Green lifestyle

I burrocacao più venduti del 2020: è tutto oro quel che luccica?


Analizziamo gli INCI dei prodotti più famosi, presentati come naturali

Il burrocacao è uno di quei prodotti di uso quotidiano, per uomini e donne, ancora di più con l’arrivo dei primi freddi, quando le labbra sono spesso secche e screpolate. Per ripararle, e anche per prevenire la disidratazione, è fondamentale l’uso del burrocacao, da applicare anche più volte durante il giorno e la sera, prima di andare a dormire, per rigenerare le labbra durante le ore notturne.

Cosa deve contenere un buon burrocacao? Sicuramente sostanze emollienti, o il vero e proprio burro di cacao o valide alternative come burro di karité, oli vegetali densi come quello di oliva o di Argan, cera d’api. Ma vediamo soprattutto cosa non deve contenere: sostanze dannose per l’ambiente e anche per la salute, dato che lo applichiamo proprio sulla bocca! Il rischio è che nella formula finiscano, al posto di burri e oli naturali, ingredienti di sintesi molto più economici come quelli della “famiglia” dei petrolati (occhio nell’INCI a nomi come Petrolatum, Mineral Oil, Paraffinum Liquidum, Cera microcristallina), che danno la stessa sensazione sulla pelle ma con un effetto ben diverso. Da evitare anche secondo l’associazione di consumatori Altroconsumo, che ha analizzato 23 burrocacao in commercio e ne ha bocciati ben 13 proprio per la presenza di queste sostanze considerate rischiose.

Il consiglio che fornivano ai lettori è lo stesso che vi suggerisco sempre anch’io: non fidarsi dell’apparenza e leggere sempre attentamente l’etichetta con l’INCI. Stavolta l’ho fatto io per voi, verificando alcuni tra gli eletti come migliori burrocacao del 2020 tramite il prezioso strumento EcoBioDizionario.
Siete pronti a stupirvi?

BLISTEX – Classic Lip Protector (€ 3,90 / 4,25 g)

Come si presenta

Un prodotto famoso ormai da molto tempo, reperibile nella grande distribuzione ma anche in farmacie e profumerie, disponibile in tantissime versioni, che continua ad essere amato anche nella sua versione più classica. Negli anni, i claim pubblicitari si sono evoluti: ora puntano tutto sulla formula a base di aloe vera, olio di cocco, jojoba, cera d’api. Sarà una eco-furbata?

INCI: le sostanze da semaforo rosso

L’aloe è effettivamente il primo ingrediente della lista, ma subito dopo compare il BHT, un conservante sintetico e con elevato sospetto di essere un interferente endocrino. Presente anche Dimethicone, un derivato siliconico. E parliamo di un prodotto che si applica sulle labbra e si può ingerire!

KIEHL’S – Balsamo labbra Facial Fuel No-Shine (€ 10,00 / 4,4 g)

Come si presenta

Un marchio di cui mi chiedete spesso informazioni, perché effettivamente ha un aspetto molto “green”, dato che nasce da una farmacia americana e che per ogni prodotto pubblicizzano soprattutto le materie prime di origine naturale. Questo è il burrocacao unisex, senza effetto lucido; l’ingrediente chiave è il burro di karité.

INCI: le sostanze da semaforo rosso

Guardando l’INCI completo, però, al primo posto si trova lo Squalane, di cui è impossibile sapere se l’origine è animale (per approfondimenti vi rimando al post specifico sullo squalane nei cosmetici), seguito da Cera Microcristallina/Microcrystalline Wax, Paraffin e Synthetic Wax, tutti derivati del petrolio. Ingredienti naturali presenti, ma in compagnia di quelli di sintesi.

LA ROCHE-POSAY – Balsamo labbra Cicaplast (€ 4,55 / 7,5 ml)

Come si presenta

Un marchio molto conosciuto e rivenduto nelle farmacie, dedicato alle pelli più sensibili. Per le labbra screpolate hanno creato questo prodotto, a base di lipidi, per ricostituire la barriera cutanea danneggiata, e con ingredienti ad azione lenitiva e antinfiammatoria. Specificano, senza profumo e a basse concentrazioni di Nickel (indicazione che però, ricordo, nulla ha a che vedere con l’eco-bio).

INCI: le sostanze da semaforo rosso

Insieme ad alcune sostanze naturali, come cera d’api e burro di karité, si trovano quelle di sintesi come Polybutene ma soprattutto PEG e PPG, sostanze derivate dal petrolio, scarsamente biodegradabili e tossiche per gli organismi acquatici. Direi che si può avere di meglio.

MAC – Lip Conditioner (€ 18,00 / 15 ml)

Come si presenta

Un marchio conosciuto dai truccatori professionisti e dalle amanti del make-up, che propone anche alcuni prodotti per la cura del viso, come questo balsamo labbra, indicato anche come primer. Ad azione rigenerante, per labbra screpolate, è a base di “Olio di Mandorle, Burro di Karité, Estratto di Avocado, Olio di Germe di Grano, Vitamina A e E”, scrivono nella descrizione. Tutti ingredienti naturali?

INCI: le sostanze da semaforo rosso

Naturalmente no: la prima sostanza in cima all’INCI (e quindi quella presente in maggior quantità) è Petrolatum, ovvero vaselina, un derivato del petrolio; come si legge nel forum di Fabrizio Zago, sostanze come questa creano una pellicola impermeabile, lasciando la pelle unta in superficie (che ci dà quindi l’idea che sia nutrita) ma secca al di sotto. Seguono due composti molto simili (Polyisobutene e Hydrogenated Polyisobutene), entrambi sintetici, ed è presente anche lo Squalane.
Un prodotto che un ecocentrico dovrebbe lasciare sullo scaffale!

NUXE – Stick labbra idratante Rêve de Miel® (€ 6,40 / 4 g)

Come si presenta

Lo stick e il balsamo in vasetto sono due prodotti famosissimi, ormai da qualche anno: fanno parte della linea al miele di Nuxe, marchio che sul sito elenca i propri impegni nella sostenibilità, come i vasetti in vetro scelti per il packaging, il non utilizzo di microplastiche nei prodotti esfolianti (comunque ormai vietate dalla legge italiana), l’uso di ingredienti biodegradabili per l’80% delle formule. Fin qui nulla da dire…

INCI: le sostanze da semaforo rosso

Con il 90% delle materie prime di origine naturale, un INCI tutto sommato buono (a parte il Poliethylene, con semaforo giallo perché un polimero scarsamente biodegradabile) ma che “cade” sull’impiego di PEG: secondo Fabrizio Zago, queste sostanze sono sì biodegradabili entro certi limiti, ma è la produzione a non essere sostenibile dal momento che sono di origine petrolifera. Peccato.

A breve vi proporrò alcuni dei burrocacao eco-bio che ho scoperto e utilizzato di più in questo 2020; nel frattempo vi segnalo alcuni ottimi prodotti di cui vi ho già parlato: i “Biocao” di La Saponaria, il Bio Burro Cacao al Miele di Bisou Bio, il burrocacao colorato “Baciò” di Chiò, il Balsamo labbra di AnnaB Cosmetics. Per questa e altre informazioni sui prodotti bio ed efficaci che ho testato in questi anni, vi basta inserire la parola (ad esempio “burrocacao”) nel motore di ricerca di Ecocentrica, o sfogliare la categoria Provato per voi!

N.B.: Le mie considerazioni sugli ingredienti le ho fatte alla luce di studi scientifici, opinioni di esperti di cui mi fido, fonti come EcoBioDizionario o i regolamenti delle certificazioni eco-biologiche.

Ti potrebbe anche interessare

No Comments

Leave a Reply


The reCAPTCHA verification period has expired. Please reload the page.