Quanto amore incondizionato sanno donarci gli animali domestici: non potrei davvero mai rinunciare all’affetto di Jack, Viola e Stellina. Eppure, prima di decidere di adottare un animale domestico, è sempre indispensabile valutare – oltre all’impegno che ci stiamo assumendo e al tempo che abbiamo da dedicare loro – le proprie disponibilità economiche: ci sono infatti delle spese irrinunciabili, che possono avere un certo peso sul proprio budget.
Ma quanto costa accudire un cane o un gatto? Per quanto molto dipenda dalla razza, dall’età e dalle necessità del singolo animale, è possibile di certo effettuare un calcolo orientativo.
Quanto costa accudire un cane
Non è di certo un segreto: il cane rappresenta uno degli animali domestici preferiti dagli animali, con oltre 9 milioni di esemplari stabilmente accuditi in famiglia sullo Stivale. Ma quanto costa l’anno un amico a quattro zampe?
Alimentazione del cane
Senza troppe sorprese, il primo fattore da prendere in considerazione è l’alimentazione del cane. Come facile intuire, la spesa per il cibo varia in base alla taglia, all’età e alla tipologia di alimentazione seguita dall’animale, tuttavia si può spendere:
- circa 400-600 euro l’anno per un cane di taglia media, senza necessità nutritive particolari, scegliendo cibo secco e umido di qualità standard;
- oltre 1.000 euro per esemplari con esigenze particolari, ad esempio gli amici a quattro zampe che devono seguire diete specifiche per le allergie o, ancora, se si sceglie cibo secco e umido di qualità premium.
Ovviamente, non tutti scelgono di nutrire i propri cani con alimenti di produzione industriale, bensì con un’alimentazione fai da te. Se si opta per una dieta casalinga sostenibile, prevalentemente composta da carne fresca di elevata qualità o pesce, la spesa si aggira sempre attorno ai 1000 euro l’anno per un cane di mezza taglia.
Cane e veterinario: quanto si spende
Non solo alimentazione: il cane deve essere sottoposto a controlli veterinari regolari – almeno 1 volta l’anno – e, di tanto in tanto, a specifiche cure e trattamenti. Anche in questo caso, è utile valutare la spesa media per queste necessità.
Si parte con le necessità di routine, come ad esempio:
- almeno 1 visita di controllo l’anno, tra i 40 e gli 85 euro l’una;
- le vaccinazioni consigliate, che possono comportare tra i 20 e i 50 euro a vaccino.
Tra le spese una tantum, invece:
- tra i 25 e gli 80 euro per il microchip;
- tra i 25 e i 50 euro per la sverminazione;
- tra i 100 e i 400 euro per la sterilizzazione, in base a razza, peso, sesso e complessità dell’intervento.
Vi sono poi delle altre spese annuali da prendere in considerazione:
- tra i 10 e i 25 euro al mese per gli antiparassitari, per circa 6/8 mesi l’anno a seconda delle zone;
- tra i 60-80 euro l’anno per la profilassi per la filaria.
Dopodiché, vi possono essere dei costi da sostenere una tantum impresti, oppure quando l’animale ne ha bisogno: si pensi ad operazioni, incidenti, forasacchi. In linea generale, si deve considerare:
- tra i 50 e i 200 euro per esami del sangue, ecografie, radiografie e altre indagini diagnostiche;
- oltre 500 euro per gli interventi chirurgici, a seconda della complessità.
- dai 100 euro in su per visite con specialisti, come l’allergologo, il cardiologo e via dicendo.
- Visite con specialisti tipo allergologo, cardiologo ecc dai 100 in su
Di tanto in tanto, vanno infine considerati circa 150-180 euro per la detartrasi in anestesia. Ovviamente, se il cane ha patologie o è anziano, si aggiunge il costo dei medicinali: estremamente oneroso e spesso continuativo.
Costi degli accessori e della cura quotidiana del cane
Naturalmente, un cane ha bisogno di una serie di accessori affinché possa essere accudito correttamente, tra strumenti obbligatori – come collare e guinzaglio, indispensabili per le passeggiate – e altri invece facoltativi. In genere, un set di base per un amico a quattro zampe comprendere:
- cucce e cuscini per il riposo;
- collare, guinzaglio e museruola;
- accessori per il trasporto in auto, come trasportini e cinture;
- giochi di base come palline e corde.
Nella maggior parte dei casi, si tratta di accessori da acquistare una volta sola o, quando possibile, da realizzare anche in autonomia con il riciclo creativo: i costi possono quindi andare tra i 100 e i 400 euro.
Ancora, è utile considerare anche:
- dai 10 euro all’ora di passeggiata, per i servizi di dog sitter;
- circa 60 euro a lezione per l’educatore cinofilo, con almeno tre lezioni quando si adotta un cane;
- dai 30 euro al giorno per le pensioni, quando ci si deve assentare o si va in vacanza e non è possibile portare con sé l’animale.
Quanto costa accudire un gatto
Non si può dire che agli italiani non piaccia la compagnia dei gatti, tra fusa e qualche piccolo dispetto domestico: sono all’incirca 12 milioni, infatti, quelli che hanno trovato stabilmente una famiglia che provveda al loro benessere. Anche per gli amici felini, è utile chiedersi quali siano i costi del loro accudimento.
La spesa per l’alimentazione del gatto
I gatti devono seguire una dieta ben precisa ed equilibrata, anche perché non possono produrre autonomamente alcuni amminoacidi – come la taurina – indispensabile per la loro sopravvivenza. Ma quanto si spende?
Considerando un gatto di dimensioni medie, esclusivamente domestico, i costi si possono aggirare:
- circa 400-500 euro l’anno tra cibo secco e umido di qualità standard;
- circa 10-15 euro al mese per snack e integratori alimentari;
- oltre i 500 euro per cibo premium o, ancora, in caso l’animale dovesse seguire una dieta specifica per allergie o altre condizioni di salute.
Così come già spiegato per i cani, anche i felini possono essere nutriti con una dieta domestica, purché sotto lo stretto controllo veterinario, proprio poiché è indispensabile fornire loro tutti gli aminoacidi che non sono in grado di produrre autonomamente. L’alimentazione dovrà quindi essere prevalentemente a base di carne, con una spesa tra i 300 e i 600 euro l’anno.
Il gatto dal veterinario: quando costa
Anche i gatti hanno bisogno di specifici controlli e trattamenti veterinari durante il corso dell’anno, tra visite di routine, necessità una tantum e interventi chirurgici. Quale somma ci si può aspettare di spendere, in linea orientativa?
Per le necessità di routine, si può considerare:
- almeno una visita di controllo l’anno, dai 30 ai 60 euro a visita;
- tra i 20 e i 50 euro per ogni singola vaccinazione consigliata.
Vi sono poi dei costi da sostenere solo una volta o, ancora, a seconda delle necessità. A differenza del cane, però, va sottolineato che per il gatto il microchip non è obbligatorio in tutta Italia: solo alcune Regioni lo prevedono, per i gatti nati o adottati dopo il 2020. In linea generale, è bene considerare:
- circa 25-80 euro per il microchip;
- tra i 25 e i 50 euro per la sverminazione;
- tra i 70 e i 250 euro per la sterlizzazione, in base al peso, il sesso e la complessità;
- tra i 10 e i 25 euro al mese per gli antiparassitari, necessari all’incirca dai 6 agli 8 mesi;
- tra le 50 e le 300 euro per esami del sangue, ecografie, radiografie a seconda delle esigenze;
- dai 300 agli oltre 500 euro per interventi chirurgici.
Sebbene meno frequente rispetto ai cani, anche i felini potrebbero aver bisogno della detartrasi in anestesia, con costi dai 120 ai 170 euro.
I costi per la cura domestica del gatto
Infine, bisogna valutare i costi per la cura domestica e quotidiana del gatto, tra spese cicliche e altre da effettuare una sola volta. Di norma, considerando una dotazione di base, bisogna considerare tra i 100 ei 300 euro, includendo:
- cuccia e tiragraffi;
- giochi di base e palline;
- trasportino e altri accessori di viaggio.
Dopodiché, non si dovrà dimenticare il piccolo investimento per la lettiera, che potrebbe richiedere dalle 5 alle 20 euro al mese, a seconda della qualità.
In definitiva, accudire un animale domestico è meraviglioso: un vero e proprio dono che possiamo fare a noi stessi. Eppure, uno sguardo al portafoglio è sempre necessario: cani e gatti meritano da noi soltanto il meglio.
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