Denti sani, alito fresco e bocca in salute, sono obiettivi importati per il benessere del gatto e del cane. Del resto una masticazione perfetta consente, al nostro amico, di cibarsi correttamente e di affrontare la quotidianità in totale serenità. I denti, però, sono una parte della loro vita che tendiamo a trascurare anche se andrebbero lavati con costanza.
I denti del cane e del gatto cambiano nel corso della loro vita, come accade per l’uomo, per questo è
importante seguirne il percorso osservando anche la presenza di eventuali infezioni o sintomi di malessere. Io dedico molta cura al benessere dentale di Jack, e voi come vi comportate? Come curate la dentizione dei vostri amici? Scopriamolo insieme.
Cani e gatti, come sono fatti i denti
Pulire i denti dei nostri animali è sempre un’impresa, ma è un’operazione importante. Del resto svolgono un ruolo fondamentale, sia per l’uomo che per i nostri quattro zampe, ed esattamente
come accade a noi alla nascita i cuccioli ne sono privi. La crescita si manifesta intorno alla seconda o terza settima per poi completarsi dopo 60 giorni. Questi sono i denti da latte che cedono il posto a quelli definitivi, in un lasso di tempo che va dai tre ai quattro mesi. Un dentizione che si compone di 42 denti, per il cane, e di 30 per il gatto.
Perché i denti sono importanti
I denti sono indispensabili, in particolare per l’alimentazione. Li utilizzano per masticare e triturare i cibi,
ma anche per strappare la carne dalle ossa in particolare quando è cruda. Ma non solo perché il cane, ad
esempio, con i denti gioca, solleva gli oggetti, si gratta le zampe e alcune parti del suo corpo, specialmente se sono presenti parassiti, e si difende anche dai nemici. Un discorso che si può estendere anche ai gatti, senza dimenticare che sia cani che gatti utilizzano i denti per scaricare lo stress. E come lo fanno? Semplicemente masticando e mordicchiando oggetti e supporti, con buona pace dei mobili e delle scarpe. Se trascurati e curati male i denti possono infettarsi, le gengive infiammarsi provocando dolore e disagio, fino alla caduta degli stessi denti.
Pulizia e lavaggio, come fare
Una valida igiene orale è molto importante anche per il gatto e il cane di casa, esattamente come accade per l’uomo. Questo rallenta o impedisce la formazione del tartaro e della placca, prevenendo la
formazione di infezioni e infiammazioni sia ai denti che alle gengive. Eppure è una pratica che spesso
viene sottovalutata o rinviata, sia per pigrizia che per la poca collaborazione da parte dei nostri amici. Per trasformarla in routine è importante abituarli sin dai primi mesi, adottando trucchi e metodologie che
possano rendere piacevole il procedimento.
Si parte spazzolando i denti con delicatezza ogni giorno, abituandoli alla manipolazione anche senza lo
spazzolino e massaggiando labbra e muso con dolcezza. Passando a strofinare i denti o le gengive con un
dito ricoperto con una garzina, magari imbevuta di brodo di carne, ma sempre con dolcezza. Per rendere più gustosa la pratica e per poi passare gradualmente all’impiego dello spazzolino, uno a dito o uno specifico per cani e gatti. Spazzolando i denti dall’alto al basso, utilizzando un dentifricio eco-bio dal sapore neutro e delicato.
La procedura va replicata giornalmente per qualche minuto, così da abituarli, inoltre è buona usanza premiarli alla fine di tutto. Io di solito coccolo Jack e lo premio con un bocconcino goloso, così da mettere in atto un rinforzo positivo. E se il gatto non ama farsi spazzolare i denti? Stellina, ad esempio, non adora questa procedura, con lei è impossibile da mettere in atto, infatti purtroppo le ho dovuto far rimuovere otto denti. È arrivata qui da me che era già adulta e non è stato possibile farle praticare la pulizia accurata dei denti con il supporto dello specialista, previa sedazione.
Quest’ultima, infatti, è una soluzione utile per chi non riesce a lavare autonomamente i denti del proprio animale. Basta stabilire con il veterinario una serie di appuntamenti di routine, così che possa visitare l’animale per verificare la salute dei denti. E se necessario fargli praticare la pulizia dei denti, previa sedazione.
Tutte le problematiche, ecco i segnali
Come si capisce se i denti del vostro gatto o del vostro cane non sono in buona salute? Quali sono i segnali più evidenti? Ecco i più comuni che si possono presentare:
- alito cattivo e dall’odore intenso
- salivazione eccessiva
- presenza corposa di tartaro di colore giallo-marrone
- muso con rigonfiamenti, l’animale tenderà a grattare la parte
- gengive arrossate o con tracce di sangue
- difficoltà nell’alimentarsi
- masticazione più lenta e difficoltosa
In presenza di una di queste anomalie è importante intervenire, perché se non curata la situazione
potrebbe evolversi fino a intaccare la bocca. Nel caso della parodontite si possono creare sacche di pus,
ascessi ma anche l’immissione in circolo dei batteri che, insinuandosi sotto alle gengive, possono
raggiungere i vasi sanguigni e linfatici adiacenti. Con vere ripercussioni anche per la salute di alcuni organi vitali come reni, fegato e cuore.
Come abbiamo scoperto la pulizia dei denti ricopre un ruolo davvero fondamentale, per questo è bene
assicurarla giornalmente ai nostri quadrupedi. E se la situazione è davvero compromessa è importante rivolgersi al veterinario di fiducia che potrà effettuare una valutazione generale dell’amico, oltre che radiografica, per rimuovere la problematica con la detartrasi. È una pratica eseguita in Day Hospital con anestesia generale gassosa e monitoraggio cardio-respiratorio, attraverso un ablatore a ultrasuoni. Così da recuperare il benessere del cane o del gatto, la salute della sua masticazione, eliminando dolore e fastidio e migliorando al contempo la routine legata alla pulizia quotidiana dei denti e la serenità personale.
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