Green Fashion

Intimo e lingerie più sostenibili: ecco 5 marchi attenti all’ambiente


Tessa Gelisio, intimo sostenibile

Quando si parla di intimo e lingerie, l’attenzione non è mai troppa. E non solo perché serve scegliere materiali di qualità, che garantiscano la migliore traspirazione della pelle possibile, ma anche perché questi capi possono essere molto inquinanti se non acquistati con cognizione di causa. Il mercato della fast fashion ci ha abituati a migliaia di completi diversi a prezzi stracciati, peccato siano quasi tutti realizzati in fibre sintetiche di dubbia qualità che, oltre ad essere la prima causa di dermatiti e irritazioni, hanno un impatto ambientale elevatissimo. Ma che fare, sia per proteggere la nostra salute che l’ambiente?

Da sempre mi affido solo a intimo più sostenibile, realizzato con fibre organiche di elevata qualità o, ancora, da tessuti di riciclo. Come la lingerie di CasaGin che indosso in questa foto: realizzata con Tencel e cotone organico certificato, con processi produttivi a basso consumo di risorse. Di seguito, cinque proposte attente all’ambiente.

La versatilità del Tencel biodegradabile, con l’intimo CasaGin

Intimo CasaGin

Il pizzo rappresenta da sempre un grande classico della lingerie: elegante e raffinato, è un elemento che non tramonta mai. Ma come sceglierlo più sostenibile? Basta affidarsi a marchi specializzati nell’impiego di fibre certificate al 100% biodegradabili.

CasaGin, uno dei più famosi marchi italiani di intimo e lingerie più sostenibili, ha voluto perseguire questo obiettivo utilizzando dei materiali davvero innovativi come il Tencel – una fibra di origine vegetale, ricavato dal legno di faggio – abbinato a polimeri completamente biodegradabili. Ad esempio, per i suoi slip in pizzo CasaGin ha abbinato al Tencel anche il poliammide biodegradabile, così come elastan sempre biodegradabile, per un tessuto avvolgente ed elastico.

Slip e top biodegradabili sono disponibili sul sito ufficiale a partire da 22 euro.

L’intimo in seta biologica, da Herth

Intimo Herth

Avete mai sentito parlare della seta biologica? Si tratta di un’alternativa a basso impatto alla più comune seta, pensata sia per ridurre l’impatto ambientale di questa fibra che per garantire un trattamento cruelty-free ai bachi.

I bachi vengono infatti allevati riproducendo alla perfezione il loro habitat naturale e, fatto non meno importante, la seta viene raccolta solo dopo la loro metamorfosi, garantendo così il loro ciclo di vita completo. Fatto non meno importante, l’intera produzione è priva di pesticidi o altre sostanze chimiche, nonché a basso consumo di acqua.

Il marchio italiano Herth da tempo utilizza la seta biologica come materiale principale per le sue collezioni di lingerie. Come Ivy Nero, un completo con top bralette a triangolo, realizzato in seta biologica certificata GOTS e prodotta in Italia. Inoltre, si tratta di un materiale ipoallergenico ed è priva da contaminazioni da metalli pesanti.

Ivy Nero è disponibile sul sito ufficiale di Herth a partire da 225 euro.

L’intimo in seta vegetale, da H-Earth

Lingerie H-Earth

Dopo la seta biologica, spazio anche alla seta vegetale. Quest’ultima viene realizzata con le fibre di cupro, il filamento lanuginoso che avvolge i semi del cotone. Una volta raccolti e lavorati, questi filamenti vengono trasformati in un filato dalla morbidezza e dalla lucentezza simili a quelli della seta di origine animale.

L’azienda italiana H-Earth propone diversi capi d’intimo realizzati proprio in seta vegetale. Come la Sottoveste SV, composta al 70% in seta vegetale e al 30 in biopolimero di ricino, per un effetto leggero e super-traspirante sulla pelle. Il lavaggio deve però essere delicato, meglio se a freddo, e privo di candeggianti, per non rovinare la bellezza di questo tessuto.

La sottoveste si trova sul sito di H-Earth a un prezzo di 33.70 euro.

La lingerie in canapa e bambù, da LuciDuci

Lingerie LuciDuci

Tra le fibre più sostenibili che negli ultimi anni stanno trovando sempre più spazio, emergono la canapa e il bambù. Dalla prima si ricava un tessuto molto resistente e duraturo, completamente biodegradabile e a basso impatto ambientale: la produzione, ad esempio, è a ridotto consumo d’acqua. Dal bambù si ricava una fibra tessile altrettanto resistente, anche se il vantaggio principale di questa coltivazione è la sua incredibile capacità di rigenerazione, con una ricrescita velocissima.

LuciDuci, altro marchio italiano impegnato in lingerie più sostenibile, ha voluto sfruttare le proprietà di queste due fibre per la propria collezione. Ad esempio, l’azienda offre dei set di slip sia realizzati in canapa che in bambù, entrambi a basso impatto ambientale, super-traspiranti, naturalmente elastici e duraturi.

Gli slip LuciDuci sono disponibili sul sito ufficiale a partire da 44 euro.

L’intimo sportivo in cotone organico, da Organic Basics

Intimo Organic Basics

Infine, uno sguardo anche all’intimo comodo e dal taglio sportivo, da indossare durante l’allenamento quotidiano o, più semplicemente, per sentirsi più comode. La scelta non può che cadere sul cotone organico, una delle fibre più traspiranti e delicate per la pelle oggi esistenti, nonché a bassissimo impatto ambientale.

Organic Basics propone molte soluzioni reggiseno e slip per lo sport, tutte realizzate in cotone organico di produzione europea. Tutti i capi presentano almeno il 95% di cotone organico certificato e una porzione variabile, attorno al 5%, di elastan. Un esempio è il Core Triangle Bra, pensato per avvolgere il seno e sostenerlo grazie a una fascia inferiore, così da rendere più confortevole sia la vita domestica che l’attività sportiva.

Il reggiseno è disponibile sul sito ufficiale a partire da 34 euro.

In definitiva, si tratti di lingerie elegante oppure di intimo per la vita di tutti i giorni, le regole sono facili: basta scegliere fibre naturali certificate, traspiranti e dalla produzione a basso impatto ambientale. Un regalo per la pelle e anche per l’ambiente!

I contenuti di questo post non sono legati a nessun tipo di operazione commerciale.
Le aziende e i prodotti segnalati sono stati recensiti di mia iniziativa e in base ai miei gusti e valori.

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