Green lifestyle

Dove lasciare il cane quando si va in vacanza


Tessa Gelisio al mare con Viola

Partire per la vacanza con il proprio cane al seguito è, sempre, un’esperienza positiva e utile a
migliorare la sintonia tra quadrupede e umano del cuore.
Ne so qualcosa, perché ogni volta che
vado in vacanza mi organizzo per partire con Jack e Viola. Non posso immaginare un’estate di relax
senza i miei amati quattro zampe, al mio fianco. E non solo, perché all’allegra brigata si unisce spesso
anche la mia gatta Stellina, in particolare se posso soggiornare per più di 20 giorni in una casa adatta.

Per evitargli stress e ansia cerco di organizzare tutto per tempo, scegliendo la location pet friendly più
adatta e definendo spostamenti e trasporti in modo preciso. Ma non sempre è possibile partire per il
mare o la montagna con il proprio quattro zampe, magari la struttura prescelta per la vacanza non ha un’area dedicata o non accetta cani. O ancora non sono presenti lidi o spiagge libere dove si piò accedere con il cane, fino alla vacanza all’estero dove è necessario il passaporto per cani. E come si può risolvere questa situazione?

Quando il cane non può venire in vacanza, quali le soluzioni

Cani che corrono

Finalmente l’estate è arrivata, e per i ritardatari della vacanza è giunto il momento di definire mete e
location per dedicarsi del tempo di qualità. Quale occasione migliore se non le ferie per trascorrere le
giornate in compagnia dei propri animali di affezione.
Ma non sempre alberghi e spiagge sono pronti ad accogliere i nostri animali, oppure i nostri amici non hanno completato tutto l’iter legato alle vaccinazioni. O, ancora, non sono perfettamente in salute e spostarli da casa risulterebbe difficoltoso per il loro benessere.

E allora cosa si fa? Si sceglie una soluzione alternativa, perfetta per assicurare ai nostri quadrupedi un
periodo di relax e cure anche senza la presenza del proprietario.
Se non si possono portare in vacanza
allora è bene rivolgersi a un dog sitter oppure chiedere supporto a una pensione per cani. Non solo perché le soluzioni possono essere tante, ad esempio molti asili per cani offrono anche una soluzione soggiorno pari alla pensione. Infine, si può chiedere aiuto anche a familiari e amici fidati, così da affidare le cure dei quadrupedi alle mani esperte di una persona che già li conosce. Scopriamo dove e a chi lasciare i nostri cani di casa.

Vacanza in pensione per cani

Cani in pensione

È la prima la soluzione che salta subito in mente ovvero la pensione per cani, un classico che non
scontenta mai. Di cosa si tratta? È una struttura dedicata all’accoglienza dei cani durante i periodi di ferie o vacanze, o anche per poche giornate di assenza del proprietario. Questo genere di esercizio può essere
legato a qualche attività dedicata alla cura dei cani, ad esempio dog wash o store con cibi e attrezzatura per animali. Oppure veri e propri spazi tematici, una sorta di albergo con area green annessa dove i cani
possono svagarsi svolgendo attività fisica e giochi di gruppo. Per la scelta è sempre bene farsi consigliare
dagli esperti di settore come ad esempio il veterinario di fiducia, oppure da qualche avventore di vostra
conoscenza che può aver testato il tutto personalmente.

Ogni struttura è gestita in modo differente, per questo è importante valutare quelle più interessanti per
poi effettuare una visita a sorpresa. Così da visionare fisicamente gli spazi a disposizione, l’organizzazione della struttura e la stessa igiene, e anche il tipo di interazione messa in atto dal personale presente che deve essere in numero adeguato agli ospiti della pensione. Ma anche la loro disponibilità nel rispondere alle richieste del proprietario, ad esempio se il cane non ama il caos o il contatto, oppure se deve seguire delle cure o un’alimentazione specifica. Le cifre a giornata spesso variano a seconda dei servizi offerti. Come sempre l’ultima parola spetta al quadrupede di casa, è importante osservare la sua reazione, se appare interessato e con un atteggiamento positivo o se al contrario mostra nervosismo o timore.

Dog sitter

Cani con dog sitter

Se il cane è timido o non ama spartire lo spazio quotidiano con altri suoi simili, magari ha un carattere
diffidente e non adora i cambiamenti, allora la risposta migliore è il dog sitter. Una persona che potrà occuparsi personalmente del cane all’interno dell’ambiente domestico dove vive normalmente oppure lo terrà a domicilio. È fondamentale stabilire, per tempo, un rapporto con il dog sitter prescelto, magari approfittando di brevi spostamenti o dei weekend per consentirgli di conoscersi e familiarizzare. Meglio affidarsi a un professionista con esperienza di educazione canina, un vero esperto di settore che sappia gestire i bisogni del quadrupede, rispettando la sua emotività. Ma che sappia anche controllare l’interazione con gli altri cani quando è in passeggiata. Di solito il dog sitter può svolgere questo compito seguendo un numero limitato di cani, così da dedicargli attenzioni e cure specifiche. Ad esempio se deve seguire una cura medica, se deve uscire svariate volte per i bisogni fisiologici, o anche una dieta mirata. Come accennato è importante organizzare un percorso conoscitivo così da valutare la reazione del cane nei confronti del dog sitter, consentendogli di legare e familiarizzare. I costi variano a seconda del servizio offerto.

Vacanza nell’asilo per cani

Cane sulla poltrona

Si avete letto bene, esistono gli asili anche per cani, una soluzione perfetta per chi lavora e non vuole
lasciare il quadrupede a casa da solo tutto il giorno. Alcuni di questi offrono anche il servizio estivo per le vacanze, ovvero con accoglienza giornaliera e notturna. Con costi e offerte che possono variare in base alle necessità. Anche qui il numero dei quadrupedi presenti può oscillare in base alle richieste, allo spazio e ai servizi offerti.

Familiari o amici

Cane che dorme in casa

Se nessuna di queste soluzioni vi soddisfa potete domandare supporto a familiari o amici, che possono
passare da casa per fare compagnia al vostro cane. Per somministrargli pasti freschi e acqua pulita,
eventuali cure e ovviamente per portarlo a sgambare fuori. Come sempre è fondamentale affidarlo a una
persona di fiducia, che il cane già conosce e che non teme. Il nostro amico deve poter vivere con serenità
questi giorni senza il proprietario, senza stress e senza il desiderio di fuggire.

Cosa è bene considerare

Cane in braccio

Per una vacanza serena è bene affidare il quattro zampe a dei veri professionisti del settore, che sappiano gestirlo in serenità affrontando con calma eventuali criticità, valutando personalmente gli spazi e i servizi offerti. Chiedendo consiglio al veterinario, agli store dedicati alla cura per animali oppure ad amici e parenti che hanno usufruito di un servizio simile. Evitando di affidare il proprio amico a chi si improvvisa senza una reale esperienza in fatto di comportamento canino. Perché tutti possiamo nutrire simpatia per un quattro zampe, ma un altro discorso è gestire le sue necessità, l‘emotività e il comportamento.

Andare in vacanza senza il nostro amico sarà triste, ma potrà consolarvi saperlo tranquillo, affidato alle
cure di un professionista o di una struttura gestita in modo adeguato.
E nel caso nessuna di queste
soluzione dovesse risultare utile valutate l’ipotesi di cambiare data per le vacanze, o di cambiare meta così
da scegliere una location pet friendly da condividere con il vostro amico. I cani sono esseri senzienti, veri
pezzi cuore e parte attiva della famiglia. Per questo è importante programmare ogni cosa nel modo giusto, contemplando la loro presenza, per una vacanza da trascorrere tutti insieme all’insegna della serenità più totale.

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