Provato per voi

Come ti inamido la camicia senza rischi per la pelle


Gli appretti danno una mano da sempre a chi stira rendendo un compito sgradevole un po’ più facile. Ma se volete fare le cose come ecocentrismo comanda, ecco l’appretto fai da te tutto natura

Tessa_appretto_cover

Stirare per alcuni (pochissimi, diciamo la verità) è un piacevole scacciapensieri, per tutti gli altri è una colossale rottura di scatole. Ecco perché molti di noi scelgono di farsi dare una mano, più che da qualcuno, da qualcosa: gli appretti. si usano per dare forma e sostanza, per rendere la stiratura più efficace e  il risultato più bello da vedere per chi per pieghe e pieghette diventa isterico.

E allora dico: ben venga l’appretto, purché ecologico e sostenibile per la nostra pelle. Già perché un prodotto chimico per inamidare i nostri capi non sarebbe che un’aggiunta alla già tanta chimica che ci finisce sulla pelle. Dermatiti atopiche, rush, eczemi… tutti sintomi di allergie e intolleranze, segnali che ci siamo rotti la pelle di avere addosso derivati del petrolio e metalli pesanti.

Quindi, visto il problema… ecco la soluzione, ecocentrica ovviamente, che mi hanno suggerito le brave Titty e Flavia.

Ecco come in un batter d’occhio potete preparare un appretto che volendo potreste persino bere tanto è innocuo!

Bastano due cucchiai di amido di mais sciolti in una tazza di acqua un paio di gocce dell’essenza che preferite (tea tree, arancia, lavanda sempre oli essenziali puri al 100% ovviamente) e mettete la soluzione in uno spruzzino.

Ci voleva molto? Un paio di spruzzate (fdopo aver ben agitato il tutto) su i panni da stirare e avrete cotone, lino e canapa bell’inamidati a dovere, freschi, in forma e profumati.

Nel caso di capi colorati potete aggiungere alla tazza di appretto all’amido mezza tazza di te nero freddo.

Due certezze: avrete capi inamidati come con il migliore degli appretti sintetici e non avrete nessuna conseguenza per la vostra pelle! In fondo che male potrebbe mai farvi un po’di mais?

 

 

 

Ti potrebbe anche interessare

No Comments

Leave a Reply


Il periodo di verifica reCAPTCHA è scaduto. Ricaricare la pagina.