La primavera è finalmente arrivata e per i nostri cani e gatti – e, naturalmente, per i miei Jack, Viola e Stellina – la bella stagione significa poter trascorrere più tempo all’aria aperta. Tra lunghe passeggiate fra i campi, corse nei boschi e arrampicate sugli alberi, bisogna però sempre prestare attenzione. Sì, perché anche per gli amici a quattro zampe il cambio di stagione può farsi sentire, sia a livello di umore che di piccole e grandi insidie che la primavera può rappresentare. Come comportarsi, di conseguenza, per garantire ai nostri amati animali il massimo del benessere e della sicurezza?
Ho quindi deciso di proporvi alcuni consigli per una primavera serena in compagnia di cani e gatti, alcune proposte utili per evitare intoppi quotidiani e godersi al meglio questa stagione. Ovviamente, è sempre utile vagliare il parere del proprio medico veterinario di fiducia, così da assecondare necessità specifiche del proprio quadrupede.
Primavera e cambio del pelo
Con il progressivo aumento delle temperature tipico della primavera, è più che normale che gli animali domestici inizino a perdere il pelo. È quella che in gergo viene chiamata come muta, una fase in cui gli amici a quattro zampe eliminano il folto pelo invernale, per alleggerirsi in vista di giornate calde e soleggiate.
La durata della muta è abbastanza variabile, può raggiungere anche le sei o le otto settimane, ma molto dipende dalla razza dell’animale e dalla tipologia del suo pelo, se naturalmente lungo oppure corto. Durante questo cambio primaverile è indispensabile spazzolare gli animali tutti i giorni, per aiutarli a liberarsi del pelo ormai morto e favorire la crescita di quello leggero. Particolare attenzione andrà accordata ai gatti: la necessità di leccarsi quasi compulsivamente per eliminare il pelo in eccesso può provocare l’accumulo di boli nell’apparato digerente, causando malessere.
Vita all’aria aperta, attenzione ai parassiti
Le miti giornate della primavera ci permettono di trascorrere più tempo all’aria aperta con i nostri amici cani e gatti. E, proprio perché i quadrupedi tendono a rotolarsi nell’erba o attraversare aree fitte di vegetazione, è indispensabile prestare attenzione ai parassiti che arrivano ogni anno sempre prima a causa del cambiamento climatico.
Per chi solitamente sospende la somministrazione di antiparassitari durante l’inverno, l’appuntamento non può essere più rimandato. Su consiglio del veterinario, bisognerà procedere con la modalità più indicata per il proprio animale – collarini, spot-on, spray e via dicendo – per evitare anche conseguenze importanti. Pulci e zecche rappresentano le infestazioni parassitarie più diffuse fra cani e gatti, ma non bisogna nemmeno dimenticare i morsi di zanzare e pappataci, poiché potrebbero rappresentare il vettore per alcune infezioni particolarmente gravi per gli animali domestici. In particolare:
- Filaria: si tratta di una malattia trasmessa dal morso delle zanzare, che si può manifestare in due diverse forme. La filaria cutanea è causata dal parassita Dirofilaria repens e provoca irritazione e ferite sulla pelle, per la proliferazione di larve nel sottocute dell’animale. La più grave filaria cardiopolmonare, dovuta alla Dirofilaria immitis, provoca la moltiplicazione di larve all’interno di vene e arterie, raggiungendo poi cuore e polmoni;
- Leishmaniosi: è una malattia causata dal morso di pappataci e flebotomi che, nelle aree dove la patologia è ampiamente diffusa, trasmettono l’infezione passando da un cane all’altro. Si caratterizza per sintomi sistemici anche molto gravi, poiché il parassita attacca la gran parte degli organi interni dell’animale, e per questo da evitare con una più che buona copertura antiparassitaria;
- Malattie trasmesse dalle zecche: il morso di zecca può essere veicolo di infezione per numerose malattie, sia a danno dei cani e dei gatti, come l’ehrlichiosi canina, la malattia di Lyme, la babesiosi e molto altro ancora. Dopo le passeggiate nella natura è quindi sempre necessario controllare il manto dell’animale per identificare eventuali zecche. Per rimuoverle si dovrà utilizzare l’apposito attrezzo, in vendita in farmacia o nei negozi per animali a prezzi davvero irrisori, per evitare di schiacciare il parassita. Per via della pressione, la zecca potrebbe infatti rigurgitare il sangue raccolto nel suo addome, ormai contaminato da agenti patogeni. Prima si rimuove l’ospite sgradito, minori sono le probabilità di conseguenze negative per i nostri amici a quattro zampe.
Sempre con l’aiuto del veterinario, si valuti poi la possibilità di rinnovare le vaccinazioni di rito, se necessario.
Animali in primavera: cambia l’alimentazione
Per cani e gatti, il cambio di stagione primaverile corrisponde anche a delle modifiche sul fronte dell’alimentazione. Durante l’inverno, e con una vita maggiormente casalinga, non è raro che gli amici quadrupedi prendano peso. La bella stagione è anche per loro l’occasione per tornare in forma, approfittare di una dieta più leggera e idratante e recuperare energia in vista di tanto divertimento all’aria aperta.
Anche in questo caso, il regime alimentare più idoneo per il proprio compagno a quattro zampe dovrà essere deciso con l’aiuto del veterinario, affinché si possa offrire una dieta quanto più completa possibile. È meglio poi seguire una dieta il più possibile naturale, casalinga e capace di rispettare le necessità tipiche di cani e gatti: su questo fronte, vi consiglio di rivedere la diretta che qualche settimana fa ho realizzato con Alessandro Prota per Ecocentrica OnAir, veterinario esperto proprio di cucina naturale.
Umore e amori: tanta pazienza con il cambio di stagione
Non solo cambio del pelo, parassiti e nutrizione: la primavera può influire anche sull’umore di cani e gatti e, soprattutto, sui loro ormoni. Sì, perché per gli esemplari non sterilizzati questo periodo corrisponde con la stagione degli amori e, di conseguenza…
Sul fronte dell’umore, anche cani e gatti hanno bisogno di adattarsi al passaggio tra inverno e primavera, così come avviene per noi umani. Alcuni esemplari potrebbero infatti apparire più stanchi e letargici del solito, altri invece più insofferenti perché desiderosi di uscire di casa con più frequenza. Particolare attenzione va prestata al ritorno dell’ora legale: per qualche giorno cani e gatti potrebbero essere confusi, poiché si andranno a modificare i classici orari della pappa o della passeggiata. Il consiglio è quello di abituarli gradualmente, ad esempio anticipando ogni giorno di 15 minuti l’appuntamento con i pasti, fino a raggiungere l’orario desiderato.
Se gli animali non fossero sterilizzati, è inoltre necessario portare un po’ di pazienza durante il periodo del cosiddetto calore:
- Cani: i maschi potrebbero dimostrarsi irrequieti, desiderosi di uscire di casa e potrebbero urinare anche al chiuso per marcare il territorio. Le femmine potrebbero invece rivelarsi più solitarie e poco avvezze all’interazione;
- Gatti: le femmine tendono a vocalizzare in modo molto insistente la stagione degli amori, soprattutto in piena notte. Anche i maschi miagolano di più del solito e, fatto non sempre semplice da gestire, tendono a spruzzare urina sulle superfici verticali per marcare il territorio. Un buon consiglio, per tenere i felini più impegnati almeno durante la notte, è quello di ricorrere all’erba gatta – nota anche come catnip – disponibile sia in estratti secchi che in spray. Ancora, si possono utilizzare i diffusori di ferormoni: non sono percepibili dall’olfatto umano, ma possono aiutare a calmare anche il micio più rumoroso.
In definitiva, con un po’ di pazienza e con l’aiuto del veterinario, la primavera sarà una stagione incredibile da vivere in compagnia dei nostri cani e gatti!
No Comments