A tavola

Mandorla: benefici e proprietà


La coltivazione del mandorlo in Italia ha una storia molto antica. Quest’albero dai rosei fiori, cui Van Gogh dedicò un dipinto, è originario dell’Asia Centrale e fu portato in Sicilia dai Fenici. Da qui si diffuse in tutti i paesi che affacciano sul Mediterraneo per arrivare poi in America, tanto che oggi gli Stati Uniti sono il maggior produttore mondiale.

In Italia il mandorlo può essere coltivato praticamente ovunque anche se sono le regioni più a sud ad avere più alberi di mandorle.

Le proprietà delle mandorle

I nostri prodotti con le mandorle  posseggono diverse proprietà nutrizionali utili all’organismo, ma come ogni cosa è bene non esagerare nel consumo. Una quantità di 100 grammi di mandorle contiene infatti 603 calorie.

Le principali vitamine contenute in questo frutto oleoso sono: E, A, B1, B2, B3, B5 e B6, mentre il sale minerale contenuto in quantità maggiori è il magnesio, seguito da calcio, ferro, potassio, rame, zinco, fosforo e manganese.

Grazie ai nutrienti appena menzionati ed ai grassi polinsaturi, le mandorle riescono a prevenire le malattie cardiovascolari abbassando i livelli di colesterolo cattivo e di trigliceridi.

Il potassio in particolare aiuta a tenere la pressione bassa, grazie anche alla piccola quantità di sodio. Questo vuol dire però, che chi soffre di pressione bassa deve limitare molto il consumo di questo frutto a guscio.

La vitamina E è un antiossidante molto potente in grado di contrastare l’azione dei radicali liberi, rallentando così i processi che coinvolgono l’invecchiamento cellulare.

Grazie al suo alto contenuto calorico, alle vitamine ed ai sali minerali, le mandorle sono in grado di fornire immediata energia al corpo, mettendolo quindi in grado di contrastare lo stress da studio, da malattia, combatte la stanchezza e la mancanza di concentrazione.

Le fibre, invece, stimolano la motilità intestinale combattendo stitichezza e stipsi, mentre il calcio rafforza i denti e le ossa, spesso vittime dell’osteoporosi.

Dulcis in fundo, l’alto contenuto di ferro fa delle mandorle delle eccellenti alleate contro l’anemia.

Qualche idea per usare le mandorle in cucina

Sebbene le mandorle siano buonissime anche sgranocchiate da sole, esse si rivelano eccellenti ingredienti in cucina.

Un’ottima variante del pesto si può fare con mandorle e rughetta oppure quello alla trapanese con pomodori freschi e basilico. Possono essere usate anche per cucinare carni bianche come il pollo.

Tritate possono essere una finitura per molti tipi di pasta, magari con gli asparagi selvatici.

L’orata riesce a dare il meglio sotto forma di filetto in crosta di mandorle adagiato su un letto di patate croccanti e una spolverata di dragoncello.

Per arricchire l’insalata e vivacizzarla un po’ con un tocco che scrocchia, dei pezzi grossolani di mandorle, magari con latra frutta secca, sono proprio quello che ci vuole.

Sono anche l’ingrediente classico di molti dolci natalizi come i cantucci ed il panforte.

Per uno spuntino o una colazione più variegati e sostanziosi si possono abbinare a latte e cereali, a una macedonia di frutta fresca oppure a yogurt con cous cous di miglio e frutta fresca.

Le combinazioni sono tante quante la nostra fantasia ci permette.

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