Una recensione a colpo d’occhio sui car sharing operativi nelle due principali città italiane
E’ comodo, è economico (quasi sempre), incurante dei blocchi del traffico: il car sharing ci permette di lasciare la macchina in garage e di prenderne una al volo se presente nella nostra zona e andare dove si vuole a costi ben inferiori a un taxi.
Sulla carta è un sistema splendido anche a livello ambientale perché limita il numero di macchine in circolazione.
Certo, per ora, ci vuole un po’ di fortuna: le macchine in circolazione sono centinaia ma se ci si appoggia a un solo car sharing c’è il rischio, in assenza di prenotazione, di dover scarpinare o aspettare per trovare un mezzo in zona, specialmente in quelle più periferiche.
Che si dice del car sharing una volta testato sul campo?
Vi racconto come sono andate le esperienze in due delle città più trafficate d’Italia: Milano e la Capitale.
Iscrizione: è un attimo. Il costo di registrazione della patente, e quindi dell’iscrizione, è di 19 euro (in assenza di promozioni).
Accesso ai mezzi: da fine novembre è attiva l’app che permette di accedere alle macchine semplicemente avvicinando il telefonino all’auto ma soprattutto di individuare le auto sparse per la città e di prenotarle, con almeno 30 minuti di anticipo. Prima dell’app (cosa tutt’ora possibile) si utilizzava una tessera con PIN personale di 4 cifre e si usava la mappa dei veicoli sul sito.
I mezzi
Foto: Car2go Columbus
Milano
Sono Smart, piccole e agili, due posti e via (ma solo e comunque due posti) e sono tante visto che a Milano Car2Go è il car sharing più diffuso con quasi 700 veicoli in circolazione. Le ho sempre trovate in buono stato anche se ho letto in giro lamentele riguardo alla spia di chiusura degli sportelli che a volte si attiva a fine noleggio creando qualche problemino. Operano ovviamente sia ad Ovest Milano che ad Est.
Roma
Stesso numero e modello di macchine.
Costo
Milano
Ho terminato il mio test di circa 10 minuti con un costo di circa 3 euro (0,29 € al minuto). Le tariffe su tragitti più lunghi sono € 14,90/1 ora, € 29/3 ore (fino al 31 marzo 2016) e € 59,00/1giorno. Sono frequenti i pacchetti promozionali e non è difficile accumulare minuti gratis. In generale per il rilascio delle autovetture nella fascia più esterna della città, comunque compresa entro l’area operativa, è applicato un sovrapprezzo di 4,90 € rispetto al costo di noleggio calcolato in base al minutaggio. Le tariffe aggiuntive hanno sollevato molte polemiche: secondo Daimler la tariffa agevola la concentrazione delle macchine nelle aree a maggior richiesta, ossia i quartieri centrali.
Roma
Circolazione
Milano
Si può parcheggiare su strisce gialle e blu ma attenzione a non mollare le auto dove esistono limiti (tipo la pulizia delle strade o in una strada privata). Si può circolare in Zona C e durante il blocco del traffico ma non in ZTL o corsie preferenziali.
Roma
Si può parcheggiare gratuitamente negli spazi delimitati dalle linee blu, ed accedere liberamente alle Zone Traffico Limitato – ZTL, eccetto al ZTL A1 – Tridente, ma NON alle corsie preferenziali di taxi e mezzi pubblici! I parcheggi temporanei in zona disco orario sono vietati. Altresì il parcheggio negli stalli dedicati al car sharing comunale è vietato
Giudizio: buono. Peccato per le tariffe aggiuntive. Ci vuole un attimo a finire in una zona “periferica”. Le Smart sono eccezionali in città.
Iscrizione: facile anche in questo caso. Il servizio iscrizione è gratuito. Al momento dell’iscrizione si può scegliere se fare car sharing, scooter sharing oppure car&scooter sharing.
Accesso ai mezzi: Enjoy nasce dotata di app. E’ un must ed è super pratica, stesse funzioni base di quella di Car2Go: si riceve un codice e via, con la app si apre la macchina o lo scooter. Attraverso la app individuo tutta la flotta su Milano. Posso prenotare con almeno 15 minuti di anticipo fino a un massimo di 90 (15 gratuiti + 75 a pagamento).
I mezzi
Foto: www.enjoy.eni.com
Milano
Rispetto a Car2Go, Enjoy usa veicoli italiani, più ingombranti ma anche più spaziosi per ogni evenienza ma anche scooter: Fiat 500, Fiat 500 L d e scooter Piaggio Mp3. I veicoli sono mediamente in buone condizioni. Mediamente. Ne ho guidato anche un paio parecchio ammaccati. La 500 è meno agile della Smart ma in caso di spesa o più di un passeggero ovviamente offre lo spazio necessario. I veicoli disponibili sono tanti: circa 500 su tutta Milano.
Roma
Niente scooter e solo 500 1,2 Pop
Circolazione
Milano
Si può parcheggiare su strisce gialle e blu ma attenzione a non mollare le auto dove esistono limiti. Si può circolare in Zona C e durante il blocco del traffico
Roma
L’accesso alle ZTL è libero (a eccezione della ZTL A1 Tridente, compresa tra Piazza del Popolo, Passeggiata di Ripetta e via del Babuino), ma non è consentito il transito nelle corsie preferenziali. Parcheggio su strisce blu gratuito. Sempre occhio ai limiti.
Costo: 0,25 € / min più 0,15 € / min di sosta, quindi più bassa di Car2Go. Anche qui scatta una sovratassa 0,25€/ chilometro per ogni chilometro in più oltre i 50 km di percorrenza per cui valgono le cifre qui sopra. Facendo due conti mi pare costi meno di quei 4,90 euro di sovrattassa fissa di Car2Go. Dopo i miei 10 minuti di test, a parte il cambio manuale al quale preferisco quello automatico,posso dire che è stata una buona esperienza con circa 2, 80 euro di costo (ho fatto un test sosta). Noleggio giornaliero: 60€
Giudizio: ottimo. La tariffa è vantaggiosa anche se non tanto da urlare al miracolo (in fondo ci sono 4 cent minuto tra Enjoy e la principale concorrente). Ma soprattutto il parco macchine più scooter è interessante. Purtroppo anche in questo caso le sovratariffa periferiche si fanno sentire. Anche se Enjoy, a Milano, ha recenetemente annunciato l’apertura di un “corridoio” coperto dal servizio aperto fino a Rozzano e in particolare con sei parcheggi alla Clinica Humanitas, importante polo sanitario dell’interland.
Iscrizione: abbastanza semplice e gratuita sul sito se si sceglie l’abbonamento Silver; se si sceglie il Gold devono essere versati almeno 50 euro di traffico prepagato.
Accesso ai mezzi: la prenotazione è obbligatoria e bisogna fissare la macchina almeno 20 minuti prima su sito, app, telefonando a numero verde o presso o e-vai point sul territorio (vedi sito). L’apertura della macchina prevede la ricezione di un sms e l’inoltro dell’sms a un numero mobile. Quando l’sms che avrete inoltrato viene ricevuto dall’operatore la macchina si aprirà in 20 secondi. Le macchine per ora sono poche, un centinaio o due, e sono distribuite su 40 punti fissi presenti sul territorio milanese, aeroporti e stazioni comprese.
I mezzi
Foto: www.e-vai.com
Sono elettriche. Zoe, C- Zero, IoN e I-Miev ma con una discreta autonomia a piena carica di circa 130 km. Il limite è che devono essere prelevate e consegnate a colonnine predisposte e non dove si vuole.Se le si noleggia per un giorno l’utente deve garantire la carica dell’automobile attancandola a colonnina o a rete domestica. Sono presenti anche auto a scoppio, ma se si sceglie E-vai che senso ha prenotarle?
Circolazione: per le auto elettriche è tana libera tutti! Possono circolare ovunque, ZTL e corsie preferenziali comprese! Insomma, niente male. Unico limite prelievo e consegna in punti prestabiliti.Forse per costo e praticità potrebbero rappresentare una prima scelta nei tragitti verso aeroporti e stazioni.
Costo: dipende dalla forma di abbonamento. L’abbonamento Gold permette una tariffa oraria a 5 euro/ora per le elettriche senza costi fissi. L’abbonamento Silver ha 5 euro di costo fisso più la tariffa oraria. Le auto a scoppio costano 2,40 euro / ora più 0,48 euro a chilometro: con E-vai conviene l’elettrico, ovviamente.
Giudizio: buono. Se i punti di ricarica fossero 200 e non 40 sarebbe ottimo. A me l’idea di circolare elettrico in città piace un sacco! Si va dove si vuole, niente inquinamento acustico e atmosferico diretto (anche se indiretto sì, visto che l’energia elettrica che nutre il motore spesso arriva da centrali a carbone). Le tariffe sono ragionevoli e convenienti e tutto sommato può essere presa in considerazione per tragitti fissi verso i principali hub.
NOTA: Twist, carsharing piuttosto attivo a Milano ha sospeso la propria attività da novembre 2015 e tutt’ora, gennaio 2016, non ha ripreso. Le macchine Twist fino a pochi giorni fa erano sparse per la città, abbandonate a loro stesse, spesso in infrazione di sosta.
2 Comments
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