A tavola

5 cibi che pensavi facessero male, e invece…


Falsi miti da sfatare e alimenti da consumare in tutta tranquillità

Oggi vi ripropongo un tema di cui abbiamo già parlato su Ecocentrica, quello delle bufale e dei falsi miti alimentari, perché ho notato grande interesse e perché c’è sempre bisogno di fare un po’ di chiarezza, distinguendo gli studi scientifici dalle credenze popolari.

Intorno ad alcuni cibi in particolare si sono create alcune convinzioni difficili da sradicare: uova, caffè, cioccolato, sono da evitare come la peste perché dannosi per la salute. Per nutrirsi correttamente invece è fondamentale la giusta informazione, perché solo sapendo dove sta la verità ci si può difendere dai luoghi comuni.

Ecco un elenco di famosi falsi miti alimentari: i cibi più demonizzati, che molti sono ancora convinti che facciano male nonostante la scienza abbia da tempo dimostrato il contrario.

1) LE UOVA ALZANO IL COLESTEROLO?

Foto: www.meteoweb.eu

Abbiamo già parlato di uova e se fanno bene o male: la risposta della Dott.ssa Artoni, la dietista che ho intervistato per l’occasione, ha rassicurato tutti. Le uova sono un alimento completo, dall’alto valore biologico perché comprendono tutti gli aminoacidi essenziali (quelli che l’organismo non produce e vanno assunti attraverso l’alimentazione), proteine, vitamine, minerali, sostanze antiossidanti, Omega 3 e 6. A proposito di grassi: si trovano solo nel tuorlo e quelli saturi sono appena il 5%.
Quindi, non solo non sono controindicate a chi ha problemi di colesterolo, ma grazie al loro apporto di “grassi buoni” hanno un ruolo protettivo dalle malattie cardiovascolari.

2) IL CAFFÈ FA MALE AL CUORE?

Foto: www.greenstyle.it

È una credenza dura a morire: in realtà la caffeina alza leggermente la pressione, ma è un fenomeno transitorio e senza conseguenze. Negli ultimi anni gli studi hanno dimostrato che invece il caffè protegge il cuore: l’ultimo è stato condotto dai ricercatori del Kangbuk Samsung Hospital di Seoul, e ha dimostrato che mantiene le arterie pulite da ostruzioni, abbassando sia il rischio di malattie cardiache, sia di diabete di tipo 2 perché promuove la produzione di insulina.
Occhio al consumo però: quello raccomandato è dalle 3 al massimo 5 tazzine al giorno.

3) IL CIOCCOLATO FA INGRASSARE?

Foto: viverepiusani.it

Una delle prime regole quando si è a dieta, o ci si vuole sgonfiare dopo un periodo di abbuffate, è dimenticare per un po’ i dolci. Questo non vale però per il cioccolato, a patto di sceglierlo di buona qualità e fondente almeno al 75% (più è alta la percentuale di cacao e meglio è): anche una recente ricerca dell’Università di Granada e pubblicata sulla rivista Nutrition ha dimostrato che chi lo consuma è portato a mangiare meno cibi grassi, con un effetto benefico sul peso. E non dimentichiamo le sue proprietà: ricco di minerali e antiossidanti, regala energia e migliora il tono dell’umore.
Qui trovate il mio test sulle migliori tavolette di cioccolato.

4) IL VINO FA BENE O MALE ALLA SALUTE?

Foto: www.piuvivi.com

Se si raccomanda di moderare l’assunzione di alcolici, pena problemi a fegato e cervello (accelerano l’invecchiamento cerebrale), un’eccezione si può fare per il vino rosso. Sul blog del Gruppo MultiMedica si legge un articolo a cura del Dr. Gronda, Responsabile della Ricerca Cardiologica dell’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) MultiMedica, in cui afferma: «Secondo diversi studi, porterebbe benefici sia per il cuore che per il cervello, diminuendo il rischio di attacco cardiaco e di ictus. L’effetto benefico del vino rosso deriverebbe dalla presenza di resveratrolo, una sostanza naturale con una potente azione antiossidante che aiuterebbe a prevenire i danni ai vasi sanguigni, la malattia di Alzheimer e la demenza senile
AIRC invece l’ha inserito tra i cibi che aiutano a prevenire il cancro.
Anche in questo, la parola chiave è moderazione: in linea di massima, 2 bicchieri al giorno per gli uomini e 1 per le donne.

5) TROPPO GLUTINE FA MALE A TUTTI?

Foto: www.portalebenessere.com

Gli esperti di AIGO (Associazione Italiana Gastroenterologi Ospedalieri) puntano l’attenzione su una “moda alimentare” degli ultimi anni, ovvero quella delle diete gluten free. A meno che non si soffra di celiachia, non c’è nessun motivo per privarsi di questa sostanza proteica contenuta in molti cereali: gli studi dimostrano che un’alimentazione senza glutine può portare a diverse carenze nutrizionali, come vitamine del gruppo B, ferro, magnesio e fibre, perciò chi ha questo problema deve essere seguito da un esperto che indichi come bilanciare i pasti.
I cereali senza glutine, come riso e mais, hanno poi un indice glicemico più alto rispetto ad esempio al frumento integrale, perciò non solo non aiutano a dimagrire, ma nel lungo periodo possono portare all’aumento di peso.

 

Dite la verità: conoscevate tutti questi falsi miti o in alcuni siete cascati anche voi?

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