Tra panorami mozzafiato e una vivacissima biodiversità, il Pianeta ci stupisce con una lunga serie di stranezze ambientali. Degli spettacoli unici nel loro genere, pronti a lasciarci a bocca aperta, sia per bellezza che per maestosità. Dai laghi di colore rosa ai vulcani che producono lava blu, passando per l’insolito comportamento di alcuni animali, l’uomo ha davvero tanto da scoprire e, ovviamente, da preservare.
Ma quali sono alcune delle stranezze ambientali più insolite e, per certi versi, anche incredibili?
Un lago rosa shocking in Australia
A vederlo sullo schermo dei nostri dispositivi, può sembrare un dipinto oppure un abile fotomontaggio con Photoshop. Eppure è tutto vero: è il Lago Hillier, un bellissimo specchio d’acqua australiano di colore rosa shocking.
Situato a Nord-Est di Middle Island, il lago stupisce per le sue acque d’intenso colore rosa, tanto da sembrare irreali per quanto insolite. In realtà, vi è una spiegazione alla base di questo singolare fenomeno: il lago ospita grandi quantità dell’alga Dunaliella salina, che rilascia carotenoidi, trasformando così il colore dell’acqua.
Un effetto ancora più stupefacente, se si considera che lo specchio d’acqua è circondato da spiagge bianche e da una folta vegetazione verde, per un contrasto visivo ancora più marcato.
In Brasile i ragni piovono dal cielo
In alcune aree del Brasile, la classica passeggiata del pomeriggio può rivelare sorprese non particolarmente piacevoli, soprattutto per gli aracnofobici. Infatti, può capitare che i ragni cadano letteralmente dal cielo.
Succede a causa del fenomeno del “ballooning”, che coinvolge principalmente la specie Anelosimus eximius. Questi ragni vivono in grandi comunità di migliaia di esemplari e formano enormi ragnatele, che sfruttano non solo per catturare prede, ma anche per colonizzare nuove aree. Nelle giornate di pioggia o di forte vento, i ragni usano le ragnatele sia come trampolini che come vele, facendosi trasportare a distanze anche importanti. Terminata la corrente, semplicemente planano a terra, per una pioggia a otto zampe che può spaventare i più.
Un albero che sanguina in Zimbabwe
È noto come albero del sangue e, proprio per questo, è considerato uno degli arbusti sacri dello Zimbabwe. Quando si taglia la corteccia del Pterocarpus angolensis, fuoriesce infatti una linfa d’intenso colore rosso, proprio come il sangue.
Proprio per questa singolarità, l’albero che sanguina ha sempre attirato le attenzioni delle popolazioni locali, tanto da divenire protagonista della medicina tradizionale africana. Si pensa infatti che la linfa possa essere utile per trattare infezioni e infiammazioni, una peculiarità confermata anche dalla scienza, per la presenza di alcune sostanze dal medio potere antinfiammatorio e antimicotico.
Stranezze ambientali: il mare che brilla di notte
Passeggiando di sera in una delle tante spiagge che si affacciano sull’oceano, ci si può imbattere in un vero e proprio spettacolo della natura: le acque fluorescenti, pronte a illuminare la notte. Una stranezza ambientale che per secoli ha lasciato pescatori e comunità rurali senza fiato, un vero e proprio dono delle divinità all’uomo.
In realtà, non vi è nulla di soprannaturale nelle acque oceaniche che brillano al buio: il merito è di alcune specie di plancton, come la Noctiluca scintillans, che emettono luce fluorescenti quando disturbate, ad esempio dal movimento delle onde. Secondo gli esperti, non si tratterebbe però soltanto di una strategia di difesa, questi organismi ricorrerebbero alla fluorescenza anche per comunicare fra simili. Fra le spiagge mondiali dove il fenomeno è più evidente, quelle delle Maldive e di Porto Rico.
Un vulcano blu in Indonesia
Sembra uscito da un libro di fantascienza, per i suoi colori insoliti. E invece il vulcano Kawah Ijen, in Indonesia, è del tutto naturale. Questa formazione vulcanica, attualmente attiva, produce infatti fiamme e lava di colore blu, anziché del rosso intenso degli altri vulcani sulla Terra.
La causa di questo fenomeno, particolarmente visibile durante la notte, deriva da un accumulo di gas solforici presenti nel sottosuolo che, a contatto con l’aria, si incendiano emanando il loro caratteristico colore. Una stranezza ambientale a dir poco surreale, unica nel suo genere.
Stranezze ambientali: le capre sugli alberi in Marocco
È opinione comune che le capre mangino davvero di tutto, tanto che da qualche anno a questa parte vengono anche impiegate per una cura sostenibile dei giardini urbani. Tuttavia, la capacità d’adattamento di questi animali è divenuta a dir poco proverbiale in Marocco.
Nelle zone più desertiche del Paese, dove per chilometri non si trova una fitta vegetazione o fonti d’acqua, le capre hanno infatti imparato ad arrampicarsi sulle piante di argan, così da trovare ricco nutrimento anche in zone dalla sopravvivenza difficile. E queste capre diventano anche una risorsa per l’economia locale, perché la distribuzione sul territorio dei semi d’argan digeriti facilita la produzione dell’omonimo olio.
Gli elefanti seminatori in Africa
Chi avrebbe mai detto che gli elefanti fossero fra i principali promotori della biodiversità africana? I grandi pachidermi sono infatti fondamentali per trasportare nuove varietà vegetali anche a svariati chilometri di distanza dai loro luoghi d’origine.
Molte piante si sono infatti evolute per sfruttare gli elefanti come veri e propri mezzi di trasporto: offrono ai pachidermi dei gustosi frutti, in cambio di un lungo passaggio. I semi di queste piante non vengono infatti digeriti e, una volta espulsi con le feci, possono dar vita a nuove generazioni di alberi, approfittando anche di un suolo ben fertilizzato. Si stima che, senza l’azione di trasporto degli elefanti, molte specie vegetali africane andrebbero incontro all’estinzione.
Stranezze ambientali: la proposta di matrimonio tra pinguini
Infine, è interessante citare una stranezza ambientale a dir poco romantica: quella dei pinguini. Diverse specie seguono infatti precisi rituali per conquistare i partner, un vero e proprio corteggiamento che culmina con una proposta di matrimonio.
I maschi sono infatti soliti offrire dei ciottoli lisci e ben levigati alle controparti, alla stregua di un vero e proprio anello di fidanzamento umano. Se la partner gradisce il dono, accetterà le lusinghe del maschio e insieme formeranno il loro nido, partendo proprio dal ciottolo ottenuto in dono. È utile ricordare che la gran parte delle specie di pinguini forma legami stabili, con coppie che rimangono unite per tutta la vita.
In definitiva, tra varie stranezze ambientali e spettacoli mozzafiato, il nostro Pianeta ci ricorda quanto sia unico e, allo stesso tempo, fragile. A noi il compito di rispettarlo e preservarlo.
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