A tavola

Pak-choi: il cavolo cinese utile per osteoporosi e menopausa


Pak choi

Con il suo gusto delicato e le sue innumerevoli proprietà nutritive, il pak-choi non è solo un ortaggio che sta trovando sempre più spazio sulle nostre tavole, ma anche un alleato per gestire osteoporosi e menopausa. È quanto rivelano le più recenti ricerche scientifiche sul cavolo cinese, originario di diversi Paesi asiatici e oggi coltivato in tutto il mondo. Ma in che modo influisce sulla salute, in particolare per quella femminile?

Versatile e adatto a moltissime ricette diverse, il pak-choi dovrebbe essere inserito regolarmente nella dieta, anche con un consumo settimanale. È però utile gustarlo crudo, per approfittare al meglio dei suoi enormi benefici.

Le proprietà nutrizionali del pak-choi

Pak choi sul tagliere

Innanzitutto, è utile analizzare le proprietà nutrizionali di quello che, a tutti gli effetti, può essere considerato un super-food. Il cavolo cinese è una cultivar di Brassica rapa, originario dei Paesi asiatici e caratterizzato per un gambo bianco croccante, accompagnato da tenere foglie di un brillante verde. 

Dal bassissimo contenuto calorico – circa 13 kcal per 100 grammi di ortaggio crudo – il pak-choi presenta un elevato contenuto di vitamine, in particolare la A, la C e soprattutto la K. Quest’ultima è fondamentale per il benessere delle ossa, così come per la corretta coagulazione del sangue. Ancora, questo cavolo offre anche un ottimo apporto di minerali – calcio, magnesio, potassio e fosforo – ed è anche una fonte ideale di fibre e sostanze antiossidanti, per il benessere dell’apparato digerente e, più in generale, dell’intero organismo.

Sono però i glucosinolati – dei composti glucosidici contenenti zolfo – a spiegare le principali proprietà benefiche dell’ortaggio. Possono infatti essere d’aiuto per la prevenzione del cancro, dell’osteoporosi e dei sintomi tipici della menopausa, anche se non devono essere assunti in eccesso. Tuttavia, affinché possano causare problemi, le dosi devono essere estremamente elevate: bisognerebbe consumare quasi due chili di pak-choi crudo ogni giorno, per poter sperimentare effetti negativi.

L’utilità del cavolo cinese per l’osteoporosi

Cespo di cavolo cinese

Il consumo regolare di pak-choi può essere d’aiuto sia per prevenire che per ridurre i sintomi dell’osteoporosi, ovviamente affiancandolo alle terapie previste per la patologia. In particolare, il cavolo cinese prevede delle specifiche proprietà che aiutano a mantenere la densità ossea, la principale forma di contrasto alla stessa osteoporosi.

Innanzitutto, il pak-choi garantisce un ottimo apporto di calcio – circa 105 milligrammi ogni 100 grammi di ortaggio fresco consumato. Inoltre, a differenza di altre fonti vegetali di questo minerale, presenta un basso contenuto di ossalati, dei composti che possono appunto limitare l’assorbimento del calcio.

Ancora, il buon apporto di vitamina K – oltre il 40% della dose giornaliera raccomandata (RDA), per 100 grammi di cavolo cinese – favorisce la remineralizzazione ossea, andando così a ridurre nel tempo i danni causati dalla patologia. Così come evidenziato dalla ricerca scientifica, la corretta assunzione di vitamina K tramite l’alimentazione è fondamentale per prevenire la stessa osteoporosi e tutte le patologie ossee, in particolare nelle donne. 

Infine, l’ottimo contenuto in magnesio – circa 19 milligrammi per 100 grammi di cavolo cinese – contribuisce a ridurre i principali sintomi dell’osteoporosi, come il dolore articolare, così come sempre confermato a livello scientifico.

Il pak-choi per la gestione della menopausa

Pak choi nello scolapasta

La menopausa rappresenta un momento importante della vita di una donna, dove la modifica delle funzioni ormonali porta non solo a sintomi fastidiosi, ma anche a un aumento della probabilità di sviluppare proprio osteoporosi e altre problematiche ossee.

Il pak-choi contiene alcune componenti naturali – come i già elencati glucosinolati – che possono agire come modulatori ormonali, mitigando i sintomi tipici della menopausa. In particolare, un consumo regolare sembra essere efficace per limitare:

  • vampate di calore, tipiche della menopausa;
  • infiammazioni e stress ossidativo;
  • sbalzi umorali;
  • limitare l’aumento di peso.

In particolare, è utile sapere che la perdita di densità ossea durante la menopausa è dovuta al calo nella produzione di estrogeni, diminuzione che viene proprio contrastata dalla vitamina K e dai glucosinolati che il pak-choi contiene naturalmente in grande quantità. In particolare, uno studio svedese ha confermato che il consumo regolare di crucifere – come appunto il cavolo cinese – è di fondamentale importanza per prevenire la perdita della densità ossea in menopausa, riducendo anche rischi come quello della rottura del femore o del crollo vertebrale.

Un ortaggio per tutto l’anno

Coltivazione cavolo cinese

Oltre alle proprietà benefiche del cavolo cinese, è utile anche ricordare che il pak-choi è un ortaggio adatto al consumo tutto l’anno e, proprio per questo, decisamente sostenibile. Può essere infatti coltivato dalla fine dell’inferno fino. al termine dell’autunno, senza quindi soffrire troppo il cambio della stagioni. È però utile sapere che:

  • se coltivato in primavera e in autunno, produce il classico cespo e foglie molto tenere;
  • se coltivato in estate, tende a fiorire più velocemente e, fatto non meno importante, le foglie potrebbero risultare leggermente più amare.

In definitiva, il pak-choi è un alleato per la salute delle ossa e per ridurre i sintomi tipici della gravidanza: un prodotto completamente naturale che non dovrebbe mai mancare nella dieta, in particolare quella femminile.

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