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Cani, cosa fare quando ti saltano addosso


Viola e Jack saltano

Il cane vi salta addosso? Vi sarà di certo capitato di imbattervi in questo particolare comportamento del
quadrupede di casa, e che mette in atto sin dalla più tenera età. Spesso lo fa per attirare l’attenzione,
ad esempio pensate a un cucciolo e al suo modo di rapportarsi sia per giocare che per comunicare un bisogno. Oppure a un cane adulto alle prese con un momento di estrema eccitazione, oppure di forte ansia.

Vivendo con Viola e il tenero Jack il salto sulle gambe – con tanto di zampe tese anteriori – è un classico di sempre, anche perché la convivenza e la conoscenza reciproca mi premette di comprenderne il motivo. Ma non tutti riescono ad apprezzare questo slancio giocoso, o a interpretarne il vero significato frutto
dell’emotività del momento. Ad esempio, c’è chi lo teme e ne ha paura e lo vive come una sorta di
aggressione, in particolare se ciò avviene con un cane estraneo. Il saltare addosso ha molteplici significati e cause, ecco perché ho pensato di analizzarli nel dettaglio per voi.

Cane che salta addosso, un comportamento naturale

Perché il cane salta addosso

Il cane che salta addosso non mette in atto un comportamento così anomalo, ma qualcosa che fa già parte del suo bagaglio genetico. Un salto che rimanda all’infanzia e alla sua discendenza dal lupo quando, da cucciolo, cercava di raggiungere il cibo procacciato dalla madre e stretto tra i suoi denti. Saltare è parte integrante anche dei giochi tra cuccioli, ciò che avviene proprio durante i primi mesi quando la lotta e i ruzzoloni servono a socializzare. Per non parlare di alcune razze dove salti e slanci sono elementi distintivi del comportamento naturale del cane stesso.

Un atteggiamento in linea con l’indole sociale del nostro amico, che mette in pratica per interagire con i
propri simili ma anche con l’uomo. Pensate ai cagnolini che incontrate per strada e a tutte le volte
che, qualcuno di loro, si è lanciato verso di voi per esprimere gioia o per ricevere una carezza. Un movimento pieno di entusiasmo, non sempre accettato da tutti e che – spesso – maschera una serie di
significati differenti. Per interpretarli è importante contestualizzare sempre il gesto, vediamoli di seguito.

Ricerca di attenzioni

L’atteggiamento classico del cucciolo, del cane giocherellone o dell’accoglienza casalinga dopo un periodo di assenza. Vi salta addosso per manifestare gioia, entusiasmo, per ricevere coccole e carezze, per invitarvi a giocare con lui, per richiedere un bocconcino o del cibo. L’atteggiamento è gioioso, sereno,
accompagnato da scodinzolate, leccate della mano, abbaiate e mugolii affettuosi.

Per scaricare stress e ansia

Quando Viola è molto angosciata può capitare che decida di saltarmi addosso con le zampe anteriori, un
atteggiamento molto comune in tutti quei casi di stress sia positivo che negativo. Il cane sottolinea la
situazione con versi, mugolii e anche con leccate improvvise e colpetti del muso. O semplicemente piò
rimanere in piedi, fermo, con le zampe appoggiate al corpo dell’umano di riferimento.

Ha bisogno di protezione

Il cane cerca aiuto, cerca conforto e protezione, e per questo salta addosso magari replicando il movimento in più tempi. Per capire se ha paura basta monitorare le sue emozioni, ovvero se
appare agitato oppure spaventato e stressato da qualcosa che lo disturba. E per questo salta o cerca di
rintanarsi da qualche parte.

Vuole salutare e conoscere

State camminando per strada e un cagnolino vi salta addosso? Oppure il vostro quadrupede accoglie così
amici e parenti? Niente paura, è il suo modo di salutarli e conoscerli, di accoglierli con entusiasmo. Il
quadrupede appare felice, scodinzolante, rilassato, giocoso e accompagna il tutto con leccatine amorevoli.

Vuole controllare, fermare o dominare

In molti casi questo movimento viene messo in atto per fermare le persone, in particolare se il cane non
desidera interagire con loro o magari deve difendere la cucciolata. L’atteggiamento del quattro zampe
appare fermo, teso e, a volte, anche minaccioso. Spesso il salto può servire per attuare una forma di
controllo
, per dominare un altro cane o anche la persona presente. Il quadrupede può accompagnare il
tutto con abbaiate decise, può cercare di afferrare gli abiti e di mordere a vuoto l’aria. Con un
comportamento energico, fortemente vivace, pronto a comunicare il bisogno di mantenere una distanza
fisica.

In realtà le motivazioni che possono scatenare questa riposta sono tante, in alcuni casi il saltare addosso in modo sfrenato ed energico può anche nascondere una patologia comportamentale. Ma può anche
anticipare un confronto, l’attimo prima dell’attacco, quando il cane manda segnali di allerta con tensione e aggressività. In queste situazioni consiglio sempre di chiedere supporto a un comportamentalista che potrà aiutarvi nella gestione dell’emotività del cane. Il suo è un linguaggio vasto e ricco, andare oltre alla prima impressione è obbligatorio e necessario per creare una comunicazione chiara e fluida.

Quando e come evitare questo comportamento

Tessa con Viola

Non volete che il cane vi salti addosso? Preferite che questi slanci emotivi non vengano replicati appena
varcate la soglia di casa, oppure mentre state andando al lavoro e siete vestiti di tutto punto? O ancora
è bene che non li metta in pratica in presenza degli estranei o degli ospiti di casa? La domanda da porsi è se si può modificare quello che è un comportamento del tutto naturale e impresso nel DNA del cane.
Ovviamente la risposta è positiva, ma bisogna armarsi di pazienza e forza di volontà, così da aiutare il
quadrupede ad apprendere nuove regole e atteggiamenti.

Quando salta addosso è importante ignorarlo, voltandogli le spalle fino ad allontanarsi da lui, ad
esempio se ciò accade in presenza di un gioco o del cibo. Appena si sarà calmato e seduto si potrà premiare con un biscottino. Se l’entusiasmo del rientro a casa è alle stelle è bene chiudere la porta e aspettare fuori, sbirciando più volte, fino a quando non avrà smesso e si sarà seduto.

Ma anche spostare l’attenzione può servire, ad esempio dirottando l’interesse su di un gioco, oppure sul palmo della mano. Ogni volta che verrà toccato con il muso del cane questi potrà ricevere un premio, e contemporaneamente il quadrupede mostrerà interesse verso un’azione differente.

La pazienza è l’arma migliore da utilizzare, perché il cane dovrà imparare anche una serie di
comandi utili a contenere le emozioni. Tra questi il ferma, seguito da calma, e dal classico seduto. Ovviamente il supporto di un esperto potrà rendere il tutto più facile, velocizzando anche la
tempistica legata all’apprendimento delle nuove regole. Ma se il salto del vostro cane non vi turba, e non degenera in modo eccessivo, allora concedetegli questo momento di svago da condividere con voi. Così da permettergli di esternare tutta la gioia nel dimostrarvi il suo entusiasmo nel riavervi a casa con lui.

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