Provato per voi

Balsamo per capelli: occhio agli eco-furbi


I prodotti in commercio e come non farsi fregare

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Curare i capelli è fondamentale per ogni donna e ne abbiamo parlato anche qui su Ecocentrica di recente. Non stressare i capelli e utilizzare uno shampoo delicato sono le prime regole, ma spesso questo non basta: per proteggerli al meglio ci vuole anche un buon balsamo, che serve soprattutto ad idratare e renderli più pettinabili.

In commercio ce ne sono tanti, dai più economici ai più cari, ma nella maggior parte delle formulazioni ci sono più che altro siliconi, ingredienti di sintesi che formano una pellicola su pelle e capelli: la sensazione è che siano più lisci e lucenti, ma in realtà impedisce ai fusti di respirare, rendendoli alla lunga più secchi, deboli e facili alla rottura.

I prodotti da cui bisogna sempre guardarsi sono i cosiddetti “specchietti per le allodole”: confezioni su cui si legge a caratteri cubitali di ingredienti naturali, presenti poi in quantità infinitesimali nell’inci, in cui spiccano invece altre sostanze nocive.

Ho messo alla prova 8 prodotti, tutti dall’apparenza naturale. Quanti saranno davvero così?

 

GARNIER Ultra Dolce – Balsamo crema all’estratto di camomilla e miele (€ 1,75 / 200 ml)

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Si tratta di un prodotto da grande distribuzione, ma è uno di quelli dall’aspetto più naturale: estratti delle piante, ingredienti di origine vegetale, formule delicate, linee che richiamano la natura, come questa con camomilla e miele.
In realtà le voci con ingredienti vegetali sono ben poche e certo non in cima alla lista; troviamo invece quartenium-80, un silicone, propylene glycol, solvente di origine petrolifera, cetrimonium chloride, un conservante tossico per noi e per la fauna marina, più due coloranti di sintesi e ben 8 allergeni del profumo.
Alla faccia della delicatezza!

 

L’ERBOLARIO – Balsamo dopo shampoo al Miglio e alla Soja (€ 11,00 / 150 ml)

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Anche Erbolario è un marchio da sempre considerato naturale. A loro favore c’è da dire che non eseguono test sugli animali già da prima che fossero banditi, che sono certificati da LifeGate per l’utilizzo di fonti rinnovabili e gli imballi sono in carta certificata FSC®. Ma i prodotti saranno davvero così naturali?
Anche in questo caso purtroppo le sostanze vegetali sono in minima parte: leggendo l’inci saltano subito all’occhio siliconi, imidazolidinyl urea, un conservante sintetico che può rilasciare formaldeide, phenoxyethanol e 4 parabeni.
Decisamente da rivedere le formulazioni…

 

KLORANE – Balsamo nutritivo e districante al burro di mango (€ 11,80 / 500 ml)

klorane

Anche questi sono alcuni dei prodotti considerati tra i più naturali, e sono venduti anche nelle farmacie.
Nell’inci però troviamo subito behentrimonium chloride, conservante simile a quello trovato nel balsamo Garnier, propylene glycol, isopropyl alcohol, un solvente sintetico, due coloranti di sintesi e allergeni del profumo.
Niente siliconi e in generale meno peggio di altri… ma non proprio naturale e neanche troppo economico. A questo prezzo (se non a meno) si trovano tanti prodotti eco-bio.

 

BIOPOINT Daily Force – Balsamo uso frequente (€ 7,00 / 150 ml)

biopoint

Di questo marchio abbiamo già parlato: il prefisso “bio” spesso trae in inganno, quando in realtà non si tratta di prodotti biologici. Come saranno gli ingredienti?
Subito al terzo posto c’è steartrimonium chloride, sempre un conservante, utilizzato nei balsami per il suo effetto antistatico, che come i suoi simili è di sintesi e tossico per gli organismi acquatici; compare anche qui isopropyl alcohol, seguito da (aiuto!) triethanolamine, pericoloso perché può formare ammine, sostanze cancerogene. Chiudono “in bellezza” 4 allergeni del profumo, di cui uno della lista rossa.
Non biologico ma evidentemente neanche naturale.

 

COLLISTAR – Balsamo-gel multivitaminico extra-delicato (€ 19,00 / 200 ml)

collistar

Passiamo ora in profumeria e iniziamo a salire con la fascia di prezzo. Un gel multivitaminico che nutre e idrata in profondità i capelli…
L’inci è lunghissimo e compaiono sostanze come behentrimonium chloride (assieme ad altri 3 simili), quartenium, siliconi, phenoxyethanol, propylene glycol, isopropyl alcohol, tensioattivo di origine petrolifera, PEG, methylisothiazolinone (conservante di sintesi potente allergizzante), un filtro UV chimico e tra i più a rischio e tre allergeni del profumo.
Non proprio il massimo per capelli e ambiente!

 

AVEDA Brilliant – Conditioner (€ 26,50 / 200 ml)

E infine Aveda, un altro marchio che utilizza estratti vegetali ed è attento all’ambiente nei processi produttivi, oltre a sostenere diversi progetti solidali. Ma sono curiosa di vedere le formule… Anche in questo caso un inci molto lungo, in cui troviamo siliconi, cetrimonium chloride e simili, phenoxyethanol e 5 allergeni del profumo. Conservanti e siliconi macchiano un inci che non sarebbe male… ma c’è da chiedersi se così valga il suo prezzo.

 

Personalmente non credo: come ho detto, esistono tanti prodotti bio, veramente naturali, a prezzi spesso inferiori dei marchi famosi.

Non ci credete? Ne sto testando diversi: presto troverete la lista dei miei preferiti!

 

N.B.: Le mie considerazioni sugli ingredienti le ho fatte alla luce di studi scientifici, opinioni di esperti di cui mi fido, fonti come il Biodizionario o i regolamenti delle certificazioni eco-biologiche.

Foto copertina: www.bonvivre.ch

 

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