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Lettiera del gatto, quale la scelta green?


Tessa lettiera del gatto green

I gatti sono ormai diventati una presenza costante nelle nostre vite. Il loro carattere unico e le loro simpatiche stranezze li rendono dei compagni di vita piuttosto divertenti e sicuramente interessanti. Come ogni altro pet hanno però anche delle esigenze fisiologiche e varie necessità, a cui non possiamo sottrarci. Non ultima quella della lettiera del gatto, fondamentale per tutti quei felini che trascorrono l’intera giornata o parte di essa all’interno delle nostre case.

Dal punto di vista dell’igiene si sa, i gatti possono risultare piuttosto esigenti. Un cambio regolare della lettiera farà felici i nostri mici ed eviterà a noi l’avere a che fare con odori più o meno fastidiosi. Ma quale lettiera scegliere? Come sempre l’acquisto migliore è quello che concilia le esigenze dell’ambiente con quelle della salute dei nostri amici a 4 zampe e anche in questo caso coincidono indicando un solo prodotto: una lettiera ecologica!

Lettiera del gatto, contenitori e tipi di sabbietta

Gatto e lettiera

Andiamo con ordine e partiamo da quelle che sono le possibilità legate più strettamente alla lettiera. Ne esistono di differenti tipologie: scoperte, coperte con gattaiola e filtro anti-odore, angolari o rettangolari. È possibile persino trovarne di elettroniche, con rimozione automatica delle deiezioni. Unici dubbi in questo caso quelli relativi al consumo energetico per il funzionamento del meccanismo autopulente e al rumore prodotto da quest’ultimo, che potrebbe infastidire i gatti.

Per quanto riguarda la sabbietta, fino a pochi anni fa era solo possibile sceglierla essenzialmente in argilla e bentonite o in cristalli di silicio (con aromi antiodore o meno). Ultimamente si stanno finalmente diffondendo materiali più amici dell’ambiente che permetteranno di prendersi cura dei propri gatti come piace a noi, in maniera più ecocentrica.

Agglomerante o non agglomerante

Eccoci di fronte a un altro grande dilemma nella scelta della lettiera giusta. Che differenza c’è tra una lettiera con sabbietta agglomerante o non agglomerante? La prima tenderà a formare delle “pallette” ogni volta che il gatto andrà a fare la pipì nella lettiera, permettendo a chi se ne prende cura di rimuovere interamente la parte di materiale bagnata. Al contrario la seconda punterà più sulla capacità di filtrare i liquidi e convogliarli sul fondo della lettiera, trattenendo gli odori all’interno dei cristalli o dei frammenti di sabbietta.

Lettiera del gatto, perché sceglierla green

Gatto nella lettiera

Eccoci al punto che più mi sta a cuore, come in molti avranno già intuito. Essere ecocentrici vuol dire anche cercando soluzioni per il rispetto dell’ambiente in ogni aspetto della nostra vita, perché non farlo quindi anche quando si tratta dei nostri amatissimi felini?

Soprattutto alla luce di quelle che sono le conseguenze per l’ambiente e per noi derivanti dall’utilizzo di lettiere minerali. Non ultimo il possibile impatto sulla salute dei nostri gatti, che spesso si trovano a respirarne le polveri al momento dell’utilizzo e della successiva copertura.

Lato ambientale basti pensare che soltanto dalla Spagna arrivano ogni anno 12mila tir di materiali minerali destinati alle lettiere. Oltre a modificare radicalmente i paesaggi nei luoghi in cui sono raccolti silicio, bentonite e sepiolite, il trasporto su gomma costa ogni anno al pianeta l’emissione di oltre 14 milioni di tonnellate di CO2.

Lettiere biodegradabili

Partiamo allora dalle lettiere biodegradabili, per le quali vengono utilizzati solitamente la carta riciclata, i trucioli o persino il mais. In molti casi, ma solo se espressamente indicato, si potrà anche gettarle direttamente nel water evitando di doverle smaltire nell’indifferenziata o di doversi dotare di un apposito secchiello.

Ad esempio si possono scegliere le lettiere MioMao, disponibili nella doppia versione in materiali vegetali e in carta pulita riciclata entrambe made in italy. Anche qui si tratta di sabbietta agglomerante che potrà essere tranquillamente smaltita nel wc.

Una possibilità è quella offerta da Almo Nature Cat Litter, agglomerante e realizzata con soli materiali vegetali (priva di qualsiasi sostanza chimica).

Altro esempio è quello offerto dalla lettiera Tofu Clean di Croci, agglomerante e smaltibile nel wc, che come è facile intuire è prodotta utilizzando come base la soia. Si tratta ovviamente solo di alcune possibilità, ma diverse altre soluzioni sono disponibili sia per l’acquisto in negozio che negli e-commerce.

Poi ci sono quelle biodegradabili e compostabili e ottenute da scarti agricoli, il top!!! Un esempio per questo tipo di lettiere è Greencat, ottenuta attraverso l’utilizzo di scarti della lavorazione delle materie prime. Non provoca alcun consumo di suolo ed è 100% compostabile e solubile (quindi si può smaltire nel wc).

Lettiera del gatto, come pulirla in maniera sostenibile

Non potevo salutarvi senza qualche consiglio finale per quanto riguarda la pulizia della lettiera. Scegliere la sabbietta più sostenibile è un passo importante, ma non dobbiamo perderci proprio sul finale. Anche in questo caso abbiamo delle soluzioni green da non farci sfuggire, grazie a rimedi naturali come l’aceto bianco.

Basterà versarne un po’ sul fondo della lettiera e lasciare agire per circa 30 minuti. Una volta trascorso questo tempo risciacquare con acqua calda e il gioco sarà fatto.

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