Perché in primavera si perdono i capelli? È sicuramente capitato a tutte: con l’arrivo della bella stagione, iniziamo a trovare capelli ovunque: sul cuscino e sugli abiti, ad esempio. Per non parlare del mucchietto che si accumula quando si fa la doccia o, ancora, sulla spazzola. Ma per quale ragione la chioma tende a diminuire durante la primavera e, soprattutto, come affrontare questo problema?
Innanzitutto, è bene sottolineare che la caduta dei capelli in primavera è assolutamente fisiologica e, fortunatamente, temporanea. Tuttavia, vi sono alcune precauzioni e vari rimedi naturali che ci permettono di rendere questa caduta meno evidente, preservando quanti più capelli possibili. Di seguito, tutti i miei consigli.
Primavera e caduta dei capelli: perché accade
Come ho già accennato in apertura, la caduta dei capelli è assolutamente fisiologica in primavera, tanto che questa condizione è identificata anche a livello scientifico: si tratta, infatti, del cosiddetto effluvio primaverile. Al netto di problemi ormonali personali, o di alcune patologie del cuoio capelluto come l’alopecia areata che può colpire anche le donne, durante la bella stagione il nostro fisico è sottoposto a un intenso cambio ormonale. E a subirne gli effetti sono anche i capelli. Scopriamo perché.
Le fasi di crescita del capello
Innanzitutto, è utile ripassare quali siano le fasi di crescita del capello, un fattore che aiuta di certo a capire perché la caduta sia più intensa in primavera. In linea generale, si identificano tre fasi:
- anagen: in questa fase il capello cresce e forma la sua struttura, nelle donne può durare dai 3 ai 7 anni;
- catagen: in questa fase, invece, il follicolo inizia progressivamente a ridurre le sue funzioni finali, fino allo stop della crescita. Questo periodo può durare circa tre settimane;
- telogen: infine, il capello si indebolisce ed è pronto a cadere, lasciando così il follicolo libero per la crescita di un nuovo esemplare. Quando il capello è in fase telogen, che dura all’incirca tre mesi, può staccarsi dal follicolo anche con una semplice sollecitazione, come un colpo di spazzola o l’attrito sul cuscino.
In linea generale, ogni donna perde un centinaio di capelli al giorno, con una caduta che diventa più insistente nei cambi di stagione. Questo perché all’incirca ogni tre mesi moltissimi capelli entrano in fase telogen e, seguendo questo ritmo, la massima perdita si registra proprio a cavallo tra una stagione e l’altra.
Come influisce la primavera sui capelli
Oltre alle fasi dei capelli, bisogna sicuramente considerare l’effetto che ha la bella stagione sull’organismo, nonché altri fattori negativi che purtroppo si ereditano dal precedente inverno. In particolare:
- per effetto di diversi ormoni sensibili alla luce, come ad esempio la melatonina, in primavera il nostro ritmo circadiano si modifica e, con esso, anche la stessa produzione ormonale. Questo fenomeno richiede all’organismo qualche settimana di adattamento – è proprio per questo che in primavera ci si sente più stanchi – e accelera la caduta del capello;
- poiché in inverno si tende a seguire una dieta meno varia, soprattutto in termini di frutta e verdura consumata, il capello arriva stressato all’appuntamento con la primavera. L’organismo potrebbe essere carente di vitamine del gruppo B, ad esempio, e la scarsa esposizione solare potrebbe aver ridotto la vitamina D ai minimi termini. E così il capello si indebolisce, risultando meno saldo all’interno del follicolo.
Consigli e rimedi naturali contro l’effluvio primaverile
Ma cosa fare se la perdita dei capelli dovesse risultare particolarmente abbondante? Innanzitutto, è utile smentire una credenza comune: tagliare i capelli non li renderà necessariamente più forti. Invece, potrebbe renderli più ordinati e facili da gestire, poiché si eliminano le porzioni più sfibrate e le doppie punte. Dopodiché, si possono mettere in pratica sia consigli di stile di vita che affidarsi a qualche ritrovato naturale.
Lo stile di vita contro la caduta dei capelli
Con l’arrivo della bella stagione, è necessario abituare il prima possibile il nostro organismo ai cambiamenti in atto, affinché la fase di caduta dei capelli risulti particolarmente breve. Per farlo, è necessario:
- assicurarsi un sonno adeguato, non meno di 8 ore a notte, poiché è proprio mentre ci riposiamo che avviene il maggiore ricambio cellulare;
- consumare porzioni sufficienti di frutta e verdura, almeno ogni giorno, per ricaricare l’organismo di vitamine A, B, C ed E. Queste ultime, in particolare, rappresentano il principale contrasto all’invecchiamento cellulare dovuto ai radicali liberi, i quali possono decisamente influire sulla caduta dei capelli;
- esporsi al sole e praticare una moderata attività fisica, così da abituare il prima possibile il fisico alla luce e alle temperature di stagione.
È anche fondamentale ridurre lo stress, sia fisico che mentale, ad esempio dedicando un momento della giornata alla meditazione o, ancora, a discipline quali lo yoga o il pilates. Lo stesso vale per l’ansia: più si è preoccupati, maggiori sono i livelli di cortisolo – l’ormone proprio dello stress – nel sangue, che può influire sulla resistenza e la tenuta della chioma.
I rimedi naturali amici dei capelli in primavera
Innanzitutto, è necessaria un’importante precisazione: per quanto numerosi prodotti a uso topico promettano di fermare la caduta dei capelli primaverile, si tratta più di strategie di marketing che di reale efficacia. Questo perché, quando il capello raggiunge la sua fase telogen, ormai ha concluso il suo ciclo vitale: è quindi destinato a staccarsi dal follicolo, qualsiasi lozione si applichi sul capello.
Diverso è invece il discorso se si decide di seguire trattamenti preventivi, che agiscono prima che il capello raggiunga la fase telogenica, allungando il suo ciclo di vita. Ed è proprio in questo ambito che ricadono anche la gran parte dei rimedi naturali, tra cui si possono elencare:
- olio extravergine di oliva, di jojoba e di cocco: tutti ricchi di vitamina E, in particolare l’olio di jojoba, possono rinforzare il follicolo e allungare la fase di crescita del capello, allontanando nel tempo l’appuntamento con la sua caduta;
- olio essenziale di rosmarino: può stimolare la microcircolazione a livello del follicolo, ossigenandolo e quindi prolungando la fase di crescita del capello;
- gel di aloe vera: questo ritrovato, invece, aiuta a ridurre le infiammazioni e la produzione eccessiva di sebo sullo scalpo, evitando quindi che i follicoli si indeboliscano o vengano attaccati da agenti esterni, quali alcune famiglie di batteri;
- alimenti o integratori ricchi di zinco e magnesio: essenziali per il benessere dell’organismo, sono indispensabili per la corretta regolamentazione della produzione ormonale, facilitando l’adattamento dell’organismo ai cambi della primavera;
- estratto di ortica: ha un effetto rimineralizzante su tutto il cuoio capelluto e, oltre a prevenire desquamazione e forfora, nutre il follicolo allungando nel tempo la vitalità del capello.
- alimenti o integratori ricchi di biotina: nota anche come vitamina B8, è essenziale per garantire una buona salute del cuoio capelluto e per favorirne la crescita, poiché stimola la produzione di cheratina.
Alcuni consigli pratici utili
Infine, non possono mancare dei piccoli consigli pratici per gestire la classica caduta primaverile, così da ridurre – o meglio, distribuire nel tempo – il numero di capelli persi. Ad esempio:
- scegliere uno shampoo delicato;
- massaggiare a fondo il cuoio capelluto per riattivare la circolazione sanguigna;
- evitare piastra e phon, tamponando invece delicatamente i capelli con una salvietta o, se possibile, preferire l’asciugatura naturale;
- evitare spazzole dai denti troppo stretti, meglio se non in metallo;
- legare i capelli il meno possibile, poiché la tensione dovuta all’elastico potrebbe accelerare il distacco del capello dal suo follicolo.
In definitiva, quella della caduta dei capelli è praticamente una tappa obbligata durante la primavera, tuttavia se ne possono contenere gli effetti con uno stile di vita sano e con l’aiuto di semplici ed economici rimedi naturali.
No Comments