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Sacchetti di plastica per frigo e freezer: le alternative ecologiche


Tessa Gelisio, alternative ai sacchetti di plastica

Sapete che i classici sacchetti di plastica per frigorifero e freezer, per quanto comodi, non solo sono una soluzione ad alto impatto ambientale, ma anche non propriamente amica della nostra salute? Sì, perché a contatto con i cibi queste buste possono rilasciare microplastiche e, a volte, anche alcuni componenti chimici dannosi. Ma che fare, per una conservazione degli alimenti maggiormente sostenibile e sicura?

Fortunatamente, sul mercato vi sono diverse alternative per dire addio ai sacchetti di plastica che tanto abbondano nelle nostre cucine. E, per quanto l’investimento iniziale sia maggiore, durano anche di più nel tempo.

I pericoli dei sacchetti di plastica per frigorifero e freezer

Sacchetti di plastica per il frigo

Tutti li abbiamo in casa e tutti li abbiamo utilizzati almeno una volta. Ma ci siamo mai chiesti quali siano i pericoli dei comuni sacchetti di plastica per frigorifero e freezer?

Il primo problema è legato alla nostra salute. Nonostante l’Europa abbia adottato standard normativi molto rigidi per i contenitori di plastica a uso alimentare, non si può escludere che alcune sostanze pericolose vengano comunque trasferite agli alimenti. L’ISDE, l’Associazione Medici per l’Ambiente, e diversi altri enti nazionali e internazionali hanno infatti messo in guardia sul rischio di:

  • rilascio di microplastiche nei cibi, i cui effetti sulla salute sono ancora largamente in corso di studio, ma già preoccupanti;
  • contaminazione da PFAS e BPA, dei noti interferenti endocrini di cui vi ho parlato spesso qui su Ecocentrica, nonché inquinanti perenni.

Non è però tutto perché, come facile intuire, l’uso continuativo di plastica monouso ha effetti devastanti sull’ambiente. Per quanto la maggior parte dei sacchetti a uso alimentare sia riciclabile, non sempre poi effettivamente viene loro concessa una nuova vita. Spesso finiscono in discariche a cielo aperto o, ancora, contaminano le aree verde e il mare. Se si considera che un sacchetto di plastica richiede centinaia di anni per potersi degradare autonomamente, ben si comprendono i rischi: per la fauna selvatica e marina, in particolare, ma anche per l’uomo con il continuo rilascio di microplastiche e altre sostanze chimiche dannose.

Alternative più sostenibili per il frigorifero e il freezer

Perché, tuttavia, continuare a utilizzare sacchetti di plastica monouso per le nostre esigenze di conservazione dei cibi, quando sul mercato esistono delle più che valide alternative, sicure a contatto con gli stessi alimenti e a basso impatto ambientale?

Silicone per conservare i cibi

Sacchetti in silicone

L’alternativa principale ai classici sacchetti alimentari è rappresentata dalle buste in silicone. Sebbene non siano a impatto zero, rimangono enormemente meno inquinanti della plastica e, se gestiti correttamente, non rilasciano nemmeno sostanze chimiche sugli alimenti. I vantaggi sono innegabili:

  • resistono senza intoppi alle basse temperature;
  • possono essere riutilizzati più e più volte;
  • se certificati, prodotti secondo le normative europee e privi di coloranti chimici, non rilasciano inquinanti sui cibi, né con le basse né con le altre temperature.

È però fondamentale, come accennato nell’ultimo punto, che si acquisti soltanto silicone prodotto secondo gli standard europei. Negli ultimi tempi, complice anche la popolarità di alcuni mega-store online, il nostro mercato è stato invaso da silicone di bassissima qualità di origine cinese, sulla cui salubrità non sempre si può stare certi.

Contenitori in vetro per frigo e freezer

Contenitori in vetro per il frigo

Un’ottima e super-sostenibile alternative ai sacchetti di plastica è anche rappresentata dai contenitori di vetro, il materiale più indicato per la corretta conservazione dei cibi, poiché privo di sostanze chimiche dannose, facile da lavare e virtualmente eterno, salvo piccoli incidenti domestici.

Oggi è possibile trovare in vendita contenitori per frigorifero e congelatore di qualsiasi forma e dimensione, anche dotati di apposito coperchio con valvola per creare il sottovuoto: una soluzione, quest’ultima, che assicura una sicurezza in più sulla corretta conservazione dei cibi.

Panni e sacchetti in tessuto e cera d’api

Sacchetti in cera d'api

Per la breve conservazione quotidiana, come un avanzo che verrà consumato entro un paio di giorni, i sacchetti in plastica sono del tutto superflui. Si può ottenere lo stesso livello di protezione – anzi, addirittura maggiore – utilizzando panni e sacchetti in tessuto, rivestito di cera d’api.

I panni in cera d’api sono ormai ben diffusi sul mercato – ma è possibile anche realizzarli con il fai da te, come vi ho spiegato sempre qui su Ecocentrica – e assicurano diversi vantaggi:

  • sono riutilizzabili e facilmente lavabili;
  • avvolgono il cibo in modo perfetto perché molto malleabili;

riducono il rischio di proliferazione di microrganismi pericolosi, perché la cera d’api presenta una naturale azione blandamente antibatterica.

I sacchetti compostabili per frigo e freezer

Infine, chi proprio non vuole rinunciare alla comodità dei sacchetti monouso per la conservazione dei cibi, almeno scelga buste compostabili. Realizzate con polimeri di origine vegetale – il mais, fra le tante – possono essere semplicemente gettate nell’umido dopo l’uso, garantendo così un ridottissimo impatto ambientale.

Non sono però particolarmente indicati per la conservazione di cibi dalla grande componente acquosa, poiché potrebbero deteriorarsi, così come nemmeno alla conservazione di lungo o lunghissimo tempo in congelatore.

In definitiva, è molto semplice rinunciare ai sacchetti di plastica: esistono tante alternative dalle ottime proprietà sia ambientali che di sicurezza, perfetti per rivoluzionare le nostre abitudini sia con il frigorifero che con il freezer.

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