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Energia elettrica: quali fornitori usano fonti davvero rinnovabili?


Tessa Gelisio, fonti rinnovabili: eolico

Quello che vedete alle mie spalle è un impianto eolico per la produzione di energia elettrica, una delle fonti rinnovabili che oggi abbiamo a disposizione. E proprio in questo periodo, con un mercato dell’energia dalle tariffe decisamente fluttuanti, tante famiglie si stanno chiedendo se non sia giunto il momento di cambiare fornitore. E perché non approfittarne, allora, per scegliere un operatore che si avvale proprio di fonti rinnovabili?

Eppure, si fa presto a dire energia pulita. Prima di sottoscrivere un’offerta è infatti sempre necessario leggere a fondo i contratti e, soprattutto, controllare che le fonti di cui l’operatore si avvale siano davvero rinnovabili: le brutte sorprese non mancano affatto! Ho quindi deciso di raccogliere per voi alcuni operatori che dichiarano nel dettaglio la provenienza dell’energia di cui si avvalgono.

Fornitori di energia rinnovabile per la casa: perché controllare

Fornitori di energia elettrica, fotovoltaico

Da quando è stato istituito il Mercato Libero, non è di certo semplice districarsi fra le decine di operatori che offrono energia elettrica a uso domestico. E lo è ancora di più quando si decide di passare a forniture al 100% da fonti rinnovabili, poiché il rischio di imbattersi in qualche brutta sorpresa è sempre molto elevato. Sì, perché anche questo settore non è esente dal greenwashing: alcune offerte spacciate come verdi in realtà non lo sono. Ma come fare?

Sono due i problemi principali che si rilevano al momento della scelta di un nuovo fornitore di energia:

  • quali fonti l’operatore considera rinnovabili: ad esempio, alcuni fornitori includono anche il nucleare, acquistato all’estero, nell’energia rinnovabile. E, per quanto sia meno inquinante rispetto ai combustibili fossili, non può essere considerato rinnovabile in senso stretto e per me non accettabile;
  • quali certificazioni sono disponibili: non tutti gli operatori forniscono sui loro siti le certificazioni relative alle fonti rinnovabili. Questo non vieta che l’energia fornita sia davvero pulita, ma di certo una certificazione offre un livello di sicurezza in più.

Cosa controllare prima di sottoscrivere un’offerta

Proprio per queste ragioni, bisogna prestare particolare attenzione prima di sottoscrivere una nuova offerta per la fornitura di energia elettrica. Sul sito dell’operatore scelto, si dovrà infatti controllare:

  • tutta la documentazione messa a disposizione per la futura fornitura, compreso il contratto e il dettaglio delle fonti energetiche impiegate;
  • la presenza di eventuali certificazioni.

Vale anche la pena, in questo frangente, specificare un falso mito che da tempo circola sui social network. Quando si passa a una fornitura rinnovabile, non si viene direttamente collegati alle centrali del nuovo operatore. L’energia che giunge alle nostre case non seguirà percorsi diversi dagli attuali: nella maggior parte dei casi, verrà prodotta a livello locale dal fornitore che gestisce la rete di zona, attraverso le fonti – anche fossili – a propria disposizione. Quel che è accade è diverso: il nuovo operatore si impegnerà a immettere sulla rete nazionale tanta energia rinnovabile quanti sono stati i nostri consumi, quindi non cambia nulla.

Quali operatori usano fonti davvero rinnovabili

Energia eolica

Entrando nel vivo della questione, ho deciso di raccogliere alcuni dei principali operatori che offrono forniture da fonti al 100% rinnovabili. Ovviamente riportarli tutti sarebbe impossibile, così mi sono concentrata sui più noti del Mercato Libero. In questo frangente, non verranno inoltre riportate le singole tariffe: questo perché mutano con una certa rapidità, spesso anche da un giorno all’altro.

Energia rinnovabile: Sorgenia

Sorgenia è probabilmente uno dei fornitori di energia rinnovabile più famosi, nonché uno dei primi apparsi sul mercato italiano. Il gruppo riporta sul suo sito ufficiale la lista di tutte le fonti energetiche utilizzate per le proprie forniture, tra cui fotovoltaico, eolico, geotermico, biomasse e mini-idroelettrico. Se si fosse interessati anche alle offerte gas, l’azienda si avvale del biometano, derivato dalla fermentazione dei rifiuti umidi e degli scarti agricoli.

È interessante sottolineare che, per quanto l’energia idroelettrica sia decisamente diffusa in Italia, Sorgenia abbia voluto investire nel mini-idroelettrico di ultima generazione, con una potenza installata di 1 MW e impianti che tutelano gli ecosistemi e non danneggiano fauna e flora locali. A differenza dei grandi impianti classici, il mini-idroelettrico non richiede di solito dighe né la modifica del tracciato dei corsi dei fiumi.

Enel Energia: quali offerte rinnovabili scegliere

Quello di Enel è certamente un nome conosciuto dagli italiani, anche perché per molti decenni rimasto l’operatore di punta per la fornitura nazionale. Al 2022, il gruppo produceva energia al 51% da fonti rinnovabili – una quota che gli ha permesso di diventare leader mondiale fra le aziende energetiche, come specifica Il Sole 24 Ore – e con la divisione Enel Energia offre alcuni pianti al 100% green rivolti ai consumatori domestici.

Per queste forniture, Enel si avvale di fotovoltaico, eolico, idroelettrico, geotermico e da biomassa, con certificazione tramite il sistema di garanzia delle origini GSE. Bisogna però prestare attenzione poiché non tutte le offerte disponibili sul sito ufficiale sono completamente rinnovabili, bensì solo quelle riportano l’apposita dicitura “Energia 100% Green”, come ad esempio Enel Flex.

Fonti rinnovabili: A2A

Parco fotovoltaico, fornitori energia elettrica

Negli ultimi anni A2A ha deciso di investire sempre di più sulle fonti rinnovabili, così come specificato dal Piano di Sostenibilità del gruppo e la decisione di sostenere 11 dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030. Ancora, la società è stata una delle prime a introdurre sul mercato la possibilità di sottoscrivere offerte basate sul fotovoltaico virtuale, detto anche fotovoltaico a distanza, grazie alla rapida implementazione dei contatori di nuova generazione.

Sul sito ufficiale, le offerte che si avvalgono di energia completamente rinnovabile sono quelle riportate come “100% green”. Per ognuna di queste, A2A si impegna a immettere sulla rete energia rinnovabile certificata pari ai consumi dell’utente. La produzione è simile a quella di altri operatori: il gruppo si avvale di fotovoltaico, eolico, idroelettrico, biomasse e geotermico.

E.ON: tutto sulle fonti rinnovabili

Attivo in Italia dal 2000, prima per forniture industriali e poi per contratti domestici, E.ON è un marchio che spesso viene associato alle fonti rinnovabili. D’altronde, il gruppo ha deciso di investire su numerose iniziative rivolte a una maggiore sostenibilità nella produzione di energia e, per i clienti privati, oltre a forniture green offre anche la possibilità di installare pannelli fotovoltaici.

Le principali fonti energetiche rinnovabili sono il fotovoltaico, l’eolico e l’idroelettrico, mentre il gruppo mantiene anche degli impianti a cogenerazione per le forniture industriali, per la produzione contemporanea di energia termica ed elettrica con minori emissioni di CO2 rispetto al classico termoelettrico. Le offerte luce per privati sono tutte basate su fonti rinnovabili garantite.

Energia verde certificata: ACEA

Anche ACEA ha deciso di puntare su una produzione di energia maggiormente sostenibile, proponendo ora offerte per la fornitura domestica basate su energia al 100% rinnovabile. Inoltre, il gruppo si è impegnato nella certificazione della produzione di energia, con apposita garanzia di origine GO. In aggiunta, per chi fosse interessato anche ai contatti gas, ACEA compensa le emissioni di CO2 di ogni fortnitura.

Per le sue offerte rinnovabili, ACEA si avvale di propri impianti idroelettrici e fotovoltaici, mentre non è inclusa l’energia proveniente dai termovalorizzatori del gruppo.

NEN: solo energia rinnovabile

NEN è un fornitore di energia appartenente al gruppo A2A che, negli ultimi anni, ha saputo attirare sempre più curiosità, soprattutto dagli utenti digitali. La società propone infatti un modo nuovo di pagare le bollette, basate su rate fisse annuali, affinché i clienti possano sempre sapere in anticipo e programmare la loro spesa.

Sia per le offerte luce che per quelle gas, il gruppo si avvale unicamente di fonti al 100% rinnovabili. Per garantire trasparenza ai clienti, NEN fornisce in bolletta la quota del mix energetico impiegato e, come specificato tra le FAQ del sito, si impegna a pubblicare “le quote di energia rinnovabile che abbiamo acquistato”. Anche in questo caso, le fonti sembrano essere quelle classiche: idroelettrico, fotovoltaico ed eolico.

Pulsee: energia da fotovoltaico

Energia da fotovoltaico

Pulsee, uno degli operatori del Mercato Libero fra i più conosciuti, ha deciso di includere forniture al 100% rinnovabili all’interno delle proprie offerte. In particolare, con il progetto My Green Energy offre la possibilità di avvalersi di elettricità completamente prodotta da impianti fotovoltaici. La produzione è inoltre certificata dalla Garanzia d’Origine (GO) rilasciata dal GSE, per ogni MWh di energia elettrica consumata.

Non è però tutto: Pulsee si impegna a inviare ai clienti My Green Energy, a cadenza annuale, il report sull’energia solare prodotta e consumata, così come sugli incentivi ricevuti. Ancora, è possibile abbinare alla fornitura di energia elettrica anche piani gas con compensazione della CO2 prodotta.

Altri operatori

Come ho accennato in apertura, riportare tutti gli operatori che propongono forniture rinnovabili non è possibile: ne sono presenti decine sul territorio italiano, molti dei quali operanti a livello locale, seppur con la possibilità di sottoscrivere contratti nazionali.

Ad esempio, NWG Energia offre forniture green con report puntuali sul mix energetico impiegato riportati sul suo sito ufficiale, mentre DolomitiEnergia offre rinnovabili al 100% certificate, con una buona quota di idroelettrico.

In definitiva, se si vuole scegliere un nuovo operatore e prediligere solo fonti pulite, sul mercato le proposte di certo non mancano: bisogna sempre controllare, però, le origini della produzione!

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