Quale miglior modo di recuperare il pane raffermo, se non preparando delle gustose ricette antispreco? Per quanto si tratti di un alimento davvero nobile, purtroppo il pane è anche uno dei cibi più frequentemente sottoposto a sprechi. Lo si compra ogni giorno ma non sempre si riesce a consumare tutto e, così, una grande quantità rischia di finire nella spazzatura. Eppure è così facile recuperarlo per tante facili ricette: proprio per questo, il mio consiglio è quello di non buttare mai il pane raffermo. Piuttosto, congelatelo fresco se sapete che non lo consumerete, per poi averlo a disposizione croccante dopo averlo passato in forno: perfetto per aperitivi e crostini.
Chi mi segue su Cotto e Mangiato, conosce sicuramente la mia passione per le ricette di recupero proprio a base di pane raffermo. Ve ne ripropongo alcune, da realizzare facilmente a casa.
Pangrattato, indispensabile in cucina
Come recuperare in modo veloce e intelligente il pane raffermo? Semplicemente con il pangrattato. Basta armarsi di forno per tostarlo e renderlo croccate, un po’ di pazienza – ma anche di un robot da cucina – per ottenere uno dei più preziosi ingredienti in cucina!
Il pangrattato è infatti alla base di moltissime ricette, a partire dalle più svariate impanature. Ma anche per preparare polpette, gateau, verdura gratinata, pesce al forno, mozzarella in carrozza e chi più ne ha, più ne metta. Un alleato prezioso per le nostre ricette, che non deve mai mancare in dispensa!
Pappa al pomodoro, ricetta regina per il recupero del pane
Cosa c’è di meglio che una buonissima pappa al pomodoro, per riutilizzare il pane raffermo che tutti abbiamo in casa? Realizzarla è molto semplice, basta infatti procurarsi:
- 120 grammi di pane raffermo toscano o pugliese;
- 500 grammi di passata o polpa di pomodoro;
- 2 spicchi d’aglio;
- 80 grammi di pecorino;
- basilico, brodo e olio extravergine di oliva quanto basta.
La preparazione è molto semplice. Si parte proprio dal pane, eliminando la crosta e tagliuzzando grossolanamente la mollica. Nel frattempo, in una padella si mette olio abbondante, si fa rosolare lo spicchio d’aglio schiacciato, si aggiunge la passata di pomodoro e si lascia cuocere per qualche minuto. Si aggiunge quindi il pane e si allunga al bisogno con brodo o acqua. Si spenge e si fa assorbire il sugo, spezzettando con mestolo. A piacere, si può condire con pecorino, olio extravergine di oliva e foglie basilico.
La ricetta completa è disponibile sul sito di Cotto e Mangiato.
Panzanella di zucca con pane integrale
Che fare quando rimane del pane integrale avanzato? Si può di certo realizzare una buonissima panzanella, date un occhio a questa versione con la zucca. È sufficiente procurarvi:
- 300 grammi di zucca;
- 200 grammi di carote;
- 150 grammi di cipolla;
- pane integrale quanto basta;
- olive, timo, sale e pepe quanto basta;
- olio extravergine di oliva e aceto.
Si inizia sbucciando e tagliando a dadini la zucca, per poi cuocerla in acqua bollente fino a completa cottura. A questo punto, si tagliano le carote, per cuocerle in un’altra casseruola. Quindi si cuociono le cipolle tagliate a rondelle. Dopodiché, si prendono cipolla, zucche e carote e le si versano in acqua ghiacciata, facendo poi asciugare tutto su un foglio di carta assorbente.
Si procede poi con il pane integrale raffermo, da tagliare a cubetti più grandi rispetto alla verdura e da tostare in padella con olio extravergine di oliva. Si uniscono le verdure, si aggiusta di olio e sale e si versa l’aceto in modo uniforme.
La ricetta è disponibile sul sito ufficiale di Cotto e Mangiato.
Polpette di cacio con pangrattato
Una ricetta semplice ma gustosa, sicuramente da provare, è quella delle polpette di cacio con pangrattato. Per prepararla servono:
- 150 grammi di pane raffermo ammollato in acqua;
- 100 grammi di pecorino grattugiato;
- aglio;
- prezzemolo tritato;
- 1 uovo;
- pangrattato.
È sufficiente impastare bene gli ingredienti, formando delle palline da passare nell’uovo e poi nel pangrattato. Dopodiché, si procede friggendole. Infine, si condiscono le polpette di cacio con della salsa di pomodoro.
Pizza di pane, una ricetta antispreco
Non tutti forse sanno che con il pane raffermo è possibile realizzare una buonissima pizza di pane, una vera e propria ricetta antispreco. Prepararla è facilissimo, basta procurarsi:
- 300 grammi di pane raffermo;
- 300 grammi di passata di pomodoro;
- 1 mozzarella;
- olio extravergine d’oliva quanto basta;
- un pizzico di farina;
- un pizzico di origano;
- qualche foglia di basilico.
Si procede ammollando il pane, sia la mollica che la crosta. Dopodiché, si unge una teglia di circa 16 centimetri e, dopo aver strizzato lo stesso pane, lo si usa per creare la base della pizza, compattandolo. Se dovesse risultare troppo bagnato, si può aggiungere un pizzico di farina.
Creata la base, si completa la pizza con la passata di pomodoro, una mozzarella tagliata a cubetti, un pizzico di origano e qualche foglia di basilico. Si cuoce il tutto in forno caldo a 180 gradi per 20 minuti, per poi terminare con altri 5 minuti con la funzione grill a 200 gradi.
La ricetta è disponibile sul sito di Cotto e Mangiato.
La zuppa toscana con il pane raffermo
Infine, una ricetta davvero corroborante e ricca di ingredienti: la zuppa toscana, che si caratterizza proprio per i suoi strati di pane raffermo. Per prepararla occorrono:
- 250 grammi di sedano;
- 130 grammi di carote;
- 200 grammi di porri;
- 200 grammi di cipolle rosse;
- 100 grammi di verza;
- 60 grammi di cavolo nero;
- 450 grammi di patate;
- 200 grammi di fagioli cannellini;
- 200 grammi di fagioli borlotti;
- 200 grammi di erbette;
- 300 grammi di pane raffermo tagliato a fette;
- 3 o 4 cucchiai di concentrato di pomodoro.
Si inizia stufando a secco, per una quarantina di minuti e a bassissima temperatura, il sedano, le carote, i porri, le cipolle rosse, la versa, il cavolo nero, fagioli cannellini e i fagioli borlotti, aggiungendo sale, pepe e un filo d’olio. Dopo 40 minuti si aggiunge il concentrato di pomodoro, acqua quanto basta e si lascia cuocere per tre ore. A questo punto, si aggiungono le erbette e si lascia cuocere per altri 20 minuti.
A cottura terminata, in una terrina si creano degli strati di pane raffermo e di zuppa, come se si trattasse di una lasagna.
La ricetta è disponibile sul sito di Cotto e Mangiato.
In definitiva, il pane raffermo non deve essere mai gettato: ci permette di realizzare delle buonissime ricette antispreco, in ogni stagione dell’anno!
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