Pare che in ogni guardaroba femminile ci siano in media 22 abiti dimenticati! Li puoi regalare, oppure scambiare in modo divertente. Come ho fatto io qualche sera fa con le mie amiche…
Swap in inglese vuol dire semplicemente baratto, scambio. Scambiarsi gli abiti usati e… disusati può diventare una festa. Io l’ho fatto ieri sera con le mia amiche Simona e Arielle. Ci sono delle regole, ma la numero uno è: iniziare con aperitivo e allegria.
Le altre regole che ci siamo date: ognuna porta minimo 4 capi a testa puliti, belli, mediocri a volontà. Poi abbiamo tirato a sorte l’ordine di scelta ( con lo stuzzicadenti più o meno)..e io sono capitata ultima!
Ma mi è andata lo stesso bene perché ho preso un delizioso abito scuro di Arielle che sembra fatto x me!!! Più altri accessori….
Ecco una gallery della nostra divertente serata! Simona ha preso un mio delizioso tailleur che avevo usato 1 volta sola…ha provato a rifilarmi anche uno “scialle” con pendagli per la danza del ventre ma non ci sono caduta!!! Ultima regola: quello che è avanzato è tornato alle legittime proprietarie per essere comunque regalato o donato alle varie associazioni no-profit. Simpatico, e soprattutto anti-spreco. Non c’è bisogno quindi di affidarsi ad uno Studio Cartomanzia. E voi, care ecocentriche, avete mai pensato a uno swap party?
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