Avete mai sentito parlare di cibo per cani a base di insetti? Proprio così: mentre l’Europa ha da poco approvato l’utilizzo di farine proteiche a base di insetti per l’alimentazione umana, questa possibilità esiste già da tempo nell’universo del pet-food. Sono diversi i marchi che ad esempio offrono crocchette per cani a base di insetti, spesso dichiarate utili per risolvere alcuni problemi digestivi del nostro amico a quattro zampe. Certo, la cucina casalinga, con cibo fresco, rimane sempre la scelta più sana per i nostri pets ma ogni tanto a tutti capita di dare cibo pronto e quindi sono sempre curiosa di capire di cosa si tratti. Per esempio, cosa c’è da sapere su questa tipologia di alimentazione, a cosa bisogna stare attenti e, soprattutto, quali sono i benefici a livello ambientale?
Il peso ambientale del pet-food
Cani e gatti sono ormai delle presenze irrinunciabili nelle nostre vite, sono dei membri della famiglia che ci donano costantemente amore incondizionato.
Eppure, non sempre ci soffermiamo ad analizzare il peso che l’industria del cibo per gli animali sta avendo sul Pianeta.
Stando a una ricerca pubblicata nel 2017 su PlosOne, oltre un quarto delle proteine della carne consumate negli Stati Uniti è destinato all’alimentazione di cani e gatti. Una carne di norma proveniente da allevamenti intensivi e dalle alte emissioni di CO2, così come evidenzia uno studio condotto nel 2020 dall’Università di Edimburgo: l’industria dei mangimi per animali è responsabile del 3% delle emissioni in atmosfera di CO2, sul totale dei gas climalteranti emessi dall’agricoltura e dagli allevamenti intensivi. Solo considerando gli USA, ogni anno le necessità di nutrizione degli amici a quattro zampe equivalgono all’inquinamento generato da 14 milioni di automobili.
Quello dell’inquinamento generato dalla produzione intensiva di alimenti – sia a uso umano che animale – non è di certo un problema recente, se ne discute da decenni. Ma mentre gli umani possono tentare di migliorare le loro abitudini alimentari per ridurre il proprio impatto ambientale, poiché onnivori, gli animali domestici hanno necessità specifiche irrinunciabili. Ad esempio, nonostante quello che qualche veterinario sostiene, è impensabile ipotizzare di nutrirli con diete solamente vegetali, perché hanno bisogno di assumere specifiche proteine e amminoacidi presenti solo negli ingredienti di origine animale.
Ed è proprio per questo motivo che, negli ultimi anni, si è sviluppato un fiorente mercato di cibo per cani – e anche per gatti – a base di insetti: possono rappresentare un sostituto proteico ideale, con un minor impatto a livello planetario.
Cibo per cani a base di insetti: cosa contiene
Innanzitutto, rispondo a una domanda a cui tutti hanno certamente pensato: i nostri cani possono mangiare insetti? E, soprattutto, cosa contengono questi nuovi mangimi, apparsi sul nostro mercato già dal 2019?
Per la prima domanda, la risposta è del tutto affermativa: i cani possono mangiare alcune tipologie non velenose di insetti – comportamento che, tra l’altro, vediamo spesso spontaneamente nei nostri amici domestici – e li trovano anche particolarmente gustosi. Questo perché i cani percepiscono il gusto in modo assai differente rispetto all’uomo e, a differenza nostra, non sperimentano nemmeno quel senso di paura o di disgusto che l’uomo spesso prova anche solo vedendo un insetto.
Ma cosa contengono i cibi per cani a base di insetti? Gli studi condotti fino a oggi, a cui si aggiungono i prodotti già presenti sul mercato, hanno vagliato perlopiù:
- Farina di grilli, una delle farine più proteiche oggi esistenti;
- Adulti e larve di mosca soldato nera (Hermetia illucens), un insetto già noto perché essenziale per la decomposizione biologica di alcune tipologie di rifiuti;
- Alcune tipologie di formiche;
- Tarme della farina.
Crocchette a base di insetti: proprietà e benefici per la salute
A oggi, la tipologia di cibo per cani a base di insetti più diffusa sul mercato è rappresentata dalle crocchette, quindi cibo secco, anche se non mancano bocconcini o altre alternative umide. Ma quali sono le loro proprietà nutritive e, soprattutto, i benefici per la salute dei nostri quadrupedi?
Innanzitutto, gli ingredienti ricavati dagli insetti sembrano davvero rappresentare un’alternativa valida e sicura alla carne, perché contengono tutti gli amminoacidi essenziali di cui l’animale ha bisogno: arginina, treonina, valina, metionina, istidina, leucina, isoleucina, triptofano, fenilalanina e lisina. Inoltre, tutti gli insetti analizzati – in particolare i grilli e gli adulti di mosca soldato nero – sono fonti ricchissime e concentrate di proteine, più della stessa carne. 100 grammi di farina di mosche nere, ad esempio, sono al 46% composti da proteine, contro il 20% della carne.
Non è però tutto. Le ricerche condotte dall’Università dell’Iowa svelano come un’alimentazione a base di insetti abbia anche dei vantaggi sulla salute del nostro amico cane:
- Le proteine da insetto sono altamente digeribili, tanto da raggiungere livelli di digeribilità fino al 92%. Ciò si traduce in minori problematiche, anche comuni a livello di stomaco e intestino;
- I derivati dagli insetti sono per la maggior parte ipoallergenici e, di conseguenza, vengono spesso consigliati ai quei cani colpiti da forti intolleranze alimentari;
- Le contaminazioni farmacologiche, come quella da antibiotici che spesso colpisce la carne da allevamento intensivo, sembrano essere del tutto assenti;
- Gli ingredienti provenienti dagli insetti non offrono solo proteine di elevata qualità, ma anche altri nutrienti come Omega-3 e Omega-6, capaci di rafforzare le difese del cuore e la flora intestinale batterica buona.
Insetti nelle crocchette, quali benefici ambientali?
Sulla carta, gli alimenti per cani a base di insetti sembrano essere dei perfetti sostituti delle alternative a base di carne, grazie al loro elevato apporto proteico e alla grande digeribilità. Ma quali sono i benefici a livello ambientale?
- Risorse di produzione ridotte: non è di certo un segreto, la produzione di carne e altri derivati animali richiede grandi risorse a livello ambientale. Non solo servono ampi spazi per allevare specie come suini e bovini, ma innumerevoli ettari di terreno sono destinati a monocolture per la produzione dei loro mangini e, ancora, altrettanti per la gestione e lo smaltimento dei loro rifiuti fisiologici. L’allevamento di insetti avviene in spazi mediamente ridotti e, fatto non da poco, questi esemplari richiedono risorse davvero esigue per crescere;
- Zero scarti: mentre la produzione di carne porta a enormi quantità di scarti animali, non sempre riutilizzabili, l’allevamento di insetti è praticamente a rifiuti zero. Dopo essere impiegati per la produzione di farine e altri derivati, degli insetti rimangono solitamente gli esoscheletri e il cosiddetto frass, una mix tra i loro escrementi e il cibo non digerito. Due elementi che rappresentano dei concimi molto efficaci per la coltivazione organica e la produzione di compost – quindi completamente recuperabili – data l’elevata presenza di azoto;
- Basse emissioni: sempre comparati agli allevamenti intensivi di animali, oggi una delle principali fonti di emissione di metano e altri gas climalteranti in atmosfera, la produzione di cibo da insetti è a basso impatto. Oltre ai già citati spazi ridotti, il metabolismo di questi esemplari non comporta l’immissione in atmosfera di grandi quantità di anidride carbonica e metano. La maggior parte di CO2 emessa non deriva dagli insetti stessi, ma dalla loro lavorazione, il confezionamento, il packaging e la distribuzione sul mercato.
Insomma, sembra proprio che gli alimenti a base di insetti per i nostri amici animali abbiano vantaggi sia a livello di salute che di impatto ambientale e, di conseguenza, potrebbero davvero rappresentare il futuro del pet-food. Li farete provare ai vostri cani?
4 Comments
Augusta
12 Dicembre 2022 at 12:55In natura cani e gatti non mangiano insetti, e se la natura ha previsto così vuol dire che è la migliore delle scelte.
Tessa Gelisio
8 Gennaio 2023 at 13:12beh non mangiano nemmeno pesci ma mi pare che gli facciano benissimo…
Tessa Gelisio
12 Marzo 2023 at 19:53li mangiano invece, non sono prede abituali ma occasionali. soprattutto grille e cavallette
Paolo Gasparinetti
13 Dicembre 2023 at 17:51Pienamente d’accordo con Tessa, ho avuto sia cani che gatti e spesso mi è capitato che il gatto si mangiasse cavallette e anche falene la sera, così anche il cane con le cavallette.