spiegato, quello con tosse e raffreddore sembra essere un noioso appuntamento a cui non riusciamo a sottrarci in autunno e in inverno. Si potrebbe quindi pensare che, a essere responsabile dell’apparizione di questi disturbi, sia semplicemente il freddo tipico di queste stagioni. Ciò è però vero solo in parte, perché ci sono diverse ragioni che spiegano perché le infezioni delle vie respiratorie superiori siano più frequenti proprio in autunno e in inverno:

  • Vita al chiuso: date le condizioni atmosferiche non sempre ottimali, durante le stagioni fredde passiamo molto più tempo al chiuso. E, poiché la circolazione e il ricambio d’aria non sono ovviamente le stesse della vita all’aperto, è più probabile che si rimanga a lungo esposti ad agenti infettanti come batteri e virus;
  • Riscaldamento: forse non tutti lo sanno, ma il riscaldamento domestico può essere la causa scatenante di tosse e raffreddore. Questo perché apparecchi come i termosifoni tendono a seccare l’aria, alterando le mucose nasali e orali e favorendo, così, un clima ideale per la proliferazione di virus e batteri;
  • Metabolismo e difese immunitarie: proprio per sopperire alle condizioni atmosferiche più rigide, il nostro organismo modifica il metabolismo. Da un lato rallentandolo, dall’altro consumando maggiore energia per combattere le aggressioni esterne. Questa situazione genera un certo stress sul sistema immunitario che, indebolito, rende più semplice l’ingresso nell’organismo di batteri e virus, nonché  la loro moltiplicazione.

Rimedi naturali per tosse e raffreddore: sono sempre efficaci?

Raffreddore, soffiarsi il naso

Non è di certo un segreto: tosse e raffreddore sono i due disturbi maggiormente gestiti con l’aiuto dei rimedi naturali. Non perché vi sia una reale prescrizione medica per ricorrere ai rimedi della nonna, ma quanto per abitudine, convinzione personale o, negli ultimi anni, perché sui social troviamo miracolose ricette. Ma quanto sono davvero efficaci i rimedi naturali?

Innanzitutto, ci troviamo dinanzi a un rischio che tendiamo a sottovalutare: tosse e raffreddore non sempre sono sintomo di disturbi da raffreddamento, potrebbero essere anche il segnale di problematiche più complesse. E, tentando di curarle con i rimedi naturali, non facciamo altro che posticipare nel tempo l’appuntamento con il medico. Questo non vuol dire che i prodotti che la natura ci offre debbano essere ignorati o non siano efficaci, bensì ci suggerisce di utilizzarli solo dopo aver vagliato il parere del professionista. È anche vero che, limitatamente proprio a tosse e raffreddore, le soluzioni naturali più in voga non destano grandi preoccupazioni in termini di effetti collaterali e controindicazioni e, di conseguenza, si potrebbe pensare che “male non fanno”. Eppure, il parere del medico rimane imprescindibile. Ma una volta assunti, ci aiutano davvero a curare questi fastidiosi disturbi invernali?

Spremute e vitamina C: una mezza bufala

Raffreddore, spremuta

Quale ritrovato ci balza alla mente quando soffriamo di tosse e raffreddore, se non la classica spremuta d’arancia? D’altronde, la saggezza popolare ci dice che per combattere ogni malanno ci dobbiamo ricaricare di vitamina C. E, in effetti, questa vitamina davvero sostiene il sistema immunitario, stimolandone la risposta agli agenti esterni e garantendo un effetto mediamente antiossidante.

Eppure non tutti sanno che gli agrumi, per quanto garantiscano un buon apporto di vitamina C, non sono di certo i frutti che ne contengono maggiori dosi. Kiwi, litchi, ribes e papaya, ad esempio, ne contengono praticamente più del doppio. E se questo non bastasse, uno studio condotto nel 2013 ha purtroppo smentito questa popolare usanza.

I ricercatori hanno infatti analizzato più di 11.300 casi di raffreddore, somministrando a metà partecipanti vitamina C e all’altra un placebo. Al termine dello studio, non si sono rivelate differenze tra i due gruppi in termini di durata del disturbo, né di intensità dei suoi sintomi. Questo perché la vitamina C è sì benefica, ma deve essere assunta con l’alimentazione in modo regolare per tutto l’anno, affinché possa agire in modo efficace sul sistema immunitario. Aumentarne improvvisamente le dosi, magari solo per 4 o 5 giorni, non basta.

La cipolla? Aiuta… solo se ingerita

Raffreddore, cipolla

La cipolla rappresenta un altro rimedio della nonna consigliato per combattere tosse e raffreddore: ha infatti blande proprietà antisettiche ed è ricca di minerali come lo zinco, che aiutano proprio il sistema immunitario a combattere gli agenti esterni quali virus e batteri. Ma affinché faccia effetto, è necessario mangiarla.

Sì, può sembrare un suggerimento sciocco, eppure online troviamo ancora una falsa credenza dura a morire: adagiare una mezza cipolla sul comodino permette di “assorbire” germi e batteri che espelliamo dalle vie respiratorie durante la notte, proteggendoci – o riducendo i sintomi – di tosse e raffreddore. Sulla questione è addirittura dovuto intervenire l’ISS, l’Istituto Superiore di Sanità, specificando come questa pratica non abbia alcun fondamento. Non esistono infatti alimenti che facciano da vera e propria calamita a virus e batteri, soprattutto se semplicemente adagiati sul comodino. Se vogliamo approfittare delle proprietà benefiche della cipolla, dobbiamo inserirla regolarmente nella nostra dieta.

Rimedi naturali: i cinque più utili

Malva

Per contro, vi sono molti rimedi naturali – o, per meglio dire, fitoterapici – che davvero hanno effetti sulla riduzione di sintomi da tosse e raffreddore, seppur in modo blando. Più che ridurre la durata di queste infezioni, agiscono sulla produzione di secrezioni e sull’accumulo di muco, dandoci l’impressione di avere le vie respiratorie finalmente sgombre. Ma quali sono e quali efficacia hanno?

  • Malva: questa erba spontanea, diffusa su tutto lo Stivale, può effettivamente tornare utile per ridurre l’intensità di una tosse secca persistente oppure di un raffreddore. È infatti ricca di mucillagini, capaci di formare un vero e proprio film protettivo sulle nostre mucose orali. Così facendo, riduce i sintomi dovuti ad arrossamento o secchezza del cavo orale e, depositandosi proprio sulle mucose, blocca l’accesso nelle cellule di ospiti sgraditi;
  • Camomilla: consumare regolarmente camomilla non ci permetterà di curare il raffreddore o la tosse, ma può aiutare a rendere questi disturbi più sopportabili. L’infuso di camomilla ha infatti proprietà calmanti e antinfiammatorie, capaci di rendere starnuti e tosse meno frequenti. E ci è utile anche la sera, quando fatichiamo ad addormentarci proprio perché la tosse non ci offre tregua;
  • Olio di eucalipto: con il suo aroma intenso, questo rimedio naturale è in grado di garantire momentaneamente delle vie respiratorie più libere. Questo perché, oltre a fluidificare il muco, ha un’azione vasodilatante e rende quindi più pervie le vie respiratorie superiori. Non ha particolari effetti sulla durata dell’infezione, ma è di certo d’aiuto per controllarne i sintomi;
  • Echinacea: è l’immunostimolante naturale per antonomasia e, se assunto con regolarità, può rafforzare il sistema immunitario. Eppure, non bisogna dimenticarne le controindicazioni d’uso: ad esempio, non è compatibile con i farmaci immunostimolanti oggi più noti e, seppur in rarissimi casi, può generare reazioni allergiche;
  • Propoli: questo prezioso prodotto delle api, usato da questi insetti per proteggere l’alveare da ospiti indesiderati, aiuta a disinfettare le vie respiratorie superiori. Questo perché ha una forte azione antibatterica e antiossidante e, ancora, a contatto con le mucose genera un film protettivo che impedisce ulteriori irritazioni.

In definitiva, l’universo dei rimedi naturali ci è spesso d’aiuto, ma dobbiamo evitare il fai da te e, soprattutto, farvi ricorso se davvero efficaci. Con la salute meglio non scherzare, anche quando si tratta di disturbi modesti!

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