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Acqua piovana, come raccoglierla e riutilizzarla


Acqua piovana

Avete mai pensato di raccogliere e riutilizzare l’acqua piovana? Per quanto le giornate di pioggia possano risultare fastidiose, perché ci costringono a passare molto tempo al chiuso, in realtà l’acqua che cade dal cielo è una risorsa davvero preziosa. Soprattutto in questi ultimi decenni, dove spesso si vivono lunghi periodi di crisi idrica e siccità.

Ma come si può recuperare e raccogliere così da impiegarla per le nostre attività quotidiane? Che si tratti dell’irrigazione dell’orto oppure delle necessità di pulizia domestica, o anche del lavaggio a mano dei panni sono moltissimi i modi utili per riutilizzare l’acqua piovana: ecco qualche consiglio utile.

Recuperare l’acqua piovana, a cosa serve

Gocce di pioggia su foglia

Recuperare l’acqua piovana è una scelta necessaria per la salute del pianeta perché evita di sprecare le risorse naturali di vitale importanza, come l’acqua potabile, e consente anche un risparmio economico in bolletta.

Una scelta sostenibile ben nota ai nostri nonni e ai nostri avi, che la conservavano per impiegarla nelle faccende di ogni giorno. Ecco quelle più comuni:

  • Irrigare i campi
  • Innaffiare l’orto, il giardino domestico, le piante da balcone e di casa
  • Lavare a mano il bucato
  • Pulire l’automobile
  • Lavare le superfici, i pavimenti interni ed esterni della casa
  • Pulire i vetri e le persiane
  • Sciacquare oggetti presenti in giardino come rastrelli, ciotole, vasi e anche stivali.

L’acqua piovana è potabile? Composizione e utilizzi

Innaffiare con l'acqua piovana

L’acqua piovana o pluviale permette di ridurre l’utilizzo dell’acqua potabile del rubinetto, che invece impieghiamo per usi comuni. Ma se vi state domandando se l’acqua piovana è anche potabile, la risposta non può essere che negativa. Nonostante la sua innata purezza è soggetta all’azione dell’inquinamento, che non la rende utilizzabile neppure per cucinare. Inoltre il suo è un pH molto più basso, a causa dell’azione dell’anidride carbonica, che rende più acida l’acqua stessa.

Vi stupirà sapere che l’acqua piovana non contiene solo Ossigeno ma anche Azoto atmosferico, sali minerali come calcio, magnesio e sodio con percentuali variabili in base alla vicinanza con fonti naturali o industriali. E non è finita perché sono presenti anche batteri e microorganismi, particelle sospese, ma anche tracce di pesticidi e prodotti chimici, in particolare nelle vicinanze delle aree agricole.

Mentre l’inquinamento atmosferico agisce sulla sua composizione favorendo la presenza di acido solforico, acido nitrico e metalli pesanti. E quando la percentuale di gas e ossidi di azoto presenti nell’aria risulta elevata si ha la formazione delle piogge acide con un pH inferiore a 5,6, che purtroppo incide sulla salute dell’ambiente, delle piante, degli animali ma anche delle costruzioni.

Come raccogliere l’acqua piovana

Cisterna per raccolta acqua piovana

Passiamo ora alle vere strategie di raccolta, da quelle Fai da te a quelle maggiormente tecnologiche. Ognuno può raccogliere l’acqua che cade direttamente sulla sua proprietà, magari grazie a un sistema base che possa collegare il tubo di discesa dei canali di gronda con un raccordo comprensivo di
sistema filtrante, così che l’acqua passi verso un contenitore o serbatoio chiuso dove non possano depositarsi anche le impurità.

Si possono sistemare in giardino dei serbatoi capienti esterni per raccogliere l’acqua piovana, da usare per il giardinaggio e le pulizie di casa. Strutture dal maxi formato capaci di contenere anche oltre 2000 litri di acqua, non collegati al sistema idraulico della casa ma dotati di rubinetto dove poter prelevare l’acqua.
Se invece preferite una soluzione più rapida potete sistemare dei maxi barili o contenitori coperti con una retina da zanzariera, perfetta per filtrare le impurità, e recuperare l’acqua anche per lo scarico del WC o per irrigare il giardino.

Gli impianti domestici di filtraggio dell’acqua piovana invece devono contemplare un sistema idrico dedicato, e possono essere installati solo da professionisti del settore. Sono molto utili e, oltre alle soluzioni indicate, consentono di sfruttare l’acqua piovana anche per lo scarico del WC e per il lavaggio del bucato in lavatrice.

Acqua piova, i vantaggi legati alla raccolta

Lavanderia

Oltre a limitare gli sprechi dell’acqua potabile e a ridurre i costi, il riciclo dell’acqua piovana offre innumerevoli vantaggi. Ad esempio:

  • è priva di calcare e cloro, è perfetta per il lavaggio in lavatrice dei capi d’abbigliamento;
  • in alcuni periodi risulta molto abbondante e questo evita di sprecare acqua potabile per innaffiare le piante di casa, del terrazzo o del giardino;
  • non presenta residui di detergenti e non è un’acqua di scarico;
  • l’acqua piovana purificata da un sistema avanzato di filtraggio si può impiegare anche su larga scala, ad esempio per spegnere gli incendi, per raffreddare gli edifici con l’aiuto dei condizionatori, ma anche utilizzare a livello industriale e per la pulizia.

Recupero dell’acqua piovana e il progetto di Sviluppo Sostenibile

Bidoni per l'acqua piovana

Il recupero dell’acqua pluviale è uno dei 17 obiettivi promossi dall’ONU e parte integrante del progetto di Sviluppo Sostenibile che impegna tutti i Paesi del mondo, in favore di un risparmio concreto dell’acqua così da assicurarne la potabilità per tutti. Evitando che venga impiegata l’acqua del rubinetto per un utilizzo differente dall’idratazione personale.

Così bistrattata ma tanto utile, l’acqua piovana è davvero una risorsa impareggiabile. Come insegnavano i nostri nonni ogni dono della natura è prezioso per la sopravvivenza di tutti. L’acqua, in particolare, è fonte di vita e va trattata con rispetto così che risulti disponibile per tutti. Il Pianeta è la nostra casa, ognuno di noi deve fare la sua parte per prendersene cura in modo sostenibile e gentile.

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