9) SMALTI: formaldeide
Foto: www.bigodino.it
Si tratta di una sostanza antibatterica, utilizzata come conservante, che nel 2004 IARC ha classificato come cancerogena. La Comunità Europea comunque non l’ha vietata, ma solo limitata: la sua concentrazione non può superare lo 0,2% nei cosmetici. Negli smalti però è consentita fino al 5%, ed è utilizzata soprattutto nei prodotti per indurire le unghie.
Nell’INCI: I prodotti devono riportare la dicitura “contiene formaldeide” se supera lo 0,05% della composizione. Attenzione però anche ai conservanti cessori di formaldeide: tra i più famosi e utilizzati ci sono Imidazolidiyl urea, DMDM Hydantoin e Quaternium-15.
10) PROFUMI: COV (Composti Organici Volatili)
Foto: www.stile.it
“COV” è una dicitura generica che raggruppa numerosi composti chimici che evaporano velocemente e persistono nell’ambiente: sono una delle principali fonti di inquinamento casalingo. Alcuni sono decisamente più pericolosi di altri, come formaldeide e benzene, classificati cancerogeni.
Nell’INCI: i COV non sono segnalati. Meglio evitare i prodotti che generalmente li contengono, come smalti e levasmalto, lacca per capelli e naturalmente profumo. Secondo Fabrizio Zago, autore del famoso EcoBioDizionario, in un profumo solo l’acqua non è un COV!
Occhio all’etichetta: con la salute non si scherza!
Foto copertina: ideamakeup.it
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